venerdì 3 novembre 2017

Review Party: L'ombra di Ares di Jennifer L. Armentrout


Buongiorno lettori, anche oggi sono lieta di presentarvi un nuovo review party. A dire il vero il merito non è mio, ma di Manuela che da accanita librofila, in quest'ultimo periodo si è cimentata a più non posso che la lettura e la partecipazione ai review.
Oggi vi presentiamo L'ombra di Ares, quinto e ultimo libro della serie Covenant, firmata Jennifer L. Armentrout e pubblicata da HarperCollins Italia.



Sopra i blog che partecipano oggi...


Titolo: L'ombra di Ares
Autore: Jennifer L. Armentrout
Casa editrice: HarperCollins Italia
Pag.: 446
Costo: 16,00



TRAMA: Mentre il mondo dei mortali scivola nel caos, travolto da una guerra in cui divinità, Puri e Mezzosangue si affrontano senza esclusione di colpi, Alex per la prima volta non sa cosa fare. La scioccante sconfitta che ha lasciato sul suo corpo ferite indelebili ha segnato profondamente anche la sua anima, costringendola a dubitare di se stessa e delle sue reali capacità di mettere fine a quell'insensato conflitto una volta per tutte. Come se non bastasse, gli ostacoli che separano lei e Aiden dalla felicità sembrano moltiplicarsi, e l'idea di doversi fidare di un nemico letale per scendere ancora una volta negli Inferi e liberare uno degli dei più potenti e pericolosi di tutti i tempi è a dir poco destabilizzante. Ma la resa dei conti è ormai imminente, e Alex sa che sarà messa di fronte a una scelta terribile: la distruzione di tutto ciò che ha di più caro... o la propria fine.


Il commento di Manuela
Inizio questa mia pagina di riflessioni sul quinto ed ultimo appuntamento con la serie Covenant, ringraziando la HarperCollins per avermi dato l’opportunità di leggere questo romanzo in anteprima, e per avermi dato l’opportunità di partecipare a questo Review Party.
Jennifer Armentrout è una delle mie autrici preferite, di lei ho letto molto e spesso ho scritto le mie opinioni sui suoi romanzi, quindi diventa difficile dire qualcosa in più, specie se ancora una volta si è dimostrata una scrittrice fantastica, piena si sentimento, di pathos e un'autrice che sa dosare i tempi, sa lasciarti con il fiato sospeso il tempo giusto per farti apprezzare il proseguimento della scena e quindi della lettura. Le storie che racconta sono tutte ben costruite, scritte in modo fluido e passionale. Un linguaggio chiaro, coinvolgente e musicale. Le descrizioni dei luoghi, dei personaggi e delle sensazioni sono puntuali, sembrano quadri pennellati con maestria e dovizia di particolari, senza mai diventare pesanti.
Questa volta voglio presentarvi la mia personale opinione raccontando la storia (lo ammetto potrebbero esserci spoiler) attraverso citazioni, a volte abbastanza lunghe. Questo perché davvero in questo caso ho praticamente sottolineato tutto e ogni parola è importante. Sullo stile dell’autrice ho già detto tutto e anche questo romanzo è scritto in prima persona raccontato da Alexandria. Praticamente viviamo la fine di questa serie insieme alla protagonista, siamo anche noi parte dell’esercito che si muove contro Ares.

Il nemico che cercavamo era stato in mezzo a noi per tutto il tempo.

Il romanzo si apre con Alex che ripensa a tutto ciò che fino ad ora è successo, a cominciare da quando ha incontrato Seth, fino alla lotta con Ares e alla sua “guarigione” nell’Olimpo, la cosa che le brucia di più è che Ares era stato sempre con loro, fin dall’inizio sotto le spoglie di un istruttore del Covenant, l’istruttore Romvi. Ha ancora al suo fianco Aiden, e il loro amore cresce sempre più forte e pieno...

“Il mio cuore è tuo, e così la mia forza. Non sottovalutare le due cose.”

Inoltre Alex può anche contare sull’aiuto di molti amici, veri amici. Persone che le sono rimaste accanto sempre, pronte a dare il loro contributo, anche solo per aiutarla a capire cosa sta succedendo nel mondo, come il Ministro Diana.

“La passione di Ares per la guerra e per la discordia è ben nota. La sua forza aumenta se si creano grandi conflitti.” (Diana) spiega come mai nel mondo si scatenano guerre terribili.
Già in queste prime pagine si evidenziano i sentimenti e le sensazioni di Alexandria…
Paura e dolore… quelli sì che li sentivo, erano reali e talmente tangibili che riuscivo a percepirne il gusto.

E ancora…

Sentivo Aiden… quell’abbraccio mi faceva sentire il suo amore, e non volevo assolutamente lasciarmi sfuggire quella percezione.

E poi c’è Aiden… lui c’è sempre. È paziente, pieno di amore, sempre pronto a incoraggiare Alex, che a volte si trova a dubitare di se stessa. Alex è molto provata dalla lotta contro Ares e questo la fa vacillare, la mette in crisi, ha paura di non essere in grado di affrontare la lotta finale.

“Sei una persona incredibilmente forte e coraggiosa che ha dovuto affrontare cose enormi. Troppe persone si aspettano troppo da te. E non è che tu sia debole. Hai diciotto anni, Alex. Anche se ne avessi ventotto tutto questo sarebbe comunque troppo.”

Il gruppo quindi si dedica all’addestramento, ma si rendono conto di essere in svantaggio. È vero Alex ha già affrontato Ares e benché malconcia, ma lo ha superato, eppure c’è qualcosa che non va, ci sono frasi dette dagli Dei amici di Apollo che le mettono tanti dubbi in testa, spesso si è sentita dire che dentro di lei c’è qualcosa… e questo fa nascere la speranza in Aiden e in lei di essere in attesa di un piccolo Aiden o una piccola Alex. Eppure quella che potrebbe essere una bella notizia non fa che aumentare i dubbi, fa crescere le incertezze. E mentre devono affrontare questo dubbio ecco che invece si chiariscono altre cose, Alex si rende conto che Seth non ha in mente altro che prendere il potere, lei è solo una parte di quello che in realtà lui vuole.

“Sono solo… un mezzo per raggiungere il suo fine.”

Tra tanti dubbi, tante delusioni, tanto dolore, Alex si rende sempre più conto di avere degli amici veri, anche tra le persone che non credeva potessero esserle amiche, una delle sorprese più belle è il legame che nasce e cresce con Olivia…

Venne verso di me e mi abbracciò. Sul momento mi bloccai. Era strano, ma anche bello. Ricambiai l’abbraccio, e per qualche motivo mi sembrò un passo enorme.

In tutto questo, l’aria che si respira al Covenant è pesante. Si avverte la guerra che infuria intorno e la paura ricopre tutto. In questo clima Alex e il suo gruppo devono cominciare tutti a collaborare eppure sembra difficile trovare un modo per andare tutti d’accordo…

Si tenderebbe a pensare che in tempi di guerra i pregiudizi non vengano rafforzati, invece quel terribile conflitto pareva soltanto rinvigorire la convinzione secolare che i Mezzosangue valessero meno dei Puri.

Alex deve però tentare di unire tutti, nella speranza di sconfiggere Ares e Seth. È proprio durante una delle riunioni, dove Alex insieme con Aiden e Marcus cercano di convincere tutti a dare il loro contributo che inizia a prendere forma il cambiamento...

Il Ministro si voltò di scatto. “In quanto Pura, dovresti rispettare le leggi della nostra società!”
“Le leggi della nostra società?” La ragazza sgranò gli occhi e si mise a ridere. “E’ impazzito? Ho sentito che i daimon sono quasi riusciti a sfondare le mura ieri e che erano controllati da un dio. A chi importa delle nostre leggi in questo momento?”

Alex prova subito un moto di simpatia per questa Pura, sconosciuta, e proprio l’intervento della Pura riesce a ispirare le parole di Alex. Alex prende coraggio e parla, pronta a spronare tutti, chiaramente sprona tutti con il suo solito stile che è quasi irriverente...

“Sì, sono una Mezzosangue. Sono una delle tante persone addestrate a rischiare la vita perché possiate continuare a sedervi sulle vostre preziosissime sedie.”

E mentre tutto il Covenant si prepara, la storia tra Aiden e Alex cresce e diventa più solida, Alex però sente ancora il legame con Seth. Lo sente in modo diverso. Avverte la cordicella che li lega si tende, è vibrante. Così lei avverte che Seth è lì, ma avverte anche che c’è qualcosa di diverso in lui. Lo avverte proprio attraverso quel legame, un legame che nessuno può comprendere.

A prescindere dal resto, io e Seth eravamo la stessa persona. […] Seth sapeva cosa avevo passato senza che avessi bisogno di raccontarglielo.

Quando Ares aveva combattuto contro Alex, Seth aveva percepito tutto, aveva sentito ciò che la stessa Alex sentiva, persino i suoi pensieri, il suo desiderio di farla finita perché aveva raggiunto il massimo della sopportazione. Alex non aveva bisogno di spiegare tutto questo a Seth, lui sapeva. E grazie a questo legame, Alex sente che Seth è cambiato. Forse proprio per quello che ha sentito mentre lei combatteva, forse proprio le sensazioni di quella lotta lo hanno portato a tornare al Covenant, forse proprio quel dolore gli ha fatto cambiare prospettiva. Ecco perché diventa prezioso all’interno del gruppo che si oppone ad Ares. Seth, durante la lotta di Alex contro Ares, ha realizzato che è stato usato da Ares e Lucian, questa consapevolezza lo porta a rivedere un po’ di “cose”, sembra quasi provare empatia, lui era cambiato così come tutta la situazione era cambiata, come era cambiata anche Alex. Diventa quindi un aiuto, un supporto in più per Alex stessa.

La connessione fra noi aveva un enorme effetto calmante su di me. […], non stava usando la connessione contro di me. La stava usando per aiutarmi.

In tutto questo clima oltre allo schieramento degli umani, c’è lo schieramento degli Dei. Apollo può contare sull’aiuto di Artemide e Atena, ma ora ha bisogno di convincere quanti più Dei può. Primo fra tutti deve convincere Ade. Ade diventa un punto focale del piano contro Ares, perché la Fighissima Armata (questo il nome dell’esercito degli umani, nome scelto da Deacon, il fratello di Aiden) ha bisogno di una strategia vincente e Atena suggerisce di ricorrere a Perse, il Titano dio della guerra. Chiaramente come ogni accordo che si rispetti c’è sempre una controparte. Apollo riesce a convincere Ade a collaborare, ma lui vuole in cambio l’anima di Aiden. La contrattazione di questo accordo è spettacolare, la Armentrout riesce a far emergere le personalità di tutti i partecipanti, sembra quasi di partecipare alla discussione. Naturalmente anche Alex avanza delle pretese, ma le sue sono molto particolari, lei vuole la libertà per i Mezzosangue, vuole l’abolizione delle Leggi Interraziali. A differenza di Ade, Alex ha pensato agli altri, non ha mercanteggiato per avere un tornaconto personale, vuole il meglio per tutti. Persino Apollo rimane meravigliato dalla richiesta di Alex, spesso infatti le rinfaccia che avrebbe potuto chiedere di più.
Così il gruppo Alex, Aiden e Seth si trova a scendere negli Inferi, fino al Tartaro. Io rimango sempre colpita dalla capacità dell’autrice di descrivere i luoghi del regno dei morti con così tanto sentimento. Il piccolo gruppo si trova quindi davanti a Perse risvegliato da Ade. L’incontro con il titano è quasi surreale, però devo ammettere che Perse mi è stato subito simpatico. Durante l’incontro si percepiscono ironia e rabbia. Gli Dei sono presentati come litigiosi, ragazzini “dispettosi”.

“Abbiamo bisogno che ci aiuti a sconfiggere Ares. Sai, il dio della guerra.”
Perse sbuffò. “Non è il vero dio della guerra. Il vero dio della guerra sono io.”
“Non è quello che dice lui” aggiunse Seth.

Con l’arrivo di Perse tra le fila della Fighissima Armata riprendono gli allenamenti, ci si prepara a combattere, ci si prepara ad affrontare l’ultima impresa, una strage. Ma tutti gli allenamenti che si potrebbero prevedere non erano niente se a sostenere Alex non ci fossero stati anche gli altri Dei, così Alex chiede a Apollo di cercare di convincere gli altri a dare una mano…
“Questa è la loro battaglia.”
“E’ la battaglia di tutti noi” mi corresse lui. “Perché riguarda il futuro di ciascuno.”

Con l’aiuto di Perse e con tutto l’allenamento fatto, ora possono affrontare Ares. Alex percepisce quanto siano tutti cambiati, era stato un anno difficile e tutto erano diversi. Nel fisico dove portavano i segni delle lotte precedenti e anche nei sentimenti. Anche i rapporti tra loro sono cambiati, primo fra tutti il rapporto tra Alex e Marcus…

Erano cambiate tantissime cose […]. Era cambiato lui ed ero cambiata anch’io. A un certo punto di quell’anno aveva smesso di essere il rettore per diventare mio zio. […] Onestamente pensavo che non gli interessasse nulla di me, ma adesso sapevo che gli era sempre importato. […]
“Non so se te l’ho mai detto, Alexandria, ma sono orgoglioso di te.” […] Mio zio dava gli abbracci più impacciati della storia, che però in qualche modo erano ugualmente i migliori.

Tutto questo porta i protagonisti alla battaglia finale… e quando inizia la battaglia anche tu che stai leggendo rimani con il fiato sospeso.
La descrizione della battaglia è viva… senti il divertimento di Perse, che si trova nel suo elemento vitale…

Perse però non si gustava solo il combattimento, si eccitava per la violenza e lo spargimento di sangue. […] Il Titano si nutriva di morte e spargimento di sangue. Non volevo odiarlo, perché era il suo carattere, ma in lui non c’era ancora nessun rimorso né dolore per le vite perdute.

Il discorso motivazionale di Perse all’inizio della battaglia è quasi esilarante…

“I guerrieri non mostrano nessuna paura, non hanno timore” tuonò il vocione di Perse, facendomi salire l’adrenalina. “Molti di voi cadranno oggi.”
Sollevai le sopracciglia. Bella frase per caricare le truppe.
“Ma cadrete da guerrieri, l’unica morte onorevole.” Continuò a parlare, io però smisi di ascoltarlo. I discorsi sulla morte onorevole in battaglia non facevano proprio per me”.

Qui iniziano i capitoli più emozionanti di tutto il romanzo. Credo siano i capitoli più belli dell’intera serie. C’è emozione, c’è sentimento, c’è tensione… sei lì che non puoi allontanarti. Rimani con il fiato sospeso. Personalmente ho letto queste pagine in trepidante attesa di sapere come andasse a finire… Magistrale!!!

Il potere mi faceva fremere i muscoli e mi sentivo pronta come non ero mai stata in vita mia. […] Adesso sì che ero pronta.

E siamo alla fine… e con Alex mi sento di dire…

Il karma era uno stronzo al quadrato.

Sapevo come doveva andare a finire, almeno da tre libri sapevo come si sarebbe conclusa la battaglia, ma leggere gli ultimi istanti di Alex è stato terribile… pieno di emozioni forti… e di mie lacrime. Sentire Seth chiedere di non arrendersi, sentire il dolore di Alex, seppure ormai rassegnata… o sì, lo sapevo eppure io avevo il cuore in frantumi.

Morire la seconda volta non fu affatto come la prima.

Ora però mi fermo, non vado oltre… dopo la battaglia finale ci sono pagine bellissime… c’è la descrizione dei Campi Elisi, ma soprattutto ci sono parole bellissime sull’amore, sull’elaborazione del lutto.

“Ti volevano bene… e te ne vogliono ancora. Il lutto non è mai facile. Ma con il tempo staranno meglio e continueranno la loro vita.”
Era proprio quello che volevo, che andassero avanti. Per quanto desiderassi disperatamente rivederli, non volevo che arrivassero lì. Meritavano di vivere.

Il colpo di scena finale è geniale. Ho sobbalzato di gioia. E benché avessi notato che tutti i “cattivi” della Armentrout (vedi Roth) in fondo agivano per il bene, non mi sarei mai aspettata l’ultimo gesto di Seth. Sì, perché mentre gli altri cattivi un po’ mi erano simpatici, Seth non l’ho mai sopportato… beh, almeno fino a quando non ho letto questo libro…

“…è stata una decisione di Seth e non può essere annullata.”

Libro consigliatissimo, anzi tutta la serie è consigliatissima. A me è piaciuta moltissimo, scritta in modo fantastico. Ti fa vibrare, soffri, ridi, ami esattamente come membro del gruppo.

La serie Covenant è formata da un prequel, due spin off e cinque libri:

#0,5 Daimon - Ritorno al Covenant - recensione
#1 Half-Blood - Tra due mondi - recensione
#2 Pure - Cuore puro - recensione
#3 Deity - Anima divina - recensione
#3,5 Elixir - Elisir - recensione
#4 Apollyon - La vendetta degli dei -recensione
#4,5 One and Only
#5 Sentinel - L'ombra di Ares






2 commenti:

  1. Grazie Chiara... io sto ancora soffrendo per la fine di questa serie, mi è piaciuta troppo e questo capitolo conclusivo credo sia il mio preferito in assoluto.

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