giovedì 1 aprile 2021

Review Party: Le campane di San Pietroburgo di Jessica Marchionne

 


Buondì lettori, oggi sul blog un nuovo review party.

Il romanzo è Le campane di San Pietroburgo di Jessica Marchionne edito Words Edizioni che ringrazio per la copia in digitale e l'organizzatrice dell'evento Emy Rose.

Titolo: Le campane di San Pietroburgo

Autore: Jessica Marchionne

Casa editrice: Words Edizioni

Pag.: 169

Costo: 0,00 kindle unlimated, 2,99 ebook

Data di pubblicazione: 21 febbraio 2021





Viktor è solo un bambino quando riceve in dono dal fratello Ivan un diario, a suo dire, capace di realizzare tutto quello che vi viene scritto: è così che esprime il desiderio di diventare Zar. Ma la sua vita, nel pieno della prima grande guerra, è destinata a essere stravolta: viene venduto dal padre a uno strano uomo di nome Gavril, segnato dalla perdita di moglie e figli. Di loro gli resta solo un orologio fermo, che all’improvviso riprende a ticchettare con l'arrivo di Viktor. Quando Palazzo d’Inverno viene attaccato, però, tutto sembra perduto ancora una volta. Anni dopo, Viktor incontrerà Anastasia Romanov, e insieme a lei, dopo essere diventato Zar, riconquisterà la città fino all’avvento di Stalin. Ma ecco che, quando le campane di San Pietroburgo risuoneranno, il diario rivelerà ancora una volta la sua magia. E cosa ne sarà di Gavril, legato a quell’orologio che segna il tempo in bilico tra la vita e la morte? Nella Russia di Lenin e Stalin, della fierezza imperiale dei Romanov, tra la neve, le rose e il sangue "Le campane di San Pietroburgo" mescola realtà e finzione, storia e fantasia, in un intreccio ricco di avvenimenti e colpi di scena.


Protagonista di questo romanzo è la storia romanzata e fantasy, ma pur sempre storia.
Siamo nella Russia al passaggio tra l'ultimo zar Nicola II e l'avvento del terrore di Lenin, Viktor è un bambino che trascorre le proprie giornate guardando attraverso i vetri della sua casa, fantasticando da solo perché per il resto della sua famigla lui non esiste, solo Ivan gli mostra un po' di affetto e lo fa regalandogli un diario, consigliandogli di scrivere la vita che vorrebbe, la vita che sogna e Viktor sogna che un giorno diventerà zar.
Mai sogni e desideri furono così veritieri.
La vita però per Viktor non è quella che lui scrive sul suo diario, la vita è ben altro e in un paese che si appresta a vivere la sua Rivoluzione d'Ottobre, viene abbandonato proprio da coloro che lui chiama famiglia, compreso quel fratello che gli aveva mostrato un barlume di affetto, che gli aveva fatto credere nei sogni con un pizzico di magia.
Adottato da Gavril, Viktor cresce e comincia a capire quali sono i meccanismi della vita reale, di quanta disperazione, morte e poverta si celi dietro le parole di un uomo che mostra il suo vero lato oscuro, tirannico.
E Viktor cresce, consapevole delle scelte che sta facendo...
Le campane di San Pietroburgo è un romanzo che mescola bene i fatti storici che sono alla base della trama, con gli effetti di un fantasy leggero, quello che si aggrappa alla magia buona, al credere che c'è semrpe qualcosa di magico nelle parole di un ragazzino e di un fratello che ti ha donato un libro con tante parole da scriverci dentro, parole che però non devono mai raccontare di dispiaceri come se già anticipasse cosa sarebbe successo.
Questo romanzo però non si ferma a narrarci la vita di Victor, al termine di questo, ti rendi conto che c'è ancora altro da sapere, ed è la vita di Gavril e così l'autrice con un passo indietro torna al passato dell'uomo che ha preso sotto la propria ala Victor.
Un romanzo quindi diviso in due parti, due storie che poi coincidono nell'unicità che è alla base, la Rivoluzione d'Ottobre, con la comparsa di Anastasia Romanov che è parte integrante della storia.
In Le campane di San Pietroburgo si mescolano bene le speranze e i sogni di un bambino con una realtà ben lontana dall'essere felice, una magia si trascina lungo tutta la narrazione che segna avvenimenti che ancora accadranno con un presente molto difficile.
L'autrice ha utilizzato tutti questi temi per costruire una buona storia, con delle buone descrizioni, la neve che incanta è sempre presente, quella neve che rende le immagini più vivide quando si macchia di quel sangue che in troppi hanno versato.



Floriana

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