venerdì 19 febbraio 2021

Rubriche: Cosa segnalo oggi? #103

 “Una lingua precisa quanto avvolgente, colma di vibrazioni affettive, nutrita di citazioni poetiche mai scontate.”

Andrea Cortellessa, tuttolibri - La Stampa

 “Con le dita costrinse la morte a uscire da quella stanza,

e lui, non capendo più cos’era il dolore, rilasciò un respiro più grande.”

Giuseppe Zucco

I poteri forti

pp. 176 – 17 euro

 

IN LIBRERIA DALL’ 11 FEBBRAIO 2021


“Ma cos’è andato storto in tutti questi anni? disse il pappagallino.

Nonostante mille risposte gli premessero in gola, lui non riuscì a cavarne fuori neanche una.

Allora rimasero in silenzio.
Il cielo si dilatò come le pareti di un palloncino trasparente, e lui ebbe paura che i pappagallini, 
rompendo il palloncino con il becco o le zampette, avrebbero fatto scoppiare il mondo.”


Un marito si sveglia ogni notte di soprassalto sentendo l’orribile risata di sua moglie; un neoquarantenne e una donna in abito da sposa cercano il cornicione perfetto da cui lanciarsi nel vuoto; due adolescenti scoprono di essere felici insieme mentre intorno a loro le barche affondano e i corpi dei migranti riemergono dal mare.

I cinque racconti-mondo che compongono questa raccolta rintracciano l’abisso sotto la superficie delle cose, che si sfalda come ghiaccio sottile e precipita gli esseri umani in una dimensione onirica e indecifrabile.

Gli imprevisti diventano ferite, dolori a cui si sfugge solo rimanendo fedeli al proprio potere interiore e alla forza vorace dell’amore, che annulla i confini tra realtà e immaginazione generando un universo fantastico popolato da animali parlanti, quadri profetici, ragazze insaziabili che crescono a dismisura. 

I poteri forti restituisce la vita come una misteriosa avventura in cui niente conta più delle relazioni e delle passioni. Giuseppe Zucco ci accompagna in un percorso a ritroso nel tempo dalle tenebre alla luce, dalla vecchiaia alla giovinezza, alla speranza, alla gioia, approdando a un luogo dove i sentimenti sono l’unica risorsa per salvarsi ed esistere.

Questo libro è per chi vede in un barattolo di zucchero la sua spiaggia privata, per chi si è lasciato sedurre dalla dolcezza ripugnante del Racconto dei racconti di Matteo Garrone, per chi pretende di assaggiare ogni gusto di gelato, e per chi, toccato dalla luce di un bacio, ha sentito il proprio corpo trasformarsi per sempre, evaporare nell’aria, solcare il cielo infuocato. 

Giuseppe Zucco (1981) lavora alla Rai. Ha esordito con un racconto nell’antologia L’età della febbre (minimum fax, 2015). Ha pubblicato una raccolta di racconti, Tutti bambini (Egg, 2016), e un romanzo, Il cuore è un cane senza nome (minimum fax, 2017). 


DALL’AUTORE DI BULL MOUNTAIN E COME LEONI

 

“L’attenzione di Panowich è tutta nel cuore dei suoi eroi e dell’America profonda.

È il vecchio West, anzi il vecchio Sud, da afferrare per un lembo prima che tramonti.”

Ida Bozzi, la Lettura - Corriere della Sera 

 

Brian Panowich

 

Hard Cash Valley

all’ombra di Bull Mountain

 

Traduzione di Matteo Camporesi


pp. 384 – 18 euro

 

IN LIBRERIA DAL 25 FEBBRAIO 2021

 

“Alzò lo sguardo verso le stelle che non poteva vedere, le costellazioni nascoste dietro l’azzurro.

Le nubi erano bianche e spesse, e il cielo era luminoso come non l’aveva mai visto.

Tenne gli occhi aperti per la prima volta dopo dieci anni.

Voleva vedere il cielo. Ne aveva bisogno. Ne sentiva la mancanza.”

 


Il passato del detective Dane Kirby è popolato di fantasmi: ha perso moglie e figlia in un incidente che non riesce a perdonarsi, e a distanza di anni fatica a rimettersi in sesto. Quando l’fbi inizia a indagare sulla morte di Arnie Blackwell, un criminale con il vizio del gioco bru­talmente assassinato in Florida, Dane viene chiamato ad affiancare l’agente Roselita Velasquez, che non sembra gra­dire l’intrusione del nuovo collega. Ep­pure Dane è l’uomo chiave per il caso: tutti gli indizi portano a un grande com­battimento di galli organizzato a Hard Cash Valley, in Georgia del Nord, e solo lui, con l’aiuto degli amici di sempre, sa aggirare le tacite norme che regola­no i territori di Bull Mountain. Quando al delitto si aggiunge la scomparsa di William, il fratellino di Arnie, affetto dal­la sindrome di Asperger, Dane e Roselita iniziano un’impietosa caccia all’uomo, tra agenti corrotti e killer senza scrupoli. 

Dopo Bull Mountain e Come leoni, Brian Panowich torna con un romanzo costrui­to come un’incalzante corsa contro il tempo; e ci consegna un nuovo prota­gonista memorabile, disposto ad affron­tare i suoi demoni in nome dell’amore e di una giustizia non dettata dalle leggi, ma da un più potente ideale di umanità e fiducia. 

 

Questo libro è per chi ha inciso le sue iniziali sulle assi di legno di una panchina, per chi ha trovato in un sonetto il coraggio che credeva perduto, per chi ha inventato una stretta di mano speciale per comunicare in silenzio, e per chi ha capito che a volte essere forti non significa saper sostenere un peso, ma decidere di posarlo a terra e rimettersi in viaggio. 


Brian Panowich è stato per anni un musicista itinerante prima di fermarsi in Georgia, dove ha lavorato come pompiere e vive tuttora. Il suo romanzo d’esordio, Bull Mountain, pubblicato da NNE nel 2017, è stato finalista nella categoria Mistery/Thriller del Los Angeles Times Book Prize 2016 accanto ad autori del calibro di Don Winslow. Dopo Come leoni (NNE 2018) Hard Cash Valley prosegue la serie di libri ambientati a Bull Mountain. 




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