mercoledì 17 febbraio 2021

Rubriche: L'angolo vintage 2.0 #4

 


Un nuovo libro per questa rubrica, L'angolo vintage, ideata da Chiara de La lettrice sulle nuvole.
La rubrica ha lo scopo di ricordarci che ci sono libri che a volte acquistiamo con grande entusiasmo e poi immancabilmente vengono relegati e surclassati da altri più recenti.
Oggi vi parlo di Schiava per vendetta di Ann Owen.

Titolo: Schiava per vendetta
Autore: Ann Owen
Casa editrice: self publishing
Pag.: 448
Costo: 0,00 kindle unlimated, 2,99 ebook

Pubblicato: 22 maggio 2014












Londra, 1851. Guy Spencer, quarto conte di Ashbourne, odia profondamente Jane Hartwell, la ragazza con la quale ha condiviso l’infanzia. E quando i problemi economici della famiglia Hartwell spingono Jane a chiedere il suo aiuto, Guy le propone un patto ignobile: lui salverà suo padre dalla prigione, in cambio lei diventerà la sua schiava sessuale per sei mesi. Costretta a sottomettersi a ogni suo desiderio, in una sconvolgente alternanza di estasi e umiliazione, Jane si sente sempre più confusa. È proprio odio quello che prova per il suo crudele padrone? E Guy, perché si sta vendicando di lei? Cos’è accaduto tra loro anni prima, da spingerlo a cercare una tale scioccante rivalsa?


Ci sono recensioni che vanno scritte di getto appena il libro è stato letto e recensioni che invece vanno messe in standby, non è quest'ultimo il caso.
I romance historical ci hanno abituato che c'è un limite che non va superato, quello del gusto e della decenza, penso che anche molti scrittori, per loro natura non abbiano mai voluto superare un certo limite, e quindi, siamo abituati a impavidi principi azzurri che con il loro destriero arrivano a salvare le dolci fanciulle che poi mostrano di avere un bel caratterino.
Anno Owen per me è stata una scoperta che sinceramente all'inizio non mi ha convinta del tutto, perché non sono un'amante del BDSM, del Dom/Sub, certo non sono all'asciutto del genere ma devo dirvi che è la prima volta che leggo un erotico così particolare e intenso in versione storica.
Partiamo da una semplice constatazione che nonostante il mio dubbio sia persistito fin quasi alla fine, posso dire di essermi bevuta più di 400 pagine perché la curiosità è stata altissima da impedirmi i classici pregiudizi.
Un libro che ha tanti lati positivi ma anche molti negativi.
Cosa mi è piaciuto, cominciamo da qui, intanto, lo stile della Owen, ha costruito in tutto e per tutto due personaggi, Guy e Jane perfetti, il cattivo e la "santarella". 
La vendetta che è alla base di tutto il libro, una caratterizzazione come poche, l'autrice ha reso il personaggio maschile una figura a tuttotondo, cattivo, perfido, selvaggio, macabro ma anche dolce, di Jane che a me sinceramente non è piaciuta per niente, ha svolto il suo compito, quello di sottomettersi al volere del suo padrone, ma che poi scopre anche il lato positivo della situazione.
Cosa non mi è piaciuto, seppur carico di scene erotiche, non ho molto apprezzato il linguaggio, non perché fosse troppo "scurrile e sgradevole", quanto inserito in un contesto storico, ma come detto prima, l'autrice ha osato in tutto e per tutto e dopo un po' ci fai l'abitudine perché la mia curiosità era volta a capire quale fosse il motivo di tanto odio/amore e quando finalmente è venuto fuori (abbiamo aspettato ben 400 pagine per gridare urrà), mi ha lasciato con l'amaro in bocca, perché secondo me non si può fare quello che si è fatto...
Mai come questa volta, il titolo è più che consono alla storia, ma non vanno tralasciati gli altri personggi, come Stephen, forse una cosa che mi ha lasciata un po' sorpresa è stato quando l'autrice ci porta a conoscenza dei pensieri di lady Susan, un personaggio alquanto particolare.
Infatti, la Owen gioca con diversi POV, seppur predominante è quello di Guy, dove lo conosciamo in tutte le sue sfaccettature, tanto da renderlo quasi umano per tutto quello che fa, lascia Jane a uno stato sempre adolescenziale, mentre ci fa scoprire un lato del caro e dolce amico Stephen che nel finale rivelerà al suo migliore amico il suo più grande segreto, credo che quest'ultima perla si poteva risparmiare, ma non sta a me giudicare questo, lo dico solo perché nel mio caso mi è caduto un mito, e poi perché in tutto il libro non c'è stato modo di capire nulla.
E' un libro forte se non amate le umiliazioni, ma tranquilli non le amo neanche io, se non amate quel sesso forte che crea dipendenza, questo non è un libro che fa per voi, ma se decidete di leggerlo, aprite la mente e lasciatevi trasportare dalla scrittura della Owen.


Floriana



4 commenti:

  1. Ciao Floriana! Tu sei stata molto brava ad analizzare pregi e difetti dell'opera, ma temo proprio che non sia il mio genere :-(

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  2. Un buon libro, potrei farci un pensierino

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