martedì 16 febbraio 2021

Trame e opinioni: La spia di Hitler di Mandy Robotham

 

Titolo: La spia di Hitler

Autore: Mandy Robotham

Casa editrice: Newton Compton

Pag.: 352

Costo: 9,90 cartaceo, 4,99 ebook






1943. Il mondo è in guerra, e Stella Jilani sta conducendo una doppia vita. Di giorno lavora come dattilografa per il Reich; di notte rischia la vita come messaggera per la Resistenza italiana. Facendo il possibile per non essere scoperta, Stella deve passare ai partigiani i messaggi nazisti, contrabbandare rifornimenti di prima necessità e usare la sua amata macchina da scrivere per produrre un giornale clandestino. Ma quando il comandante nazista, il generale Breugal, comincia a sospettare la presenza di una talpa e a indagare con la massima attenzione, Stella capisce che la sua vita è in grave pericolo. Londra, 2017. Luisa Belmont trova una misteriosa macchina da scrivere nella sua soffitta. Determinata a scoprire come ci sia finita e a chi appartenesse, Luisa si mette a scavare nel passato e porta alla luce la storia di un appassionato amore, di inimmaginabili sacrifici e di un terribile tradimento...


Stella Jilani è dattilografa presso il Comando di Polizia tedesco a Venezia. Siamo nel 1943 e lei svolge con molto scrupolo il suo lavoro, cercando di captare il più possibile, ricordare e trafugare  le notizie che circolano all'interno del Comando. Stella ha una doppia vita. Di giorno è un'irreprensibile impiegata, di sera lavora per la Resistenza. Il suo lavoro è scrivere articoli su un giornale che poi viene fatto girare per la città clandestinamente. La sua vita è molto stressante, ma la stanchezza non la sente perché è felice di poter agire contro i nazisti e i fascisti. Ci saranno molti ostacoli che supererà anche con l'aiuto di una persona che non credeva potesse aiutarla.

Nel 2017 Luisa Boltman, che vive a Londra, alla morte di sua madre, scopre nella soffitta una vecchia macchina da scrivere insieme a documenti e fotografie appartenute a sua nonna Stella. Da lì Luisa vuole scoprire chi era sua nonna a cui si sente molto affine e capire perché invece con sua madre il rapporto era chiuso e freddo. Parte così per Venezia per scoprire cosa sia successo alla sua vecchia congiunta e trovare il filo che la collega a lei, visto che sua madre non ne ha mai voluto parlare.

La trama mi è piaciuta molto, abbastanza intricata e anche dolorosa visto che la maggior parte del libro racconta il periodo in cui l'Italia stava soffrendo per l'occupazione tedesca, ma per quanto riguarda la stesura l'ho trovata un po' lenta e ripetitiva. Chi di solito legge le mie opinioni, troverà, forse sbuffando, il mio ripetere che una storia è "lenta e ripetitiva", ma sono del parere che alcune vicende abbiano bisogno di meno parole e di non scrivere ripetutamente le vicende giornaliere. Per questo motivo ritengo di dare un punteggio più basso, rispetto alla trama.

C'è un altro motivo che mi ha disturbato. Essendo veneziana e abitando a Venezia leggere come vengono definite le strade o i mezzi di trasporto in modo inappropriato non mi piace. Non so se ciò sia dipeso dall'autrice o da chi ha tradotto il libro. Ci sono anche delle inesattezze riferite al nome dei Sestieri, o come alcuni articoli siano presenti davanti al nome di alcuni palazzi che si affacciano sul Canal Grande.

Perciò complessivamente non mi sento di dare un punteggio alto, ma ne consiglio lo stesso la lettura perché tutta la storia è realistica e bella.



Iaia

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