martedì 9 aprile 2019

Rubriche: Lo scaffale degli incanti

Titolo: Olga di carta. Il viaggio straordinario
Autore: Elisabetta Gnone
Casa editrice: Salani Editore
Pag.: 237
Costo: 14,90














Olga Papel è una ragazzina esile come un ramoscello e ha una dote speciale: sa raccontare incredibili storie, che dice d'aver vissuto personalmente e in cui può capitare che un tasso sappia parlare, un coniglio faccia il barcaiolo e un orso voglia essere sarto. Vero? Falso? La saggia Tomeo, barbiera del villaggio sostiene che Olga crei le sue storie intorno ai fantasmi dell'infanzia, intrappolandoli in mondi chiusi perché non facciano più paura. Per questo i racconti di Olga hanno tanto successo: perché sconfiggono mostri che in realtà spaventano tutti, piccoli e grandi. Un giorno, per consolare il suo amico Bruco, dal carattere fragile, Olga decide di raccontargli la storia della bambina di carta che un giorno partì dal suo villaggio per andare a chiedere alla maga Ausolia di essere trasformata in una bambina normale, di carne e ossa. Il viaggio fu lungo e avventuroso: s'imbatté in un venditore di tracce, prese un passaggio da un ragazzo che viveva a bordo di una mongolfiera e da un altro che attraversava il mare remando. Più volte rischiò la vita, si perse, ma fu trovata da un circo. E quando infine trovò la maga, solo allora la bambina di carta comprese quante cose fosse riuscita a fare... Con un poster in regalo. Età di lettura: da 9 anni.


Ho scoperto Elisabetta Gnone, grazie a Manuela che ha letto per il blog la serie Fairy Oak (qui), quando poi la CE, Salani Editore, mi ha proposto di leggere il libro su Olga Papel ho subito accettato e ho scoperto un nuovo mondo. Quello che ho letto però era il secondo e nonostante abbia già il terzo, ho voluto recuperare il primo, e ora eccomi qui proprio a recensire il primo romanzo che presenta Olga Papel.
Mi sono subito innamorata di questa ragazzina, esile, sottile che racconta le sue storie tanto da catturare non solo i suoi amici, compagni, coetanei ma anche i più grandi che in continuazione si domandano se le vicende narrate dalla piccola Olga siano vere o di pura fantasia. 
Perché, come può una bambina così piccola conoscere così tanti posti, così tante cose se non ha mai viaggiato? O almeno non si è mai allontanta così tanto da presupporre storie così avvincenti e avventurose?
Ma entriamo un attimino nel mondo di Olga...

Olga Papel era una ragazzina esile come un ramoscello, mangiava come un uccellino, faceva respiri brevi e il suo esistere, quasi sempre, produceva pochissimo rumore, se non un leggero fruscio, come la pagina di un libro mossa dal vento; 
saltava fuori bagnata zuppa da dove acqua non ce n'era, 
sporca di sabbia da un bosco innavato, 
bruciata dal sole in un giorno di pioggia.

Quando Olga comincia a raccontare, sembra quasi che il mondo si fermi, non si sente un solo respiro, le campne della chiesa non suonano, ogni movimento è bloccato e così in questo romanzo conosciamo la storia di Olga di carta, sarà un caso, sarà una coincidenza, due nomi identici, due bambine simili, ma Olga di carta vuole cambiare, non vuole più essere di carta, aver paura della pioggia, del fuoco, del vento e così decide di affrontare un viaggio verso ovest che la porterà dalla maga Ausolia.
Ma il viaggio di Olga non sarà facile, tantomeno semplice, incontrerà tanti personaggi che l'aiuteranno nel suo cammino, troverà ostacoli che dovrà attraversare, riderà, piangerà ma ciò che sta alla base della storia è la forza di volontà di questa piccola bambina che con uno zainetto pieno di fogli di carta, un paio di forbici e della colla attraverserà paesaggi a lei sconosciuti.
Riuscirà a raggiungere il proprio scopo?
Sta a voi scoprirlo, il bello delle storie narrate è di scoprire l'incanto solo attraverso la lettura.
Il fantastico mondo immaginato dall'autrice è semplice, non complicato, anche i discorsi, le parole della piccola Papel sono così familiari che tendono a catturare non solo gli abitanti di Balicò ma anche chi sta leggendo il libro, devo dirvi che mi sono anche divertita a leggerlo ad alta voce, cercando di interpretare, secondo le stesse indicazioni della Gnone, i vari personaggi, una voce esile per Olga, un parlare poco chiaro per la signora Erisina Casol, la Casolina, mentre per il povero Bruco così poco sicuro di sé una voce più remissiva. E' stato divertente ve lo garantisco, vuoi anche perché è un'esperienza che ho già provato in una classe di bambini di quarta elementare, con un'altra storia però.
Tornando però alla serie, la trovo adattissima non solo a un pubblico di bambini di 9/10 anni, ma anche più piccoli e più grandi. Immaginatevi a raccontarla ai vostri figli, usando versi e gesti, vedrete che anche loro resteranno a bocca aperta per la storia ma soprattutto perché scopriranno una mamma e un papà che non pensavano di conoscere sotto un altro aspetto, quello giocoso del narrare storie per catturare l'attenzione dei propri figli.

La serie di Olga di carta è al momento composta da tre libri:

#1 Olga di carta. Il viaggio straordinario
#2 Olga di carta. Jum fatto di buio recensione
#3 Le storie di Olga di carta. Misteriosa



Floriana



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