Autore: Kathryn Taylor
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 238
Costo: 14,90
Trama
Di nuovo a Londra, Sophie Conroy è sola e con il cuore spezzato. Non può dimenticare la passione dei giorni e delle notti trascorse con Matteo. Il desiderio la tormenta. E la sua voglia di lui è più forte che mai. Così, con un pretesto, Sophie decide di tornare in Italia. Matteo sembra felice di vederla, e i due si abbandonano a piaceri ancora più audaci di prima. Ma i fantasmi del passato sono ancora lì, in agguato, pronti a rovinare tutto ancora una volta...
Il commento di Chiara
Capitolo conclusivo della storia tra Sophie e Matteo, e come i precedenti anche questo
libro non delude. Ritroviamo i protagonisti di Sguardi da dove li avevamo
lasciati, in viaggio verso l’Inghilterra.
“Tutto in te è seduzione, Sophie Conroy”
“Talvolta bisogna sperimentarle, le cose, per capire se
funzionano davvero.”
E, come mi aspettavo, continua l’altalenarsi del prendersi e
lasciarsi, l’attrazione irresistibile e subito dopo il non riuscire a stare
insieme, l’avere aspettative e vite troppo diverse.
“Un nodo mi stringe la gola, gli occhi si riempiono di
lacrime.
Sono stanca di questo tira e molla continuo.
Matteo Bertani è
inaffidabile, è un rebus troppo complicato che non sono capace di risolvere.
Dovrò abituarmi a una vita senza di lui.
Ce la farò, devo riuscirci, anche se
adesso non so come.”
Matteo è un uomo ferito, che non riesce neanche a raccontare
i suoi drammi passati, figurarsi accettarli e superarli. Sophie però non
demorde, non vuole rinunciare al suo sogno d’amore, anche se non sa, se sarà
abbastanza forte.
“Mi sorride con la stessa espressione che mi ha aiutato a
superare i giorni più difficili e,
per una frazione di secondo,
mi sorprendo a
desiderare che tutto possa tornare come prima del mio viaggio a Roma.
Semplice.
Prevedibile.
Calcolabile.
Purtroppo, però, so che non posso portare indietro le
lancette dell’orologio.”
Il particolare che più mi è piaciuto nella trama di questo
libro è stato il fatto che ad evolversi e a crescere sia stata soprattutto
Sophie. Infatti, di solito è il personaggio maschile con il passato da superare che si evolve, mentre la compagna lo aiuta e lo accompagna. Invece questo libro
parla soprattutto della crescita di Sophie, del non voler a tutti i costi
accettare una vita decisa dai genitori e dagli eventi, del voler cercare la
propria di strada. la propria felicità. Nella sua personale ricerca aiuterà anche
Matteo, ma è soprattutto lei che decide, che matura.
“Temevo di perdere il controllo, non volevo essere come mia
madre.
Ecco perché sono stata quasi patologicamente attenta e non ho lasciato
avvicinare nessuno.
Il lavoro e la cura di mia madre non sono stati altro che
alibi,
un muro di protezione invalicabile dietro il quale non accadeva niente
di eccitante o avventuroso,
un muro che mi offriva protezione.”
Lo stile è sempre eccezionale, molto scorrevole e
accattivante, mai volgare. Gli stereotipi di uomo italiano e donna inglese sono
meno accentuati rispetto a Sguardi, cosa che ho gradito, e anche se la
conclusione e il segreto di Matteo risultano prevedibili non mi ha per niente
annoiata. Un erotic romance di classe, che non sconvolge né risulta pacchiano,
ma elegante. Sicuramente un’autrice da seguire
“E’ qualcosa che un paio di settimane fa non avrei fatto.
Ma
tra le braccia di Matteo sono un’altra.
Molto più libera, senza confini.”
I colori dell'amore. Sguardi (recensione)
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