mercoledì 11 settembre 2019

Trame e opinioni: La congiura dei veleni di Maria Luisa Minarelli

Titolo: La congiura dei veleni
Autore: Maria Luisa Minarelli
Casa Editrice: Amazon Publishing
Pag.: 284
Costo: 0,00 kindle unlimated, 4,99 ebook, 9,99 cartaceo















La prima indagine della nuova squadra investigativa al servizio del papa
Una serie di omicidi per avvelenamento dilaga ormai da troppo tempo tra tutte le classi sociali di Roma. Come se non bastasse, diversi neonati spariscono misteriosamente e i casi di aborto procurato si moltiplicano. Papa Benedetto non può accettare questa nuova piaga che si è abbattuta sulla città. Per sconfiggerla gli serve una squadra investigativa degna di questo nome e decide che a capeggiarla sia il fidato Paolo Nuzzi, ma chiede che ad assisterlo e istruirlo torni da Venezia l’avogadore Marco Pisani con l’amico Guido Valentini e gli assistenti Nani e Gasparetto.
Tra palazzi aristocratici, sobborghi malfamati, antichi sotterranei, strade e piazze affollate per le feste religiose, con l’aiuto di Marco Pisani e dei suoi amici veneziani, Paolo, il capitano Beccari, i medici del Santo Spirito e lo scienziato Shalom dovranno scoprire chi è alla testa della congiura dei veleni, dando il via alla prima indagine della compagnia di Benedetto.


Sorrise tra sé al pensiero, forse in quel momento stava cullando la loro piccola Benedetta, la loro bambina di appena un mese che aveva lasciato con rimpianto.


Nuova serie per un'autrice che mi piace molto per il suo modo di scrivere, in effetti, ad oggi, mi resta solo da leggere Crociata Veneziana, ultimo libro della serie Veneziano, ma non ho resistito e ho cominciato subito questo.
Nuova serie, nuovo scenario, dalle calle, dai canali della Venezia del Settecento si passa alla Roma di Papa Benedetto XIV, con i suoi monumenti, le sue vie gentilizie e non, fino ai sobborghi del popolino, ma cosa sta accadendo perché il nostro caro avogadore Marco Pisani venga convocato proprio dal Papa?
Una serie di strane morti stanno colpendo Roma, avvelenamenti che coinvolgono non solo il popolo ma anche l'alta aristocrazia, insomma, tutta la città sembra essere ostaggio di un gruppo di persone che maneggia sostanze velenose che a volte provocano disturbi guaribili, come dissenterie, rigurgiti..., a volte portano direttamente alla morte.
Papa Benedetto XIV decide di istutuire una squadra che indaghi su questi avvenimenti, nominando Paolo Nuzzi a capo di tutto, ma poiché il giovane è ancora alle prime armi, Benedetto memore degli eventi che hanno portato Pisani a Roma poco prima, decide di farlo tornare affiancandolo al Nuzzi.
Comincia così una collaborazione che porterà alla scoperta di segreti, inganni, intrighi che coinvolgeranno un po' tutta la Roma sia per bene che non.
Primo libro che credo a mio personale parere voglia in parte congedarsi dalla figura di Marco Pisani che oramai accasato con la bella Chiara, la quale le ha dato anche una splendida bambina, voglia concludere quel bel percorso che tanto ho apprezzato nella serie Veneziano.
Paolo Nuzzi è il nuovo protagonista che dovrà, insieme alla nuova compagnia, denominata di Benedetto, scoprire cosa si celi dietro tutte queste morti, imparerà come condurre degli interrogatori, senza mai giungere a delle vere e proprie torture, perché da esse non sempre si ottengono i migliori risultati. Scoprire chi ci sia dietro alla scomparsa di neonati abbandonati dentro la ruota, curati e poi rapiti, perché gli avvelenamenti sono più violenti nell'alta aristocrazia e invece per i popolani più lievi?


I luoghi hanno un'anima, pensava Marco, un'anima che parla a chi sa ascoltare. La storia non si snoda impunemente, ma generazioni di lotte, conquiste, gioie e dolori lasciano tracce indelebili per chi viene dopo. A Venezia l'acqua che si insinua ovunque ricorda il mare da cui è venuta la nostra ricchezza e la forza, il suo colore che riflette il cielo ci ha avvicinato alla bellezza, mentre lo sciabordio delle onde contro le fondamenta è un monito alla caducità delle cose, al tramonto che ci aspetta. Lì invece la storia degli uomini sembrava nascere dalla terra: le capanne dell'apoca della Repubblica, i primi templi austeri che avevano generato i marmi, i colonnati, gli archi trionfali, le basiliche, le raffinate ville imperiali. Il tempo, le calate dei barbari e le piene del Tevere avevano coperto tutto e il ciclo era ricominciato: capanne e chiede medievali, i primi palazzi del Rinascimento, poi le splendide dimore di nobili e cardinali, ori, arte, uno strato sopra l'altro, nemmeno il tempo di cancellare un'apoca che dalla terra ne spuntava u'altra. Era tutto lì, nascosto, ma c'era ancora tutto.

Maria Luisa Minarelli ancora una volta mi ha coinvolta con la sua capacità di costruire dietro un romanzo storico, una trama intricata, carica di sottintesi, piena di intrighi che sono il sale della vita di quel periodo storico che vide avvenimenti tormentati, intensi, giochi di potere e di supremazia, di amori e passioni celati, nascosti e incestuosi, una storia che si nutre dei dubbi e del potere che gli uomini hanno l'uno sull'altro.


Floriana


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