Buongiorno lettori, sul blog oggi trovate nella rubrica, Lo scaffale degli incanti, la recensione di Manuela. Quando ho terminato di leggerla, devo dire che questa volta, la nostra rubrica non è stata molto propositiva, perché a entrambe gli ultimi libri letti non sono piaciuti. Ma andiamo a vedere cosa ci racconta Manu che ha letto Tuo, Simon di Becky Albertalli.
Titolo: Tuo, Simon. Ognuno merita una grande storia d'amore
Autore: Becky Albertalli
Casa editrice: Mondadori
Pag.: 252
Costo: 17,00 cartaceo
Simon ha diciassette anni e un amore segreto per Blu, un ragazzo conosciuto on line con cui intrattiene un'intensa, tenera corrispondenza. Il loro rapporto è al sicuro finché un'email non finisce nelle mani sbagliate: quelle di Martin, il bullo della scuola, che ora minaccia di rivelare a tutti lo scoop dell'anno... a meno che Simon non l'aiuti a conquistare Abby, la ragazza di cui è innamorato ma che non lo degna di uno sguardo. Per proteggere il suo amore, Simon dovrà affrontare per la prima volta la paura di uscire dal guscio che ha costruito intorno a sé, trovando il coraggio di rinunciare alle proprie sicurezze per fare spazio alla bellezza e alla libertà di essere se stessi. Email dopo email, il sentimento per Blu cresce, e così la voglia di conoscersi e di far conoscere agli altri chi è davvero.
Età di lettura: da 12 anni.
Questa volta voglio
parlare di un libro rivolto più specificatamente agli adolescenti.
Vi parlo
infatti del romanzo Tuo, Simon di
Becky Albertalli, precedentemente pubblicato con il titolo Non so chi sei ma io sono qui.
Da questo romanzo è
stato tratto anche un film, da qui la decisione dell’editore di modificare il
titolo e la copertina del volume.
Il romanzo racconta la
storia di Simon, un ragazzo che vive un senso di solitudine molto forte dovuto
al fatto di sentirsi diverso. Simon ha capito di essere omosessuale, ma non
riesce a parlarne in modo sereno. La spinta a uscire allo scoperto, fare
outing, gli viene dalla rete. In una chat trova un altro ragazzo che vive il
suo stesso dilemma e iniziano a parlare tramite e-mail dei loro sentimenti,
delle loro sensazioni e anche delle loro paure.
Il racconto è
perfettamente calato nella realtà di oggi. I ragazzi sono immersi nella vita
scolastica, vivono i cellulari come una estensione di loro stessi, sono
preoccupati di controllare i social in modo quasi ossessivo. Le paure di Simon
poi si scontrano anche con il fenomeno del bullismo. Egli infatti diventa il
bersaglio di ricatti e di prese in giro.
C’è anche il lato positivo della vita
scolastica: gli amici.
Nella storia viviamo
le paure di Simon, il suo prendere coscienza di se stesso e della sua
personalità, possiamo seguire il suo percorso di crescita. Eppure i personaggi
non hanno lo spessore che meriterebbero, rimangono staccati dal lettore, non si
riesce a entrare in empatia con loro. Sicuramente tra tutti io ho preferito la
professoressa di teatro, è l’unica che prende una posizione in merito a tutta
la vicenda. Se penso ai ragazzi protagonisti, devo ammettere che quello più
coinvolgente è il “cattivo” di turno, Martin. Tra tutti è l’unico capace di
muovere dei sentimenti verso di lui, certo sentimenti di astio, perché io l’ho
odiato, ma pur sempre un sentimento. Simon invece rimane distaccato. È sì vero
che entriamo nei suoi pensieri, nelle sue paure e nei suoi desideri, ma solo
come meri spettatori.
Nel complesso il
romanzo risulta procedere in modo lento, quasi noioso. È un vero peccato,
perché l’argomento è importante e significativo. Trattato anche nel giusto
modo, perché scritto in un linguaggio che i ragazzi possono capire. Sicuramente
i ragazzi sono in grado di apprezzare maggiormente questo romanzo, io ho
“faticato” a leggerlo. Spesso ho trovato i passi lenti e questo faceva calare
la mia attenzione, il mio interesse nei confronti della narrazione.
Personalmente quindi
posso dire di dare una “bocciatura” al romanzo, ma ammetto che l’argomento è
interessante. Decisamente molto vicino al mondo dei
ragazzi che ancora cercano di scandagliare la loro identità personale.
Ottima recensione! Purtroppo non ho letto il romanzo quindi non posso dirti se sono d’accordo con la bocciatura. Con l’occasione ti invito a partecipare a SOTTO L’ALBERO DI NATALE 2018 qui il mio post http://ilregnodeilibri.blogspot.com/2018/12/sotto-lalbero-di-natale-2018.html?m=1
RispondiEliminaCiao Ely, grazie mille, sono passata dal tuo blog, bella l'iniziativa ma non credo di riuscire a partecipare.
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