sabato 1 febbraio 2020

Rubriche: L'angolo self

Titolo: E' uno di quei giorni
Autore: Anita Notari
Casa editrice: self publishing
Pag.: 217
Costo: 0,00 kindle unlimated, 0,99 ebook, 8,90 cartaceo















Chi non ha mai vissuto uno di quei giorni? Quei giorni folli, in cui la vita si diverte a rimescolare le carte in tavola. In poche ore il mosaico che con fatica avevi composto, si sgretola sotto i tuoi occhi, la serena routine viene interrotta da avvenimenti imprevisti, destinati a cambiare in maniera definitiva il corso degli eventi. Per anni Ludovica, trentenne torinese, si è limitata a sopravvivere completamente immersa nel suo personaggio. Diventando interprete di se stessa si è reinventata donna forte e indipendente. Ma cosa succede se la vita una mattina ti mette di fronte al tuo passato? Ludovica si ritrova a dover lavorare a stretto contatto con Alessandro con cui ha condiviso un passato burrascoso. La loro convivenza è destinata ad inasprirsi ancor di più, perché il passato non è mai passato, soprattutto se è stato dissimulato. Nella città Sabauda, famosa per il nettare degli dei, si intrecciano con ironia amori, rancori e colpi di scena. Perché si sa, come nell'arte, anche in amore è dagli imprevisti che nascono i capolavori senza tempo.


Il connubio amore e disperazione ha la capacità di ingannarci e confonderci, 
fa perdere la concezione di ciò che è reale.
La vita è una grande giocatrice di poker, 
sempre pronta a bluffare dimostrando come le carte in tavola possano sempre cambiare.

Buondì lettori, anche la rubrica, L'angolo self, torna e oggi vi parlo di un romanzo che la stessa autrice, Anita Notari, mi ha chiesto di leggere.
L'ho fatto con piacere, perché la trama mi ha incuriosita e perché mi piace dare spazio a nuovi autori.
Detto questo, vi parlo subito di E' uno di quei giorni, protagonista è Ludovica, scritto in prima persona, è il personaggio di spicco di tutto il libro, in lei vorticano tanti pensieri, tante emozioni e una storia molto particolare.
Il suo cuore è come dire congelato, in attesa che qualcuno lo liberi dal ghiaccio del tempo, della paura, della sofferenza, è una donna che mostra solo un lato di sé, quello distaccato, quasi ostico a chi cerca di avvicinarla, è soprattutto una donna con un grosso problema, si perde nei meandri dei suoi pensieri, della sua mente, facendo voli pindarici e perdendosi ciò che le gira intorno, devo dire che questa parte mi ha un po' snervato, non so se l'autrice la volesse rendere troppo maldestra per svelare alla fine l'arcana paura di lasciarsi coinvolgere dai sentimenti.
Cerca nel lavoro, nella routine un po' di serenità, con una figlia adolescente e un padre che gestisce una pasticceria cerca di prodigarsi ma a volte non riesce a capire realmente quello che le sta succedendo intorno.
Il momento di cambiamento giunge quando nell'azienda per la quale lavora arriva Alessandro, con il compito di rivedere, ristabilire e ricondizionare la situazione di stallo in cui è caduta l'attività. 
Ludovica e Alessandro si conoscono da tanto, troppo tempo, e ci sono sin dall'inizio sguardi, parole non dette che fanno presagire un qualcosa di segreto, taciuto nella loro storia.
E' uno di quei giorni porta con sè una storia molto particolare, con molti colpi scena, una storia con diverse vie di fuga e troppe notizie, non nego che il libro mi sia piaciuto, ma per esempio non mi aspettavo il finale aperto, e io non amo eccessivamente i finali aperti, non ho amato molto la figura di Ludovica, perché il più delle volte trae conclusioni affrattate facendo capovolgere completamente la situazione e rimandando gli eventi di volta in volta, mi è sembrato di assistere a una tragi/commedia degli equivoci.
Però sono molto interessanti le caratterizzazioni dei personaggi, Ludovica che si nasconde dietro abiti particolari che la fanno sembrare più grande di quello che è, Alessandro che bello e ammaliante, non è solo un Dio sceso in terra ma mostra molti lati che il più delle volte non vengono capiti, e poi c'è Betta, la figlia di Ludovica, più grande della sua età, che riesce a nascondere dietro una facciata da bambina un segreto molto importante.
Scritto tra presente e passato, dove il più delle volte è Ludovica che tornando indietro con i ricordi ci fa capire il perché delle sue azioni odierne, delle sue scelte passate e presenti e soprattutto, cosa che ho apprezzato, il suo essere donna e madre con le responsabilità da condividere solo con se stessa.


Floriana

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