martedì 18 dicembre 2018

Rubriche: Lo scaffale degli incanti

Buongiorno lettori, sul blog oggi trovate nella rubrica, Lo scaffale degli incanti, la recensione di Manuela. Quando ho terminato di leggerla, devo dire che questa volta, la nostra rubrica non è stata molto propositiva, perché a entrambe gli ultimi libri letti non sono piaciuti. Ma andiamo a vedere cosa ci racconta Manu che ha letto Tuo, Simon di Becky Albertalli.

Titolo: Tuo, Simon. Ognuno merita una grande storia d'amore
Autore: Becky Albertalli
Casa editrice: Mondadori
Pag.: 252
Costo: 17,00 cartaceo














Simon ha diciassette anni e un amore segreto per Blu, un ragazzo conosciuto on line con cui intrattiene un'intensa, tenera corrispondenza. Il loro rapporto è al sicuro finché un'email non finisce nelle mani sbagliate: quelle di Martin, il bullo della scuola, che ora minaccia di rivelare a tutti lo scoop dell'anno... a meno che Simon non l'aiuti a conquistare Abby, la ragazza di cui è innamorato ma che non lo degna di uno sguardo. Per proteggere il suo amore, Simon dovrà affrontare per la prima volta la paura di uscire dal guscio che ha costruito intorno a sé, trovando il coraggio di rinunciare alle proprie sicurezze per fare spazio alla bellezza e alla libertà di essere se stessi. Email dopo email, il sentimento per Blu cresce, e così la voglia di conoscersi e di far conoscere agli altri chi è davvero. 
Età di lettura: da 12 anni.


Questa volta voglio parlare di un libro rivolto più specificatamente agli adolescenti. 
Vi parlo infatti del romanzo Tuo, Simon di Becky Albertalli, precedentemente pubblicato con il titolo Non so chi sei ma io sono qui.
Da questo romanzo è stato tratto anche un film, da qui la decisione dell’editore di modificare il titolo e la copertina del volume.
Il romanzo racconta la storia di Simon, un ragazzo che vive un senso di solitudine molto forte dovuto al fatto di sentirsi diverso. Simon ha capito di essere omosessuale, ma non riesce a parlarne in modo sereno. La spinta a uscire allo scoperto, fare outing, gli viene dalla rete. In una chat trova un altro ragazzo che vive il suo stesso dilemma e iniziano a parlare tramite e-mail dei loro sentimenti, delle loro sensazioni e anche delle loro paure.
Il racconto è perfettamente calato nella realtà di oggi. I ragazzi sono immersi nella vita scolastica, vivono i cellulari come una estensione di loro stessi, sono preoccupati di controllare i social in modo quasi ossessivo. Le paure di Simon poi si scontrano anche con il fenomeno del bullismo. Egli infatti diventa il bersaglio di ricatti e di prese in giro. 
C’è anche il lato positivo della vita scolastica: gli amici.
Nella storia viviamo le paure di Simon, il suo prendere coscienza di se stesso e della sua personalità, possiamo seguire il suo percorso di crescita. Eppure i personaggi non hanno lo spessore che meriterebbero, rimangono staccati dal lettore, non si riesce a entrare in empatia con loro. Sicuramente tra tutti io ho preferito la professoressa di teatro, è l’unica che prende una posizione in merito a tutta la vicenda. Se penso ai ragazzi protagonisti, devo ammettere che quello più coinvolgente è il “cattivo” di turno, Martin. Tra tutti è l’unico capace di muovere dei sentimenti verso di lui, certo sentimenti di astio, perché io l’ho odiato, ma pur sempre un sentimento. Simon invece rimane distaccato. È sì vero che entriamo nei suoi pensieri, nelle sue paure e nei suoi desideri, ma solo come meri spettatori.
Nel complesso il romanzo risulta procedere in modo lento, quasi noioso. È un vero peccato, perché l’argomento è importante e significativo. Trattato anche nel giusto modo, perché scritto in un linguaggio che i ragazzi possono capire. Sicuramente i ragazzi sono in grado di apprezzare maggiormente questo romanzo, io ho “faticato” a leggerlo. Spesso ho trovato i passi lenti e questo faceva calare la mia attenzione, il mio interesse nei confronti della narrazione.
Personalmente quindi posso dire di dare una “bocciatura” al romanzo, ma ammetto che l’argomento è interessante. Decisamente molto vicino al mondo dei ragazzi che ancora cercano di scandagliare la loro identità personale.



2 commenti:

  1. Ottima recensione! Purtroppo non ho letto il romanzo quindi non posso dirti se sono d’accordo con la bocciatura. Con l’occasione ti invito a partecipare a SOTTO L’ALBERO DI NATALE 2018 qui il mio post http://ilregnodeilibri.blogspot.com/2018/12/sotto-lalbero-di-natale-2018.html?m=1

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    1. Ciao Ely, grazie mille, sono passata dal tuo blog, bella l'iniziativa ma non credo di riuscire a partecipare.

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