Autore: Karen Swan
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 415
Costo: 12,00 cartaceo, 1,99 ebook/kindle
Si dice che dietro ogni grande uomo ci sia sempre una grande donna. In effetti dietro tutti i personaggi più in vista di Londra c'è lei: Alex Hyde, consulente per il business delle eccellenze. È lei la donna a cui gli uomini più potenti della City si rivolgono quando hanno bisogno di una strategia per affrontare i momenti di stress. Quando le viene offerta una somma incredibile per rimettere in carreggiata il rampollo della famiglia proprietaria di una grande compagnia di whisky scozzese, Alex accetta senza esitazioni: è lavoro, potrebbe farlo anche a occhi chiusi. E invece... Nessuno degli uomini che ha affiancato è minimamente paragonabile a Lochlan Farqhuar. L'erede delle distillerie Kentallen, infatti, non è abituato a sentirsi dire no. È un ribelle, e Alex deve trovare il modo di entrare nella sua testa, se non vuole che metta l'impresa di famiglia in ginocchio. Ma più si impegna per evitare il disastro, e più si rende conto che, per la prima volta nella sua vita, non è lei ad avere il controllo sulla situazione. E non è sicura che le dispiaccia.
<<Viene dalla stessa terra che stiamo calpestando, perciò è
torbido, intenso e complesso>>
Partendo dal presupposto che io e
lo spirito Natalizio proprio non entriamo in sintonia, quest’anno con il blog ho scelto questo libro sul tema Natale…
Scelta dettata dalla copertina e dal fatto che ho letto quasi tutto della Swan
e soprattutto dal fatto che non ho trovato nulla di gotico dark più conforme
alla mia natura di lettore. Ciò non toglie che, non ditelo però a nessuno mi
raccomando, mi sono veramente piaciute tanto le atmosfere pre Natale, perchè
non troppo baldanzose, pompose e smielose.
Il romanzo segue l’onda del
momento, scorre su due binari temporali, ben costruiti, delineati come tutti i
personaggi. Il finale un po' scontato ma
è pur sempre un romance, forse una pecca è la concentrazione temporale, tutto
si svolge in 3 settimane magari sarebbe stato meglio renderlo un po' più realistico ma in
fondo è pur sempre una favola Natalizia.
Incredibilmente brava nel
descrivere e rendere reale il paesaggio scozzese dell’isola di Islay (sarà che
ho un amore incondizionato per la Scozia senza neanche esserci mai stata!!),
per non parlare di tutti i dettagli tecnici, le informazioni sui vari processi
di lavorazione del whisky. Un mondo completamente sconosciuto che ha reso
interessantissimo.
Ho trovato la lettura fluida,
interessante, ben ritmata, le spiegazioni mai noiose, tutto ben
ponderato,
allocando sempre le parole giuste ai vari personaggi 😊.
I nostri personaggi:
Alex e Lochlan, conosciamoli un po' ma attenzione rimarrete esterefatti dal
carisma forte di entrambi, una caparbietà non da poco li lega.
Alex, la
carriera è tutto per lei. Determinata, energica, direi empatica al punto giusto
con il mondo intorno a lei. Gli imprevisti, le sorprese non le piacciono, tutto
deve essere lineare e pianificato. Il suo lato umano e fragile apparirà poco
alla volta durante la sua permanenza sull’isola.
Lochlan, ovviamente, l’esatto opposto di Alex 😊 altrimenti sai che noia la vita!!! Arrogante, tutto impettito, rigido nella
postura come nell’animo, capacità di dialogare con il mondo circostante pari ad
uno zero, usa parole taglienti per mantenere le distanze dai rapporti umani,
freddo ed inquieto. Esteticamente e anche caratterialmente me lo immaginavo proprio così… “highlander”.
Devo dirvi che mi è piaciuta
tanto la trama, la parte di salvatrice dell’azienda sta benissimo ad Alex, potere alle donne !!!
Troviamo faide familiari, soci che non amano
particolarmente essere verificati, controllati da una donna, discriminazione
sessista, misteri…
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