Autore: Stephany Meyer
Casa editrice: Best Bur
Pag.: 540
Costo: 15,00
Trama
Lei lavorava per il governo degli Stati Uniti, per un'agenzia così segreta che non ha neanche un nome. È un'esperta nel suo campo, ma adesso sa qualcosa che non dovrebbe sapere, e i suoi ex capi la vogliono morta. Subito. Non può restare a lungo nello stesso posto, né mantenere la medesima identità per troppo tempo, e l'unica persona di cui si fidava è stata uccisa. Quando le viene offerta la possibilità di mettersi in salvo, in cambio di un ultimo lavoro, lei accetta, ma nel momento in cui si prepara ad affrontare la sfida più dura, si innamora di un uomo. E sarà una passione che può soltanto diminuire le sue possibilità di sopravvivenza. Mentre tutto si complica, la Specialista sarà costretta a mettere in pratica il suo "talento" come mai prima. In un mondo in cui i rapporti di fiducia mutano di continuo, dovrà muoversi con ingegno e astuzia per proteggere se stessa e l'uomo che ama.
Confesso di essere una di quelle che ha amato la
serie di Bella ed Edward, almeno nel primo libro e devo dire che ho apprezzato
anche “L'ospite”. Di conseguenza ero curiosa del nuovo lavoro letterario della
Meyer. In questo libro Stephenie Meyer cerca di interessare un pubblico più
adulto rispetto ai lettori della sua serie più famosa “Twilight”, cambiando
anche totalmente genere regalandoci un thriller. Il problema nasce proprio qui,
non è un thriller. È noiso e lento e non è riuscito a trasmettermi quel pathos
che dovrebbe donarmi un romanzo di questo tipo. Quindi, nonostante l'autrice
abbia scritto di un genere che è tra i miei preferiti non mi ha conquistata.
Il problema principale è che, nonostante la trama
sia ricca di omicidi, bio-terrorismo, complotti nazionali, azione, non riesce
proprio a narrare una storia adrenalinica. Poi ci sono troppi momenti e lunghi
periodi in cui non accade niente. La protagonista Alex e l'eroe di turno Daniel se
ne stanno nascosti in campagna a coccolare cani...
Anche la relazione amorosa che nasce tra loro è
alquanto sterotipata e mono-dimensionale fino alla nausea. Daniel è il classico
ragazzo buono, gentile, dolce e stupido! Inverosimile anche quando difende la
sua torturatrice dalla minaccia del gemello Kevin nonostante abbia provato, a
causa di Alex, lancinanti dolori. Ma dai, quando mai succederebbe nella realtà?
Non ho poi mai avuto la sensazione che la vita di Alex e Daniel fosse realmente
in pericolo e che la posta in gioco fosse così alta. Il virus mortale
menzionato all'inizio perde subito la sua importanza nel romanzo a discapito
della relazione tra Daniel e Alex cosicché mi sono trovata a leggere un romanzo
romantico e stucchevole, in cui ogni episodio drammatico è messo in ombra dalla
storia d'amore tra questi due.
Per me bocciato completamente questo tentativo
dell'autrice di esplorare un nuovo genere letterario.
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