Autore: Sarah Morgan
Casa editrice: HarperCollins Italia
Pag.: 379
Costo: 14,90
Trama
A diciotto anni che cos'è la vita se non un'incredibile avventura? E cosa c'è di più esaltante che viverla in due, innamorati, pronti a condividere emozioni, gioie e dolori per l'eternità? Erano questi gli ingenui pensieri con cui la giovane Brittany Forrest si apprestava a sposare Zachary Flynn, il seducente cattivo ragazzo capace di farla volare senza bisogno di ali. Ma le promesse nuziali non reggevano l'impatto con la realtà e dopo dieci giorni, turbolenti e tempestosi come è spesso il clima a Puffin Island, di quell'amore non rimaneva che un ricordo. Gli anni sono passati, Brittany ha placato la sua sete di avventura girando il mondo tra polvere e scavi archeologici, continuando a conservare un legame con l'isola al largo della costa del Maine. Nel cottage lasciatole dalla nonna a Puffin Island sa di poter sempre trovare un rifugio, un'oasi di serenità in ogni momento. E quando quel momento arriva, Brittany è sorpresa di scoprire che il suo ex marito ha fatto una scelta analoga. Rivederlo riapre vecchie ferite e alimenta scintille mai spente. Perché Zach è ancora capace di turbarla con una parola, un gesto, uno sguardo. Ora che entrambi sono più sàggi e disincantati, forse troveranno il modo di proteggere e far crescere quella meravigliosa alchimia che li lega. Perché la seconda volta sia per sempre.
e mezzo
Il commento di Chiara
«Passerà. Fra un paio di giorni tu
diventerai una notizia vecchia.»
«Me lo auguro, ma non ci credo. Perché le
persone non possono farsi gli affari propri, invece di ficcare il naso in
quelli degli altri?»
«Su un'isola, tutti si fanno gli affari di
tutti. Il sistema funziona così.
Però pensano di fare del bene. Cercano di
offrire sostegno.»
Con questo libro torniamo
sull’isola di Puffin Island, dove la gente non sa farsi i fatti propri ma se c’è
bisogno di aiuto si fa in quattro. In questo libro i protagonisti sono Brittany
e Zach. Lei ha vissuto nel cottege sull’isola con sua nonna fino ai vent’anni,
poi per studio e lavoro (come archeologa) ha viaggiato e girato il mondo. Ma
quel luogo per lei è sempre casa e per riprendersi da un incidente in uno
scavo, che le è costato il gesso al braccio, torna sull’isola. Ma la
prima persona che incontra è proprio Zach, colui che le ha spezzato il cuore dieci
anni prima abbandonandola subito dopo averla sposata.
Il suo errore con la E
maiuscola.
Il suo folle tentativo
di dimostrare che tutti gli altri sbagliavano le si era ritorto contro.
L'avevano messa in guardia, le avevano detto che le avrebbe spezzato il cuore
ed era esattamente questo che lui aveva fatto, nel modo più umiliante
possibile.
Zach ha un passato difficile, da bambino è stato vittima di molestie e maltrattamenti e si è
completamente chiuso ai sentimenti e alle persone. Arrivato sull’isola da
ragazzo per un programma di recupero si è affezionato a Philips e sua moglie
che sono diventati le sue figure genitoriali di riferimento anche se lui non se
ne accorge e non ne riconosce il ruolo.
Per difendersi dalla
crudeltà, aveva imparato a soffocare i sentimenti. Lo aveva fatto talmente bene
che adesso non riusciva più ad accedere a quella parte di se stesso.
Zach e Brit sono stati amici e
amanti, oltre che marito e moglie, ma non si vedono né si sentono da quando lui
l’ha abbandonata e quindi il paese è curioso dei loro spostamenti e degli
sviluppi e Brit non riesce a uscire di casa senza venire consolata da qualcuno.
Per una serie di situazioni devono
stare a stretto contatto, ma in questo modo riescono ad accettare il passato e
a proseguire, anche se l’attrazione fra loro è troppo dirompente e sarà
difficile per loro tenere a bada corpo e cuore.
Io ho un debole per i tormentati.
Mi ha sempre affascinato il personaggio dal passato oscuro e il cui
comportamento non è esemplare, quindi avevo molte aspettative su Zach che in
parte sono state deluse. È sicuramente una persona chiusa e scostante, ma è
soprattutto profondamente insicuro. E tendente al vittimismo. Di contro Brit è
solare, aperta, simpatica, un’ottima amica, praticamente perfetta.
Non dubitava del fatto
che la loro amicizia fosse profonda e genuina, ma sapeva anche che, per essere
tale, una vera amicizia aveva bisogno di un atto di fede reciproca di cui lui
non era capace.
Perché, oltre a non
fidarsi di nessuno, non si riteneva degno della fiducia degli altri.
Brittany lo aveva
imparato a proprie spese.
Gli aveva donato il suo
cuore e lui lo aveva gettato via.
Ho risentito in questo libro di
tutto questo buonismo. I personaggi, tutti, anche quelli a prima vista non
positivi, sono spinti da buoni sentimenti che emergono in continuazione. Per
tutta la lettura c’è stato un sottofondo di perbenismo che non mi ha mai
abbandonata. Di solito io odio quando succede, è una cosa che personalmente non
sopporto nei libri, tutta questa perfezione. Però Sarah Morgan sa scrivere e
anche molto bene e nonostante il fastidio e quindi la mancanza di simpatia per
i personaggi, ho letto volentieri questo episodio. E l’ho letto
senza fatica, non appassionandomi ma neanche annoiandomi. Semplicemente non è
il mio di genere, ma per chi ama il romance classico questa è una bella storia
scritta da una bravissima autrice.
All'epoca, era stata
molto orgogliosa di se stessa, perché, a differenza degli altri, lo aveva
accettato così com'era, senza pretendere di cambiarlo. Gli aveva permesso di
mantenere i suoi segreti. Non aveva cercato di entrare nelle stanze buie cui
lui vietava l'accesso a chiunque.
La pressione alla gola
si accentuò.
La serie Paffin Island è composta da tre romanzi, più un prequel
#0,5 Playng by the Greek's Rules
#1 First time in forever - La prima volta per sempre - recensione
#2 Some kind of wonderful - Qualcosa di meraviglioso
#3 Christmas ever after
Mmmmmh meglio conoscere la Morgan con un altro romance allora ;)
RispondiEliminain realtà non è una brutta serie, anzi! Adesso aspetto il prossimo
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