Autore: Catherine Ryan Hyde
Casa editrice: Amazon Publishing
Pag.: 398
Costo: 4,99 ebook, 9,90 cartaceo
Trama
August Schroeder è un insegnante delle superiori stanco, deluso e provato dalla vita. Dalla morte del figlio le sue giornate trascorrono lente e vuote, con un solo obiettivo, che arrivi l’estate per intraprendere un lungo viaggio in camper con la sola compagnia del suo cane Woody. Meta: il Parco di Yellowstone. Eppure, già a poche ore dalla partenza, sembra che i piani di August debbano essere rivisti. Il camper si ferma infatti nel mezzo del deserto e il costo della riparazione minaccia di intaccare il budget già risicato destinato al viaggio. Poi, a sorpresa, il meccanico gli fa una strana proposta: se August porterà i suoi due figli con sé per tutta l’estate, gli abbuonerà il conto della riparazione. August è combattuto. Lui deve andare a Yellowstone, l’ha promesso a Phillip, è il viaggio che avrebbero dovuto fare lui e il figlio e che non hanno mai fatto. D’altro canto, come accollarsi la responsabilità di due ragazzini di dodici e sette anni senza sapere nulla di loro? Quello che né August né tanto meno i piccoli Seth e Henry possono prevedere è che quel viaggio cambierà il destino di ciascuno di loro. In viaggio con August è uno struggente romanzo “on the road”, tra panorami incontaminati e incontri inconsueti.
e mezzo
Il commento di Chiara
Ad August piace l’estate. Fa
l’insegnante di scienze e passa le vacanze estive in viaggio con il camper, per
lui è bello e, soprattutto, importante. Infatti aveva promesso quei viaggi on
the road a suo figlio Phillip, morto due anni prima. Proprio per questa
promessa è fondamentale per lui raggiungere il parco di Yellowstone, ma un
guasto al motore rischia di far saltare in aria il suo piano. Il meccanico
ha però un problema, deve sistemare i suoi figli per l’estate e propone ad August
uno scambio: la riparazione gratis se prende con sé i suoi figli, di 7 e 12
anni. Dopo molti pensieri i tre partono, in compagnia del cane Woody, per questo
viaggio attraverso i parchi naturali, alla scoperta di molto di più che la
natura.
“A volte le cose succedono perché succedono, sai? Non sempre c’è un
semplice evento da additare, tipo se tu non fai una certa cosa niente può
andare male. C’è sempre qualcosa che può andare male.”
Questa autrice ha un tocco fine
quando scrive. Riesce a farti capire i ragionamenti dei personaggi pian piano e
alla fine sei con loro nelle decisioni, ti sembra di viverle anche tu. La trama
va avanti ma la cosa importante sono le emozioni dei vari componenti. E’ un
libro a prima vista d’avventura ma in realtà molto introspettivo. Parla
soprattutto di famiglia e di rapporti, non solo quelli tradizionali, ma di come
siano importanti quelli che nascono spontaneamente, quando se ne ha più
bisogno.
Ho amato molto tutti e tre i
protagonisti. Perdere un figlio deve essere la cosa peggiore al mondo, non
riesco neanche a pensarci, quindi per August si prova subito compassione.
Inoltre lui è una persona buona, che in passato ha anche sbagliato, come tutti,
ma che cerca di sopravvivere al meglio. I ragazzi gli insegneranno che c’è
speranza per tornare a vivere.
Non sapeva che in lui potesse ancora albergare la speranza. Era stato
così angosciato dalla perdita di suo figlio che tutte le altre perdite erano
state costrette a sedersi pazienti nell’ombra.
Seth, il ragazzino più grande, mi ha fatto molta tenerezza.
E’ lui quello forte della famiglia, è lui che si prodiga per compiacere tutti,
è lui che ha bisogno di rassicurazioni ma rassicura. E ha soli 12 anni,
dovrebbe pensare a divertirsi, invece è già adulto.
“Ti preoccupi troppo. Ti senti in dovere di fare troppe cose. Sembra
che tu creda sempre di essere ogni volta sul punto di commettere un terribile
errore.”
Harry è chiuso in sé stesso e forse è il mio preferito. Quando
non sa affrontare qualcosa scappa, fisicamente o mentalmente. Ma ha bisogno di
punti fermi e di affetto ed è dolcissimo.
Eppure, tutti noi abbiamo qualcosa che ci rende tristi, pensò August. E
nessuno ci può salvare da tutto.
Tre persone che si conoscono poco e che impareranno ad
amarsi, non senza difficoltà. E anche un accenno al problema dell’alcolismo,
purtroppo così diffuso.
E’ un libro impegnativo e che fa riflettere tanto, scritto
benissimo e molto dettagliato nelle spiegazioni. Ho visto il film tratto da un
altro scritto dell’autrice, Un sogno per domani, e devo dire che ho
riconosciuto il tratto, la stessa delicatezza, lo stesso riguardo. Lo consiglio soprattutto a chi ama le storie
che fanno riflettere.
Amo le storie che fanno riflettere e penso sia molto belli il messaggio che vuole trasmettere il libro. Mi è piaciuto quando hai scritto "di come siano importanti quelli che nascono spontaneamente, quando se ne ha più bisogno".
RispondiEliminaxoxo
grazie! E' un libro molto profondo
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