giovedì 23 maggio 2013

Trame e opinioni: Il primo caffè del mattino di Diego Galbino

Titolo: Il primo caffè del mattino
Autore: Diego Galbino
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 288
Costo: 16,90













TRAMA
Nella città più romantica del mondo, a volte basta un caffè per farti innamorare.
Massimo ha un bar in centro a Roma e non si è mai innamorato davvero. D’altra parte sta bene anche da solo, in compagnia dei suoi affezionati clienti con cui ogni mattina saluta la giornata tra rumore di tazzine, profumo di caffè e brioche, e pettegolezzi. L’ultima novità non è delle più allegre: l’anziana signora Maria, che da tempo non usciva più di casa, è morta nella notte. Massimo le portava il caffè ogni giorno: e adesso chi verrà ad abitare nel suo appartamentino sopra il bar? La risposta a questa domanda entra come una piccola furia nel bar in un giorno di pioggia: si chiama Géneviève, è francese, timida e bellissima, ed è una lontana parente della signora Maria. Peccato che… beva solo tè. Per fortuna l’amore non bada a queste cose…

IL MIO COMMENTO
Il primo caffè del mattino è un libro che assapori sin dalle prime pagine. Il profumo delle parole ti inebria tanto da gustarle sul palato, che sia macchiato, lungo, ristretto, il caffè è per molti un toccasana. E' quel piccolo piacere che va apprezzato sin dal primo sorso, servito in una tazzina o in un bicchiere. Massimo è un giovane trentenne che vive solo per il suo bar, per le persone che lo circondano e che tutte le mattine lo allietano dei loro racconti, delle loro insonnie, dei loro problemi, delle loro gioie. Vive di questo, e quando una delle persone a lui più care viene a mancare ritornare alla vecchia routine è l'unico modo per non pensare alla precarietà della vita. Ma un bel giorno le cose cambiano, e quando lo sguardo di Massimo incrocia quello di due occhi verdi su un viso tempestato di lentiggini, il mondo potrebbe cambiare colore. Il suo cuore accelera i battiti al sol pensiero, chi sarà mai? Géneviève, francese, occhi verdi, tante lentiggini sparse sul viso e un vestito rosso, leggero, impalpabile. Géneviève sperduta in un paese che non conosce, un volto quello di Massimo che probabilmente in un primo momento non le ispira fiducia e lui invece imperterrito continua a prepararle tè, tè verde, tè nero, alle rose... Una storia che nasce tra sguardi e piccole frasi, bonjour, oui, pardon... ma basterà tutto ciò per far scattare l'amour?
Ho apprezzato molto leggere questo libro, sognare il primo caffè del mattino, seduta al tavolo della mia cucina, immaginando tutti quei personaggi che con le loro richieste, un caffè macchiato con sambuca, uno in tazza calda, uno servito con bicchiere d'acqua liscia o gassata raccontano un po' di loro. Ma quello che più mi ha incantata è la visione di Roma alle prime luci dell'alba, una Roma che non dorme mai, per chi sogna in quegli ultimi istanti che precedono lo spuntare del sole ignaro che c'è già chi è sveglio mentre prepara Il primo caffè del mattino.

4 commenti:

  1. carina la recensione ^^ sto cercando di prepararla anche io

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  2. Ma che bella trama! E che fantastica recensione! Fa proprio venir voglia di leggerlo subito! :)

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