Autore: Fabio Rizzoli
Casa editrice: Mondadori
Pag.: 168
Costo: 17,00
Cosa può succedere quando una notizia inattesa rivoluziona la nostra vita? È difficile prevederlo, perché spesso le cose non sono come sembrano. Infatti in questa storia, proprio come in quella reale dell'autore, un evento apparentemente tragico si rivelerà essere invece la via per la rinascita. Lui è un uomo comune, in conflitto tra amore e sesso, fedeltà e tradimento, speranza e depressione. Sta attraversando un periodo difficile: ci sono crepe nella relazione con Anna, il lavoro scarseggia, l'umore è in caduta libera. A peggiorare la situazione si aggiunge un mal di schiena sempre più ostinato, che lo spinge a fare un controllo. Imprevedibilmente l'esito dell'esame lo condurrà a un ricovero immediato, per cercare di fermare una malattia che sembra aver preso in fretta il sopravvento su tutto. Da qui, per lui comincia la vera vita. Il reparto d'ospedale diventa la porta d'accesso per una conoscenza più profonda dell'esistenza, che lo porterà a fare i conti con se stesso, le persone che gli stanno accanto, i ricordi felici, le bugie, i desideri intimi. Raccontato in prima persona con spiazzante sincerità, "La vita in più" è il diario di bordo di un'avventura personale e spirituale, in cui da ogni lacrima nasce un fiore.
E' la storia, raccontata in prima persona dal protagonista.
Narra di se stesso. Di quando era giovane affidandosi ai ricordi e della vita
attuale, ha 38 anni, una vita stravolta da esami che lo porteranno in ospedale.
Man mano che gli esami si fanno più mirati, Fabio viene a
conoscenza che ha il cancro. Da qui nasce la volontà di voler vivere la vita
intensamente. Le sue giornate di degenza da un certo punto di vista sono serene
e le ore lente e noiose della giornata le trascorre anche pensando a come si è
comportato fino a quel momento. Fa un'analisi della sua vita e riconosce che
non sempre ha avuto un comportamento esemplare. A volte le sue considerazioni
sono logiche e mature, altre volte sono più puerili e quando se ne accorge cerca
sempre di trovare una giustificazione. E' chiaro che la malattia scoraggia
chiunque, ma si rende anche conto che è circondato da tanto affetto e tanto
amore dimostrati sia dagli amici che dai genitori.
Un libro che mi è piaciuto, anche perché è una storia vera
che ha un epilogo non tragico visto l'argomento e che nonostante le note
dolorose il personaggio è riuscito a farsi coraggio e ad affrontare ciò che gli
è capitato.
Iaia
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