mercoledì 16 marzo 2016

Recensione: Perfect. La perfezione di un attimo di Alison G. Bailey

Titolo: Perfect. La perfezione di un attimo
Autore: Alison G. Bailey
Casa editrice: De Agostini
Pag.: 391
Costo: 14,90














Trama
Può la vera felicità durare più di un attimo? È quello che si domanda Amanda, diciotto anni e una vita di insicurezze, quando decide di rifiutare con ostinazione l'amore di Noah. Noah che è il suo migliore amico, la sua anima gemella, il suo cavaliere dall'armatura scintillante. Amanda sa che Noah potrebbe renderla felice, immensamente felice, ma sa anche che tanta felicità potrebbe non durare. E perdere Noah le spezzerebbe il cuore. Ecco perché preferisce rinunciare a lui, e all'illusione di un momento, piuttosto che vivere con il rimpianto di averlo perso per sempre. Per molto tempo Amanda e Noah si rincorrono, soffocando la passione che li divora, gettandosi a capofitto in storie sbagliate e avventure di una notte. Ma quando un tragico evento sconvolge la vita di Amanda, le cose cambiano. Costretta a lottare con tutte le proprie forze per ricominciare, la ragazza capisce che al mondo non esiste dono più prezioso di ogni singolo istante in cui possiamo respirare, correre, ridere e... amare. E si rende conto di non avere più nemmeno un secondo da sprecare. Perché, a volte, un solo attimo di felicità vale più di una vita intera.

Doppia recensione

e mezzo

Chiara

Se la perfezione non esiste, allora perché esiste una parola per descriverla?

Amanda (da Noah chiamata Tweet a seguito di un Halloween particolare) è la secondogenita di una famiglia normale. Solo che sua sorella Emily è perfetta in tutto e lei si è sempre sentita inferiore, mai abbastanza. È da sempre amica di Noah, un ragazzo anche lui perfetto e meraviglioso, e pian piano l’amicizia si trasforma in qualcos’altro. Ma Tweet è troppo insicura, si sente sempre inadeguata, mai all’altezza delle persone e rifiuterà più e più volte questo amore puro e sincero.

Noah meritava la perfezione perché lui era perfetto, e io ero lontanissima dalla perfezione. E poi eravamo migliori amici, e io non volevo che questo cambiasse.

Il libro è un tira e molla tra Tweet e Noah, un eterno vorrei ma non posso, non sono abbastanza. L’idea in sé non è brutta, tutti noi siamo stati insicuri, io personalmente ho avuto un fratello che eccelleva in tutto e quindi capisco benissimo. Però secondo me l’autrice si è concentrata troppo sulla storia d’amore. Non ha spiegato bene perché Tweet si riteneva così inadeguata, quali erano secondo lei le sue mancanze. Ha buttato lì la questione e non l’ha elaborata. Avrei preferito qualche spiegazione in più, magari qualche esempio.

Non è colpa sua se è nata prima di me e mi ha rubato la scena. Non è colpa sua se è sempre stata perfetta in tutto. Anch’io volevo essere perfetta. Solo che non ci sono mai riuscita.

È scritto molto bene, i capitoli scorrono veloci, anche se all’inizio ho faticato un pochino perché Tweet con i suoi comportamenti mi ha fatto innervosire. Credo però che fosse l’intento dell’autrice per giustificare la sua inadeguatezza.
Il libro è narrato in prima persona da Tweet, all’inizio di ogni paragrafo c’è un pezzo del suo diario, dei suoi pensieri. Si crea subito empatia con lei, anche se non ho condiviso molti suoi atteggiamenti, dettati ovviamente dal suo senso di imperfezione. Secondo me però l’autrice ha sbagliato nella caratterizzazione di Tweet. Una persona così insicura che si sente così imperfetta io non l’avrei immaginata così sarcastica e spigliata. Ha sempre la battuta pronta, si butta a capofitto nelle cose, non torna mai indietro sulle sue decisioni ecc. Ho trovato improbabile il personaggio e ho faticato a inquadrarla.
Poi un appunto sul risvolto finale. Non voglio dire nulla per non svelare la trama, ma dai commenti al libro, anche dalla sinossi e dal paragone con altri, prima ancora di leggerlo avevo capito cosa sarebbe successo. Non è stata una sorpresa ma finalmente tutta l’insicurezza di Tweet è venuta fuori. In compenso non ho più inquadrato bene Noah: una persona che dichiara di volerci essere sempre, per i primi tre giorni vive in simbiosi con lei poi torna a casa e per due settimane si accontenta solo di sms? Ecco, l’ho trovato poco sensato.
Il finale poi mi ha deluso, peccato perché nell’insieme la trama mi aveva convinta. Ma l’ultima cosa proprio non l’ho digerita, un eccesso di buonismo che mal si accompagna a questo libro.
Anche se ho elencato molti difetti, nell’insieme questo libro mi è piaciuto, il modo di scrivere dell’autrice è quello che io apprezzo di più, veloce, spigliato, ironico. Le incongruenze mi hanno infastidito proprio perché nell’insieme è una bella storia, iniziata come un libro per ragazzi ma si evolve, e non è mai banale.








Dolci

Questo è un libro che parla d’amore, un amore profondo che accompagna i nostri due protagonisti per tutta la vita e rimane con loro nonostante le scelte sbagliate.
Devo ammettere che all’inizio avrei dato 2 stelline alla storia, poi qualcosa mi ha afferrata e mi ha trascinata nel racconto, tanto da essere completamente connessa ad ogni singola parola. Partiamo dalla protagonista femminile, Amanda, che in principio non sopportavo e non capivo, aveva l’amore della sua vita pronto a dare tutto per lei e se lo lasciava sfuggire perché non si sentiva alla sua altezza.
Proprio non accettavo questa cosa. L’avrei presa a schiaffi per farla svegliare un po’. Ma poi succede qualcosa che la rivaluta ai miei occhi. Non il fatto terribile che le accade quanto il suo accettare questi sentimenti e finalmente dimostrarli al suo Noah.


Che dire di Noah? Un personaggio maschile che difficilmente può lasciare indifferenti. Resta accanto a lei sempre, disperatamente innamorato, anche quando la sua Tweet (nomignolo di Amanda) lo tratta malissimo. Fedele e dolce anche se lei non lo meritava affatto. Sempre pronto a metterla al primo posto, sacrificando la sua stessa felicità.
Questo libro ha avuto un forte impatto su di me: è stato angosciante, è stato straziante, è stato incredibile, è stato frustrante.
Ho trovato lo stile di scrittura sorprendente. L’autrice è riuscita a mantenere abilmente la narrazione in tono umoristico e drammatico al tempo stesso.
Solo una piccola osservazione: credo che la scrittrice abbia volutamente inserito troppe tragedie nell’ultima parte del libro.
Rimane comunque una delle letture più belle in questo 2016.



4 commenti:

  1. Sinceramente sono curiosa di leggerlo :3

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  2. Oddio, sono quasi in imbarazzo.
    Io ho letto questo libro consigliato da tutti, ma il mio parere è praticamente opposto al tuo.
    Trash, trash ovunque. Personaggi mal caratterizzati, una protagonista ODIOSA e idiota, clichè a iosa e il particolare del cancro aggiunto a casissimo alla fine... No, non mi è piaciuto per nulla!
    Mah, sarò io che non sono riuscita ad apprezzarlo!
    Nel frattempo se vuoi leggere maggiormente cosa non mi è piaciuto trovi la mia recensione qui.
    Ciau!
    Rainy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la mia di recensione è più simile al tuo pensiero, poi i gusti sono gusti. E' anche bello sentire un'opinione completamente diversa, a me fa guardare il libro sotto altri punti di vista, grazie. Corro a leggere la tua recensione

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