Autore: Jennifer Donnelly
Casa editrice: Sonzogno
Pag.: 800
Costo: 21,50
La storia inizia sulle sponde del Tamigi, è l'anno 1900: le desolate strade dei sobborghi londinesi non sono il luogo adatto per una ragazza per bene come India Selwyn Jones, una bellezza aristocratica il cui animo generoso la spinge ad abbracciare grandi ideali. Ha scelto di essere medico e, grazie all'ambiente in cui è cresciuta e alla stima dei suoi insegnanti, potrebbe esercitare la professione nei più prestigiosi ospedali della città. Ma India ha la testa dura e vuole curare coloro che ne hanno più bisogno. Proprio in questi sordidi vicoli, tra ladri, prostitute e sognatori, India si trova a dover curare, salvandogli la vita, il più famoso gangster di Londra, Sid Malone, cinico, spietato, conturbante. Malone è l'esatto contrario dell'elegante fidanzato di India, una stella nascente del Parlamento inglese. Nonostante la repulsione per un uomo che rappresenta tutto ciò che lei detesta, poco alla volta India si lascerà attrarre dalla complessa personalità del malvivente, intrigata dal suo misterioso passato. Inevitabilmente, pur cercando di resistere ai loro sentimenti, i due si ritrovano l'uno nella braccia dell'altro. È un amore appassionato, sconveniente, in cui l'estasi si alterna alla sofferenza, e che provoca distruzioni quali non avrebbero mai potuto immaginare...
E' passato molto tempo dal primo e unico romanzo letto di questa autrice, ma a distanza di anni ho vivi i ricordi delle sensazioni provate quando ho terminato la lettura de I giorni del tè e delle rose di Jennifer Donnelly. Primo romanzo di una trilogia che per fortuna ho completa, The tea rose attraverso atmosfere cupe e intense di significati ci porta verso le zone desolate e malfamate, a luci rosse dove tutto è molto confuso, verso le sponde del Tamigi dove i lavoratori chiedono con forza il riconoscimento del loro duro lavoro, insomma siamo nella Londra di fine Ottocento, ma andremo anche oltre.
In I giorni del tè e delle rose protagonisti sono Fiona e Joe, in Come una rosa d'inverno India e Sid Malone raccontano la loro storia.
Non ho recensito il precedente romanzo, ma qualora la mia recensione vi colpisca al cuore come ha colpito me, vi consiglio di cominciare proprio dal primo, mi preme però dirvi che sono storie a sé. Durante la lettura di quest'ultimo non ho sentito il bisogno di capire se ci fossero storie precendenti, è vero che i personaggi di Fiona e Joe tornano ma sono calati perfettamente nel nuovo romanzo.
E ora veniamo a noi, questo libro è dir poco un grosso malloppo... ben 800 pagine circa ma vi garantisco che mai una volta mi sono sentita in ansia perché non riuscivo a terminarlo.
La Donnelly ha la capacità di catturarti e di buttarti contro una storia che sembra non trovare mai pace, tanti colpi di scena, pagina dopo pagina ho sentito il bisogno di conoscere, leggere ancora e ancora, perché al caso, al destino non si è mai pronti.
India è una giovane donna di nobili origini, sceglie di iscriversi all'università di medicina, ha una idea nella mente aiutare le donne che non possono permettersi cure mediche a pagamento, è una missione la sua e vuole a tutti i costi realizzare questo sogno. Naturalmente la zona è quella della Londra disagiata, la zona dove prostitute, famiglie meno abbienti convivono in piccole camere, in quartieri dove ci si uccide anche per ottenere un piccolo tozzo di pane. Crede nella medicina e nel valore che le donne potrebbero trarne se solo credessero che tutto sia possibile, infatti, non è facile per India convincerle all'uso della contraccezione, ma va avanti per la sua strada.
Fidanzata un uomo con molte facce che riesce inizialmente a circuire la giovane India, ha un solo obiettivo, i soldi della giovane che può solo ottenere sposandola, ma nel momento in cui subentra la figura di Sid Malone, molte cose cambiano.
Il passato di Sid, lo conoscono in pochi, e lui è molto restio a farsi conoscere anche da India, nonostante sin dall'inizio si percepisca fra i due una forte attrazione/repulsione. Due mondi distanti ma così vicini nelle idee.
E' romanzo molto lungo, una storia che si intreccia con ben altre storie, ma è tutto correlato, tutto unito, India e Sid, scoprono di amarsi, ma le convenzioni del tempo e il passato di Sid non gli permettono di vivere liberamente il loro amore, inoltre lo zampino di chi si è prefissato un altro futuro fa sì che per i due non sia semplice incontrarsi.
Un romance storico intenso, dove la narrazione si cala perfettamente nella storia del tempo, quella che vide il formarsi dei partiti laburisti, dei primi comizi di lavoratori, una Londra che comincia a mostrare i primi tratti di una decadenza oramai annunciata, contro un futuro più propenso verso coloro che lavorano nelle fabbriche e per le fabbriche, e ancora la Donnelly ci porta anche fuori, in Africa, le colonie inglesi, il commercio del caffè che irrompe sempre più prepotentemente nel vecchio continente.
Che dirvi io non mi sono stancata un solo attimo di leggere questo libro, sono balzata da una parte all'altra del mondo per seguire i sogni di India e Sid.
Floriana
Della Sonzogno ho letto più che altro i libri della Woodiwiss e mi ero persa questo *___* Mi intriga e, dopo aver letto la tua recensione, credo proprio che gli darò una possibilità.
RispondiEliminaSe riesci recupera tutta la trilogia, perché sono molto belli, però il primo e il secondo si possono leggere benissimo singolarmente. Grazie per il complimento
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