Autore: Abigail Barnette
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 519
Costo: 4,99 ebook
Trama
Ian Pratchett ha appena divorziato e ha perso ogni speranza nei confronti dell'amore. Non riesce a capire come si sia ritrovato incastrato con Penny Parker. Instancabile ottimista, fortemente superstiziosa, e priva di esperienza sotto le lenzuola, Penny è tutto ciò che Ian non è. Ma quando tra di loro scocca la scintilla, Ian intravede la possibilità di una vita a cui pensava di aver rinunciato per sempre... con una donna che non si sarebbe mai aspettato.
e mezzo
Il commento di Patrizia
Piaciuto non so, ha intrigato
l’argomento ma non mi ha preso al 100% forse per poca apertura mentale mia lo
ammetto. Un tema a tratti un po’ troppo irreale, la differenza tra le parti è
eccessiva quasi portata al limite.
Bisogna veramente fare
un’operazione di “open your mind” perché oltre alla palese differenza d’età dei
personaggi, quello che mi ha maggiormente colpito sono le personalità opposte,
il loro approccio alla storia che sta nascendo è uno scontro tra titani.
Il libro è suddiviso in due libri
(come ormai vuole la moda e a me sembra solo un modo per far soldi e basta),
per cui avremo la versione di lui e quella di lei. In questo modo l’unica nota
positiva è che noteremo ancor di più le divergenze emotive dei personaggi. Ben
scritto, diretto, elegante, coinvolgente, peccato che leggendo la seconda parte
ci si annoi un po’ troppo conoscendo già la storia. Forse sarebbe stato meglio
evitare il secondo libro.
Ora conosciamo
un po’ i nostri personaggi …
Ian 53 anni,
un ricco e famoso architetto, appena divorziato (perchè lui voleva una famiglia
mentre la moglie ha voltato pagina). Si ritrova quasi costretto a un
appuntamento al buio… il primo della sua vita. Le scene qui sono veramente
esilaranti, anche se sinceramente non riesco a immaginare la situazione
(nonostante tutta la fantasia del mondo) 30 anni di diversità sono eccessivi.
Comunque per
chi come me ha letto la serie The Boss,
si fa ancora più difficoltà a immaginarselo timido, impacciato visto che in
quella serie era un amante del sesso promiscuo. Appariva come personaggio secondario dalla vita dissoluta, per
cui ora vedermelo goffo dinanzi alla giovane Penny non mi riesce proprio.
"I suoi occhi brillarono e un
sorriso lentamente le trasformò il viso.
Era come guardare apparire un
fottutissimo arcobaleno.
Avevo la bocca asciutta e il battito del cuore
accelerò.
Cristo, mi sudavano le mani.
Erano anni che non ero così nervoso con
una donna.
Non ero mai stato così nervoso con una donna, punto.
Forse mi
trovavo in un guaio più grande di me."
Gli aneddoti
legati alla sua famiglia cattolica, con tanto di parente prete sono molto
belli, divertenti, ben costruiti.
Penny, 22 anni, vergine (e non come segno zodiacale!), come definirla… disarmante, innocente, ingenua, sognatrice e tanto svampita. Dovrebbe sprizzare energia, simpatia invece ti lascia sempre con la domanda ma lo è o lo fa.
Penny, 22 anni, vergine (e non come segno zodiacale!), come definirla… disarmante, innocente, ingenua, sognatrice e tanto svampita. Dovrebbe sprizzare energia, simpatia invece ti lascia sempre con la domanda ma lo è o lo fa.
“…in un abito di paillets.
Il vestito verde brillava come
un’esca.
I capelli cadevano sulle spalle in ricci… sembrava una star della
musica country… di certo non gliel’avrei fatto pesare.
Ma il fatto che
sembrasse una fottuta adolescente?
Quello sì che poteva essere un problema.”
Immaginare un
punto d’incontro tra i due è veramente faticoso, nonostante la bella scrittura
purtroppo per quanto mi riguarda non mi ha affatto presa, letto a fatica,
annoiata sovente.
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