venerdì 19 luglio 2019

Rubriche: Tu leggi? Io scelgo! #9

Nuovo appuntamento per la rubrica, Tu leggi? Io scelgo!, ideata da Chiara, La lettrice sulle nuvole e Rosaria, Niente di personale.
La rubrica che prevede la scelta dopo un sorteggio di un libro dal blog assegnato, per poi leggerlo e recensirlo, mi vede abbinata a quello di Erica, Libri al caffè, e il libro scelto è niente di meno che Il cavaliere d'inverno di Paullina Simons (recensione)


Titolo: Il cavaliere d'inverno
Autore: Paullina Simons
Casa editrice: Bur 
Pag.: 697
Costo: 13,00













Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta subito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.


Quando ho deciso di partecipare alla rubrica, Tu leggi?..., l'ho fatto con l'intenzione di leggere soprattutto libri che avevo da diverso tempo in libreria, naturalmente sperando che coincidesse qualcosa con il blog a me assegnato. La mia scelta questa volta è caduta proprio su un romanzo che appartiene a una trilogia e soprattutto un librone di ben quasi 700 pagine contenente una delle storie più travagliate ed emozionanti del nostro tempo. Dico ciò, non perché a lettura terminata sono queste le emozioni, ma perché più e più volte è quello che hanno scritto le diverse blogger che si sono imbattute in questi due emblematici personaggi, Tatiana e Alexander.
Ora, detto questo, penso che l'unico errore mio, è che ho deciso di leggerlo dopo una serie di storici molto lunghi e per quanto belli e interessanti, erano lunghi. Infatti temo di non aver apprezzato in pieno il romanzo, perché a volte ho corso contro il tempo, leggendo e sfogliando svogliatamente le pagine.
Pagine e pagine di una storia davvero struggente, di una realtà non molto lontana dalla verità, e soprattutto di una realtà che a me personalmente non piace leggere. 
Il fatto che sia un romanzo potremmo definirlo più d'amore che di storia, lo pone in una scala dei miei giudizi migliori rispetto a quelli del periodo corrente prettamente storici.
Non amo i libri sulla seconda guerra mondiale, diciamo che non amo i libri romanzati sulle due guerre mondiali, in particolar modo la seconda.
Questo perché ci sono davvero tanti e ribadisco tanti e troppi libri che parlano di quel periodo, quello che voglio dire è che avrei dovuto aspettare un po' prima di imbarcarmi in questa storia che sicuramente vorrò conoscere fino al suo ultimo libro, fino alla sua ultima pagina, non conoscendo nulla di come andrà a finire...
Siamo nella amata Russia e precisamente a Leningrado, La Madre Russia come amano scrivere e ripetere i compagni. Il periodo è forse il più buio che ci possa finora essere nella storia, la seconda guerra mondiale, quando Hitler decide di invadere anche questo territorio per occuparlo e farne piazza pulita. 
Oltre la storia che vede protagonisti Tatiana e Alexander, qui si parla di resistenza, di ciò che si può dire e no, perché basta poco denigrare il caro Lenin o la propria patria per finire nelle carceri russe...
Si parla di morte, di paura, ma anche di voglia di vivere, di riscatto.
Tatiana è ancora una bambina quando incontra per la prima volta lo sguardo del giovane Alexander, non conosce cosa sia l'amore, non conosce cosa voglia dire amare alla follia, non conosce il proprio destino, un destino che la porterà a vivere una delle storie più sofferte che finora abbia mai letto (le uniche autrici che mi ricordano un po' le rocambolesche storie di questo genere sono Woodiwiss e la Rogers).
La guerra incombe su questi due personaggi che fanno di tutto per allontanarsi ma che invece il destino, il fato li riunisce tutte le volte, Alexander è fidanzato con Dasha, sorella di Tatiana ma non sa come affrontare il forte sentimento che prova invece per quella ragazzina, che le è entrata nel cuore, nella mente, nell'animo. 
E così grazie al suo status di militare riesce ad aiutare, ad avvicinarsi sempre più a lei e alla sua famiglia, ma non è facile né tanto meno semplice, perché Tatiana non vuole deludere sua sorella che sembra essere molto innamorata di Alexander, e così assistiamo a una serie di avvenimenti che allo stesso tempo allontanano e riavvicinano i due innamorati. 
La guerra incombe, l'assedio anche e Tatiana cresce inesorabilmente affrontando la vita più per gli altri che per se stessa, soffrirà la fame, soffrirà il freddo, ma questo non abbatterà la sua forza d'animo.
Essendo un libro corposo, ci sarebbero davvero molte cosa da scrivere, ma credo di non essere né la prima, né l'ultima che scriverà di Alexander e Tatiana, per questo preferisco fermarmi qui... 
Potrei scendere nei particolari, nei sentimenti che Il cavaliere d'inverno mi ha lasciato e suscitato, e vi garantisco sono tanti, peccato solo che non sia riuscita in pieno ad apprezzarli!!!



Floriana

Vi lascio il calendario delle letture del mese di luglio, intanto il prossimo appuntamento con la rubrica, Tu legg? Io scelgo! è per settembre, buone vacanze a tutti






17 commenti:

  1. Io sono una voce fuori dal coro... a me non era piaciuto.

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    1. Beh... Non è detto che ciò che piace agli altri debba piacere anche a noi. E' il bello dell'essere soggettivi e dare una propria opinione

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  2. ho amato moltissimo questo libro e sono contenta che anche a te sia piaciuto

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    1. Sì, in effetti, mi è piaciuto, ma i prossimi a seguire devo leggerli lontani da ogni altro storico che mi giri intorno

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  3. A ne non attiva per nulla anche se ne sento parlare molto bene

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    1. Allora lascia perdere, qualcuno mi ucciderà per questo ma uno i libri deve sentirli prima e poi magari dire se deluso oppure no

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  4. io proprio come Dolci è un libro che non mi ha mai attratta infatti non credo lo leggerò.

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    1. Gli ho dato una chance vedremo i prossimi quando li leggerò

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  5. Di sicuro è un libro corposo e va letto con calma ma io l'ho adorato!!!

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    1. Sì, probabilmente lo avrei apprezzato meglio se non avessi letto in precedenza altri storici molto corposi

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  6. Ho sentito parlare benissimo di questo libro ma non è il mio genere e non riuscirei a cogliere la vera essenza

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    1. Condivido, se non è un genere che amiamo o che piace è inutile, si rischia di non apprezzare in pieno il romanzo, ma mai desistere completamente, chissà che invece!!!

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  7. Per questo libro ho pianto... tantissimo! E mi è piaciuto...tantissimo!

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  8. prima o poi lo rileggerò..l'ho letto molti anni fa prima del blog e l'ho adorato

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