venerdì 22 maggio 2015

Trame e opinioni: Elizabeth a Rugen di Elizabeth von Armin

Titolo: Elizabeth A Rugen
Autore: Elizabeth von Armin
Casa editrice: Bollati Boringhieri
Pag.: 218
Costo: 16,50













Trama
Mentre la siccità minaccia l'amato giardino, Elizabeth decide di intraprendere un viaggio in compagnia della cameriera e del cocchiere, in un isola del Baltico, Rugen. Tutto procede per il meglio: Elizabeth fa il bagno in mare, visita la sperduta Vilm, si gode le bellezze della natura evitando i luoghi frequentati dai turisti. Ma all'improvviso spunta la cugina Charlotte, una trentenne laureata a Oxford, sposatasi giovanissima con un eminente filosofo molto più vecchio di lei, e ora accesa sostenitrice della causa femminile. La presenza di Charlotte e i caratteri diversi delle due cugine rischiano di turbare la vacanza solitaria di Elizabeth. Al settimo giorno, il colpo di scena: le due cugine si imbattono nel marito di Charlotte, il celebre quanto bizzarro professor Nieberlein, che alla passione intellettuale abbina quella per le donne. Il viaggio si trasforma presto in una serie di rocambolesche avventure che vedono la protagonista e il simpatico vegliardo alla ricerca della fuggitiva Charlotte. Una sussiegosa gentildonna inglese dai modo spocchiosi e dalle vedute ristrette e il figlio, un giovane di bell'aspetto innamorato della cultura tedesca, si uniscono al vorticoso carosello di fughe e inseguimenti. Nato con il finto pretesto di un semplice vademecum per il turista di Rugen, il libro diventa presto un romanzo d'amore e d'avventura, sempre temperato dal buon senso e dall'ironia, con momenti di pura comicità che si inseriscono a pieno titolo nella linea del miglior humour inglese.


Il mio commento
Lontano dalle mie corde, lontanissimo dal genere che sono solita leggere, ero curiosissima di avere la possibilità di conoscere la scrittura di Elizabeth von Armin. Il primo incontro con questa scrittrice risale a un unico riferimento, Uno chalet tutto per me, un romanzo che purtroppo non ho ancora letto, e spero di farlo il prima possibile, ma che mi aveva colpito molto per la trama. In questo romanzo invece posso affermare che sono rimasta estasiata dalla protagonista, dalla scrittura dell'autrice, dall'ironia che accomuna entrambe. 
Elizabeth così caparbia, così sicura di sé, decide di affrontare un viaggio, una vacanza con la cameriera e il cocchiere, già di qui trovi l'ironia delle scelte, delle idee che questa donna ha per la testa. Ma perché Rugen? Un isola nel mar Baltico...
Questo libro quando cominci a leggerlo, ti soffermi un attimino per cercare di capire e sgomberare la mente è indispensabile. E' un diario, un resoconto, giorno per giorno, chilometro dopo chilometro scopri attraverso gli occhi di Elizabeth le bellezze dei posti che visita, ma anche le bruttezze, perché la cosa che mi ha fatto sorridere molto è la convinzione e la testardaggine di questa donna. Quando decide per una cosa quella deve essere e non si discute... 
Piccole cittadine, paesi, borghi, questo e tanto altro, lunghe strade polverose, l'odore del mare, la salsedine che senti sulle labbra, la sabbia che ricopre le vie, case piccole e grandi, alberghi, è tutto riportato in questo resoconto, ma se l'inizio fa pensare a un girovagare senza sosta ecco che arrivano i primi colpi di scena. L'incontro con la cugina Charlotte - quanto ho riso sulle macchinazioni mentali che Elizabeth si fa circa il non voler ammettere che sia lei che la cugina sono invecchiate, e che quindi avrebbero preferito non riconoscersi affatto, invece di scontrarsi con una realtà ben diversa da quella che le aveva lasciate giovani dieci anni prima. Lei e Charlotte sono completamente diverse, idee che non combaciano per nulla ma che dire nell'insieme divertenti...
Un romanzo scorrevole, con ampie descrizioni, bello, personaggi descritti in modo perfetto!

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