Autore: Trisha Ashley
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 415
Costo: 4,99 ebook, 10,00 cartaceo
Le cose non potrebbero andare peggio per Tammy. Non solo è stata accusata di un crimine che non ha commesso, ma ha anche perso il lavoro, pugnalata alle spalle da qualcuno di cui si fidava. Come se non bastasse, il suo ragazzo l'ha lasciata e si è pure sbarazzato del gatto. L'aiuto insperato arriva da un'adorabile anziana signora di nome Mercy, che ha il dono naturale di sapersi prendere cura delle persone in difficoltà. Per infondere a Tammy un po' di autostima, Mercy le chiede di aiutarla a risollevare la sua impresa in crisi, la Marwood's Magical, specializzata nella produzione di decorazioni natalizie. Per Tammy potrebbe essere l'occasione per lasciarsi il passato alle spalle, se non fosse che Randal, il nipote di Mercy, non si fida di lei e la considera un'approfittatrice. Riuscire a convincere quell'uomo affascinante ma severo della propria onestà potrebbe essere il miracolo di Natale di cui Tammy ha disperatamente bisogno. E chissà che un anno di disastri non possa, invece, finire in bellezza...
Prima di tutto
ringrazio Floriana per avermi ospitata nella sua rubrica delle letture natalizie.
Poi ringrazio la Casa Editrice per avermi omaggiata dell’edizione digitale di
questo romanzo.
Un Natale
indimenticabile è un romanzo autoconclusivo, ma in qualche modo legato a 12 giorni a Natale. L’ambientazione è la
stessa, siamo nella campagna inglese del Lancashire. In questo appuntamento
incontriamo i protagonisti del primo libro, ma con un ruolo marginale. Questa
volta la protagonista è Tammy, una ex-carcerata. Tammy è una donna di quasi
quarant’anni, buona d’animo, gentile, che si è sempre sacrificata per gli
altri. Condannata per truffa, ma una truffa che non ha commesso lei. Grazie a
Mercy ha l’occasione di riprendere in mano la sua vita.
A lettura ultimata
mi sono posta la domanda di rito: ti è piaciuto? ti ha convinto?
Purtroppo mi
trovo in grande difficoltà nel rispondere a queste due semplicissime domande.
La storia è carina, anche abbastanza originale, ma risulta essere noiosa.
Benché l’autrice abbia una scrittura piacevole e godibile, ho trovato molte
descrizioni pedanti, a volte quasi ripetitive. Si dilunga molto sulla società
dei quaccheri (che non sono l’argomento principale) e anche sulle descrizioni
del cibo. Molto spesso ripete anche passaggi o concetti già espressi
precedentemente. Tutto questo mi ha reso lento il procedere. I personaggi sono
tanti e alcuni sono solo abbozzati. Anche i personaggi del precedente romanzo
sono solo accennati, non vengono esplicitati i “progressi” delle loro storie.
La mancata personalizzazione dei vari protagonisti non mi ha permesso di
affezionarmi a loro, l’unica che ha un po’ più di vita è Mercy.
Mi aspettavo anche
una maggiore attenzione al periodo natalizio, motivo per cui sono stata spinta
alla lettura, ma a parte il fatto che tutto si svolge in una fabbrica di
Cracker natalizi (gadget tipici della tradizione inglese), non si respira
l’aria delle feste.
Manuela
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