domenica 12 febbraio 2017

Trame e opinioni: Il segreto di Black Rabbit Hall di Eve Chase

Titolo: Il segreto di Black Rabbit Hall
Autore: Eve Chase
Casa editrice: Rizzoli
Pag.: 397
Costo: 19,00














Trama
Amber Alton sa che il tempo scorre in modo diverso a Black Rabbit Hall, la grande casa famiglia dove lei, il suo gemello Toby, i piccoli Kitty e Barnes trascorrono le estati e le vacanze. Vacanze all'insegna della libertà, delle corse scalzi sulla spiaggia o tra i boschi. Il tempo a Black Rabbit Hall è immobile, eterno, nessuno fa caso agli orologi e sembra non accada mai nulla. Eppure una notte tempestosa qualcosa succede, qualcosa di terribile, e niente più è come prima. Sono passati oltre trent'anni quando Lorna arriva a Black Rabbit Hall, decisa a sposarsi in Cornovaglia, in una di quelle maestose e austere residenze che hanno il sapore di un'altra epoca. E un incontro col passato degli Alton, un'immersione totale, sconvolgente, nella stagione felice di una famiglia che sembra essersi dissolta tra le sale ormai fredde e umide, i soffitti crepati, le stanze polverose di quella grande casa. È tra quelle camere che Lorna scopre l'urgenza di capire cosa è accaduto a quei bambini e al tempo stesso di trovare risposte al proprio passato, disseppellendo ricordi e immagini della sua infanzia e della madre adottiva, scavando nei segreti che ancora segnano la sua famiglia. Con un romanzo intriso di atmosfere gotiche, Ève Chase ci conduce in un viaggio affascinante nel cuore di due donne, separate dai decenni eppure irrimediabilmente legate in un nodo di misteri e non detti che avvolge ogni pietra, ogni soglia, ogni gradino di Black Rabbit Hall.


Il commnento di Dolci

Black Rabbit Hall l’ha già avviluppata,
ricacciando indietro l’altra vita.

Romanzo d'esordio per questa autrice che ho apprezzato molto: ben scritto e con una trama ben tracciata, anche se un po' prevedibile, per me...
La storia si sviluppa in due diversi periodi di tempo 1960 e il presente. Ha per protagonista Amber nel 1960 e Lorna nei giorni nostri. Le storie sono abilmente intrecciate, mentre le due donne, insieme, cercano di affrontare le sfide che la vita pone loro davanti. Amber cerca di tenere uniti i fratelli dopo la prematura scomparsa della madre e Lorna vuole, a tutti i costi, celebrare il suo matrimonio in quella casa che l'affascina fortemente per l'aria di mistero che si respira in essa.

Può sposarsi allegramente a Black Rabbit Hall, ora, senza sapere che cosa gli è accaduto?
No che non può.
Deve colmare questo vuoto,
dare un senso a tutto ciò...

Il romanzo mi è piaciuto moltissimo anche se l'ho trovato molto simile allo stile di Kate Morton. Un paragone che ho sentito presente per tutta la lettura.
Tuttavia la Chase è riuscita a dare alla sua storia quelle emozioni e quella drammaticità che, ultimamente, leggo volentieri. Ha creato un'atmosfera cupa e quasi soffocante perfetta per descrivere Black Rabbit Hall, la vecchia, fatiscente e misteriosa casa che, per me,  è la vera protagonista del racconto.

Black Rabbit Hall è il solo punto fermo
di questo mondo folle
che cambia in continuazione.

Mi sono piaciuti tutti i personaggi del libro che ho trovato descritti perfettamente e in particolar modo Amber, il suo gemello Toby e i loro giovani fratelli Kitty e Barney.
Il mio cuore era in pena per Amber (la mia preferita) e Toby, mentre il mondo felice dei quattro ragazzi Alton si fratturava lentamente dopo la morte della mamma. La ragazza si rende conto di ciò che sta accadendo davanti ai suoi occhi e cerca di rimediare a tutto. Non è possibile non provare con lei quel senso di perdita e di dolore. E come non comprendere Toby che, con il cuore straziato, si chiudeva sempre più in sé ed era gelosissimo della gemella?
Quella con cui meno sono entrata in empatia è Lorna. Non che non mi sia piaciuta come personaggio, ma la sua storia era meno affascinante di quella di Amber.
Nel complesso una lettura molto buona. Ho trovato ben dosati il mistero, rivelato con grande abilità, e il collegamento tra il passato e il presente.
Il finale, anche se forse un po' affrettato, mi ha emozionato tantissimo.






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