Titolo: La danza del mulino
Autore: Winston Graham
Casa editrice: Sonzogno
Pag.: 592
Costo:
Data di pubblicazione: 22 ott0bre 2020
Cornovaglia, 1812.
Il nuovo anno si apre con un duplice scenario, di guerra e d'idillio: sul continente ancora infuria il conflitto contro Napoleone, mentre Ross e Demelza, che finalmente hanno ritrovato la serenità, attendono a Nampara la nascita del loro quinto erede. Ma sono ormai le nuove generazioni a occupare la ribalta, soprattutto i due figli di Ross: Clowance e Jeremy. Lei è sempre più attratta dal tenebroso e ambiguo forestiero Stephen Carrington, anche se il loro fidanzamento naviga su acque agitate, forse diretto verso una tempesta. Il fratello, invece, cerca di conquistare il cuore di Cuby Trevanion, la quale però, più che all'amore, appare interessata a sposare un uomo ricco. Ferito nei sentimenti, Jeremy rischia di lasciarsi andare e farsi trascinare da Stephen in un'impresa losca e avventata, che potrebbe costargli cara. Questi giovani cuori, che cominciano appena ad affacciarsi sul teatro delle passioni, con i loro sogni e le loro ambizioni, imprimono una rinnovata energia al racconto.
Lungo il percorso di questa serie ho scoperto una penna quella di Graham che è stata capace di catturarmi e non riesco a fare a meno di leggere tutta la serie che la Sonzogno per mia fortuna sta pubblicando celermente, anche se ammetto di essere indietro di un libro in questo momento.
La danza del mulino è il nono romanzo della serie Poldark, siamo agli sgoccioli e non vedo l'ora di arrivare a leggere l'ultimo per capire come si concluderà la vita di questi fantastici personaggi, così ben calati nella loro storia e fautori anche del loro destino.
In questo lungo percorso siamo partiti da Ross Poldark ed oggi oltre lui e Demelza, la donna che lo accompagna in tutte le peripezie e che nel libro partorirà il loro quinto figlio, troviamo le storie di Clowance e Jeremy.
Clowance è forte, è una via di mezzo tra Ross e Demelza, è impavida, agisce senza pensare alle conseguenze, sceglie da sé la sua vita ma è anche vero che i due genitori sono sempre molto restii a interferire nella vita dei propri figli.
Jeremy è meno istintivo, è più razionale, ha una natura ragionata anche se le delusioni a cui va incontro lo porteranno a commettere diversi errori.
La danza del mulino è oramai incentrata sui figli di Ross ma non disdegna di porre la sua attenzione anche su figure che oramai fanno e sono parte integrante come Valentine Warleggan, figlio di George che dopo la morte di Elizabeth si è risposato. Non mi è mai piaciuta la figura di George e devo dire che lo stesso Graham non fa altro che dipingerlo per quello che è, un uomo infido, ambiguo, geloso di tutto e di tutti.
Ma tornando a Clowance, ci sono molti cambiamenti che la riguardano, la scelta avventata di sposare il giovane marinaio, Stephen Carrington è giunta al capoliena, anche se sono sicura che ne sentiremo ancora parlare di questo ragazzo con molti scheletri nell'armadio. E' una ragazza vivace con tanta sete di conoscenza, ma il suo cuore è troppo ballerino per capire bene cosa cercare.
Jeremy invece il suo cuore lo ha impegnato verso Cuby Trevanion che però non può essre sua, non può sposarlo, se veramente provi dei sentimenti sinceramente io non l'ho ancora capito, troppo legata alle vicende della sua famiglia, sempre in bilico tra il suo lignaccio di antica stirpe e la mancanza di liquidità che la costringe a non poter essere libera di scegliere chi amare.
Come vedete un romanzo intenso, con molti colpi di scena e con molti nodi che finalmente giungono al pettine. E Ross e Demelza? Beh nel loro insieme riescono a dare una pace e un filo logico a tutta la storia, lui uomo che non riesce a lasciar andare il suo ardore e la sua presenza nel parlamento, lei che invece testarda arriva quasi a compromettere la propria gravidanza pur di essere la donna che è sempre stata.
Ora non mi resta che leggere il decimo capitolo che ho già qui accanto a me!!!
Ringrazio la CE, Sonzogno per la copia cartacea del romanzo!!!
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