venerdì 2 aprile 2021

Trame e opinioni: Le ricamatrici della regina di Jennifer Robson

Titolo: Le ricamatrici della Regina
Autore:  Jennifer Robson
Casa editrice: HarperCollins Italia
Pag.: 413
Costo: 9,90 cartaceo
Data di pubblicazione: 20 agosto 2020 ed. tascabile













Mentre osserva affascinata i deliziosi fiori ricamati a mano che la nonna le ha lasciato in eredità, Heather Mackenzie si rende conto che sono identici a quelli dello straordinario abito che la regina Elisabetta II aveva indossato quasi settant'anni prima, il giorno in cui, ancora principessa, era andata in sposa a Filippo Mountbatten. Le sono arrivati in una vecchia scatola che contiene anche una fotografia di nonna Ann insieme a Miriam Dassin, una famosa artista sopravvissuta all'Olocausto. Ma che legame c'è tra le due donne? Come mai si conoscevano? E da dove arrivano quei preziosi ricami? Incuriosita, Heather parte per Londra decisa a far luce sui segreti che circondano il passato della nonna. Quella che a poco a poco emerge dalle pieghe del tempo è la storia di due giovani ricamatrici che lavorano insieme presso la celebre casa di moda di Norman Hartnell a Mayfair. Ann è una ragazza inglese della classe operaia, Miriam, un'immigrata francese sfuggita ai nazisti e appena arrivata da Parigi. E proprio a loro, che sono diventate prima coinquiline e poi amiche, viene offerta un'opportunità a dir poco straordinaria: realizzare lo squisito e complicatissimo ricamo che ornerà l'abito da sposa della futura regina d'Inghilterra. Lo stesso ricamo che, dopo aver attraversato il tempo e l'oceano, sta per condurre Heather incontro al proprio destino.



Heather MacKenzie ha tra le mani una scatola con sopra scritto "Per Heather" ricevuta dalla nonna, Ann Hughes, mancata da poco. All'interno ci sono dei quadrati di stoffa ricamati in modo meraviglioso che raffigurano dei fiori che fanno scattare nella ragazza il ricordo di averli già visti. I ricami sono uguali a quelli del vestito da sposa della Regina Elisabetta, quando si celebrò il matrimonio nel 1947. All'interno della scatola ci sono anche delle foto dove c'è la nonna insieme ad altre ragazze, tra cui Miriam Dessin, oggi popolare artista, che lavoravano presso l'atelier Hartnell a Londra. Decide di partire dal Canada e di andare in Inghilterra a scoprire la giovinezza di Ann. Qui verrà a conoscenza della vita della sua congiunta e della profonda amicizia che la legava a Miriam e fa conoscenza anche con il nipote di quest'ultima.

Il libro si svolge in due periodi: il 1947 e il 2016.

I capitoli che interessano il dopoguerra riguardano la storia delle giovani Ann e Miriam ricca di vicende che parlano del loro lavoro di ricamatrici, delle soddisfazioni che ne hanno tratto, specialmente col vestito da sposa della regina Elisabetta e delle conoscenze con due uomini che hanno cambiato la vita alle due ragazze. I capitoli, invece, del 2016 sono rivolti a Heather e alle ricerche di quest'ultima sulla vita della nonna.

 

Il libro mi è piaciuto molto, anche se velato di malinconia per la storia di Ann e Miriam, ma comunque molto affascinante. Scritto bene, la storia si legge con facilità, nonostante i problemi che Ann e Miriam hanno dovuto superare. L'atelier Hartnell è davvero esistito ed è proprio in questa prestigiosa sartoria che si è creato il vestito da sposa indossato dalla Regina Elisabetta.

Lo consiglio


Iaia

 


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