martedì 4 giugno 2019

Trame e opinioni: Black Kiss di Raffaella V. Poggi

Titolo: Black Kiss
Autore: Raffaella Poggi
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pag.: 324
Costo: 0,00 kindle unlimated, 1,99 ebook, 7,90 cartaceo














I Black Kiss sono una rock band. Irriverenti, ricchi, famosi e tatuati, sono abituati ad avere tutto ciò che desiderano. Paul Garrison, frontman e chitarrista, con la sua Gibson Les Paul incanta milioni di fan; è abituato a prendere tutto quello che vuole, quando vuole e come vuole. E adesso vuole Amy. Stephen Jensen, batterista e autore, ha il pallino dei felini… e non solo. Bobby Price... be’, lui è quasi normale, ed è il tastierista. E le loro ragazze? Nulla hanno da invidiare a quei “signori”, anzi. Non resta che leggere le loro storie e scoprire perché si chiamano Black Kiss…



Le arrotolo la gonna in vita e riprendo a disegnarle il ventre con gocce viscose, 
e scrivo, scrivo il mio nome.
Vorrei che fosse inchiostro indelebile, 
vorrei che queste lettere penetrassero nella sua pelle, 
vorrei rimanere per sempre tatuato su di lei.

Paul Garrison è il cantante di una band di successo, è abituato a ottenere tutto ciò che desidera e durante un concerto i suoi occhi si posano su Amy.
Amy è molto diversa dalle ragazze che finora Paul ha avuto, più che frequentato.
Ma non resiste alla nuova sfida e dopo averla avuta per diverse notti, non riesce a dimenticarla, unico problema dovrà cercarla. 
E quando la trova, la porta via con sé...

Mi sento a pezzi, perché io lo amo, lo amo in modo così totale e assoluto da provare un dolore infinito e lacerante al pensiero di non averlo più accanto.
E non riesco neppure a raccogliere quelle poche briciole di dignità che ci vorrebbero per andare via.
Non lo so che mi ha fatto, ma sono persa.

Amy è cotta e sinceramente mi verrebbe anche da dire senza spina dorsale, perché la presentazione iniziale non le dà giustizia, ci cade come una per cotta...

Ora mi fermo alla prima storia, perché dopo sono andata letteralmente in confusione per poi tornare sulla retta via (solo in parte) dopo il cenone di Natale...

Questo romanzo è bello e su questo non si discute, ma sono impazzita a stare dietro a tutte le storie che l'autrice ha inserito, quindi mi sono posta una domanda, in parte risolta alla fine dalle parole della stessa, voleva essere per caso una serie? e invece i personaggi si sono costruiti un loro spazio all'interno della storia tra Paul e Amy tantochè non si poteva dividerli?
"I Black Kiss non sono nati ieri, sono in giro da un po', sparpagliati e confusi, sotto forma di racconti" Ringraziamenti di Raffaella Poggi

La cosa notevole è che si incastrano a meraviglia, ognuno ha un suo perché, ha una sua motivazione per entrare in scena in quel momento e non ne puoi fare a meno di leggerli, perché ti incuriosiscono con il loro modo di vivere, di vedere la vita, di vederli nelle loro diverse sfaccettature e a questo devo dare onore alla Poggi, che è stata davvero brava a differenziarli, a dare a ognuno un suo status di rock star, di dargli un punto in comune con un significato diverso per ognuno e cioè il cosiddetto BACIO NERO-BLACK KISS...
Interessante, molto interessante e di sicuro non vi svelerò cosa significhi...

Siamo abbagliati dalle luci che girano davanti alle band, ci struggiamo con la speranza che i loro occhi si posino su di noi e magari scatti quella stessa scintilla che è scattata per Paul, perché Paul si è innamorato da subito di Amy, l'ha voluta convinto che si sarebbe stancato ben presto, ma non è stato così e ha dovuto fare i conti con una realtà ben diversa, che oltre lo splendore di un concerto c'è altro, c'è una donna, la stessa per tutte le sere a venire che ha mollato tutto per vivere un sogno che si è poi trasformato, non senza problemi, in una realtà ben diversa, che coinvolgeva l'animo e non solo il corpo.
Ma non è solo la storia tra questi due giovani che deve convincervi, perché anche le altre meritano, con sentimenti, passioni, paure... non manca nulla in questo romanzo è un puro concentrato scusatemi di testosterone, ma con una ragionevole certezza, tutti prima o poi ci cascano, senza sé o ma che tengano!!!

"Solo noi" è sempre stato il nostro "ti amo", il nostro "per sempre", perché non ti puoi separare da una gamba, da un braccio, dagli occhi, dal tuo cuore.
Lei è parte di me, anzi, lei è me, io sono lei.
Siamo una cosa sola e separati facciamo schifo.
E' un tormento.



Floriana

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