Titolo: Caterina. Una principessa tra amore e potere
Autore: Susan Hastings
Casa editrice: Piemme
Costo: 15,90
Pag.: 496
Uscita: 2 febbraio
IL VIAGGIO DELLA GIOVANE PRINCIPESSA, APPENA ADOLESCENTE, VERSO UNA TERRA FREDDA E SCONOSCIUTA, LA CUI IMMENSITÀ SPAVENTA ED EMOZIONA AL TEMPO STESSO.
UN TRONO PERICOLOSO, UN IMPERO SCONFINATO. UNA DONNA CHE NON HA PAURA DI ENTRARE DELLA STORIA.
«Si affidò al consiglio dei suoi silenziosi ma astuti amici: i libri. Lesse molto, condusse una vita ritirata, desiderosa di rimanere sola con i suoi pensieri. Nessuno poteva aiutarla nella situazione in cui si trovava. Lottò con essi come contro una grave malattia.»
Molte cose si sono dette di Caterina II di Russia, definita “la Grande”, che regnò per più di trent’anni in pieno Settecento sul trono più sanguinario, più glorioso, più leggendario d’Europa. La sua storia comincia in un principato periferico e oscuro dell’impero prussiano: il suo nome è Sofia, figlia di un generale e nobile di basso lignaggio. Quando la zarina Elisabetta I cerca una degna sposa per Pietro III, nipote di Pietro il Grande e quindi erede al trono, sceglie la Prussia come territorio d’elezione, per antica amicizia e per legare l’impero di Russia all’altro grande trono europeo. E la scelta cade sulla brillante, vivace e intelligente Sofia, che presto cambia il suo nome in Caterina. Ma la vita accanto a una persona piuttosto rude come Pietro non sarà così felice, e la giovane donna troverà conforto tra le braccia di uomini affascinanti che frequentano la corte e che avranno un ruolo importante non solo nella vita sentimentale di Caterina, ma anche nella sua formazione politica.
Titolo: Il popolo di mezzo
Autore: Mimmo Gangemi
Casa editrice: Piemme
Pag.: 432
Costo: 18,90
Uscita: 9 febbraio
UN PADRE GIUNTO IN AMERICA CON IL SOGNO DI UNA VITA MIGLIORE. DUE FIGLI CHE PER REALIZZARLO SCEGLIERANNO VIE CONTRAPPOSTE. TRA LA RIBELLIONE DEL JAZZ E LE SPINTE ANARCHICHE.
Quanto lontano si deve spingere un padre per regalare un futuro ai propri figli?
«Negri», così sprezzavano quanti agli inizi del Novecento giungevano in America dall’Italia. Anche perché «tanto bianchi non apparivano», erano il popolo di mezzo, sradicato dalle origini per cercare lì un futuro migliore. Masi e la sua famiglia, partiti dalla Sicilia, impattano sullo sfruttamento e sull’esclusione, sul pregiudizio e sul razzismo, che culminano in un barbaro linciaggio. Per i figli, Tony e Luigi, con indole e talenti differenti, si aprono strade difficili, tra le ondate della prima emigrazione e le due guerre mondiali. In un’America che cambia, ora sogno solo a osservarla da lontano, ora prodiga delle opportunità che sa concedere la terra promessa. Insofferente, il primo tenta di conquistarsi uno spazio, finché arriva a odiare l’inganno del nuovo mondo, e lo scianca con le sue vendette. Dotato di talento musicale, il secondo percorre la novità delle orchestrine jazz, imboccando la via per il successo. Dai campi di cotone ai cantieri per le ferrovie, dalla Little Palermo di New Orleans alla Little Italy nella dimensione metropolitana di New York, dalla Mano Nera agli albori di Cosa Nostra, dai bordelli di Storyville ai grandi ritrovi del jazz, dai diseredati seppelliti ad Hart Island alla strage di Wall Street, da un amore travagliato al campo di internamento per italiani resistenti. In questa narrazione epica e struggente, Mimmo Gangemi ci fa rivivere, con il coraggio dei grandi maestri, il senso d’estraneità e una nostalgia divorante, la speranza di piegare il destino e il sogno del ritorno, in una nazione che va rapidamente mutando pelle.
Titolo: Ottone il primo dei Visconti
Autore: Livio Gambarini - Alex Calvi
Casa editrice: Piemme
Pag.: 480
Costo: 18,50
Uscita: 23 febbraio
UNA CITTÀ PRONTA A RIBELLARSI AL SUO SIGNORE. UN UOMO DI DIO DISPOSTO A TUTTO PER OTTENERE CIÒ CHE GLI SPETTA. LA NASCITA DEL POTERE DEI VISCONTI, I PADRONI DI MILANO.
UN UNICO SOGNO LO GUIDAVA: PRENDERE MILANO.
A.D. 1262. Dalle mani di papa Urbano IV, Ottone Visconti riceve finalmente il pastorale di arcivescovo di Milano e, con esso, la cattedra ambita e ricchissima di sant’Ambrogio. È il coronamento di una vita di intrighi e menzogne, che Ottone ha condotto al fianco del diabolico cardinale Ottaviano degli Ubaldini. Ma c’è chi non vede di buon occhio questa investitura: i potenti guelfi della Torre irrompono armati in chiesa al termine della consacrazione. Sono loro a dominare sulla città meneghina, e non intendono rinunciare allo scranno vescovile nemmeno a costo di disubbidire al papa. Ottone, esiliato dalla città che dovrebbe guidare come arcivescovo, comprende di avere solo una via per ottenere ciò che gli spetta: radunare con l’astuzia e la diplomazia tutti i nemici dei della Torre e prendersi Milano con la forza. Nel corso dei quindici lunghi anni di conflitto riemergono i ricordi del passato del Visconti: la sua giovinezza nel monastero di Piacenza tra fughe rocambolesche, i primi amori e le severe punizioni per il rifiuto dell’autorità. L’incontro con il cardinal Ubaldini, eminenza grigia della sua epoca, che indirizza l’originaria vocazione di Ottone verso una carriera di sottigliezze, ricatti politici e tradimenti, sullo sfondo di un amore tormentato. Ma tra guerre continue, sangue versato per ambizione e una crescente solitudine, Ottone dovrà iniziare a fare i conti anche con sé stesso, e solo un gesto di vero coraggio gli permetterà di comprendere per quale motivo stia affrontando quella lotta, e decidere se ne valga davvero la pena.
Nessun commento:
Posta un commento