venerdì 8 marzo 2019

Trame e opinioni: April è scomparsa di Sarah A. Denzil

Titolo: April è scomparsa
Autore: Sarah A. Denzil
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 336
Costo: 12,00 cartaceo, 2,99 ebook
















Hannah Abbott ha paura della sua stessa ombra. Vive in un costante stato di ansia e per questo motivo cerca di starsene più isolata che può nella sua casa nello Yorkshire. Lascia l'appartamento molto raramente e la sua unica amica è Edith, un'anziana vicina. Ma tutto è destinato a cambiare per sempre quando sull'altro lato della strada si trasferisce la famiglia Mason. È il ritratto della perfezione e tutto l'affetto dei genitori si riversa sull'adorabile figlia adolescente, April. Ma un giorno Hannah vede qualcosa di inquietante dalla finestra. Qualcosa che la costringe a fare una scelta. Laura Mason è stanca di fingere che tutto sia a posto. Fare in modo che tutti pensino che la sua famiglia è perfetta può diventare estenuante. Specialmente perché quando le porte di casa vengono chiuse, niente è più come sembra. La loro vita è un castello di bugie, c'è un passato oscuro che ha lasciato cicatrici profonde. E sua figlia si trova proprio al centro della tempesta. Chi salverà April?


Hannah è una donna che vive, in pratica, come una reclusa nella sua stessa casa. Ha paura di tutto. C'è una causa in tutto ciò: nel suo passato, la protagonista, ha vissuto una tragedia che l'ha sconvolta e che l'ha portata a comportarsi in modo asociale. Ora sta capitando qualcosa che scompiglia il suo mondo chiuso. Nella stessa strada dove abita lei e di fronte alla sua casa, viene ad abitare una nuova famiglia composta da Matt, Laura e la giovane April. Sembra una famiglia perfetta, ma così non è. Hannah scoprirà che April deve essere aiutata e farà di tutto per salvare la ragazzina dalla sua stessa famiglia. Ma è davvero questa la situazione o esiste un'altra spiegazione?

Non so se questa storia possa essere definita thriller, la vedo più come un dramma psicologico abbastanza contorto che lascia nel finale un certo amaro e una certa curiosità. L'epilogo spiega cosa è successo, ma non si addentra profondamente sui componenti del romanzo.
É un libro anche un po' angosciante e speravo che i chiarimenti sul comportamento dei personaggi principali fosse più analitico e mi sarebbe piaciuto un epilogo in cui, dopo tutte le delucidazioni, ci fosse una descrizione sul "dopo" in modo da eliminare l'amarezza provata, senza lasciare il lettore ad immaginare cosa succederà. É chiaro che questo è solo un mio parere, e non è una critica nei confronti dell'autrice, ma esprimo ciò che questo libro mi ha lasciato.


Iaia

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