Autore: Karen Swan
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 383
Costo: 2,99 ebook, 9,90 cartaceo
Trama: La neve cade copiosa su Londra e il Natale è alle porte, eppure Allegra Fisher quasi non se ne accorge: sta cercando di chiudere il più grande affare della sua vita e non può permettersi alcun tipo di distrazione. Sul volo per Zurigo, dove ha in programma un importante appuntamento d'affari, incontra Sam Kemp, un affascinante sconosciuto, ma nemmeno allora perde di vista il suo obiettivo primario: concludere un accordo da centinaia di migliaia di sterline. Quando però se lo ritrova davanti come concorrente all'incontro di lavoro, la faccenda si complica notevolmente... Allegra, tuttavia, è abituata a nascondere le emozioni, e solo sua sorella Isobel sa il perché: c'è un oscuro segreto nel suo passato... E nella splendida cornice di Zermatt, sulle Alpi svizzere, le due sorelle saranno improvvisamente costrette a fare i conti con i misteri custoditi dalla loro famiglia e rimasti sepolti sotto la neve per molti anni.
Doppia recensione
Chiara
Allegra è una donna che vive unicamente per il lavoro. In un
campo prevalentemente maschile, la finanza, vuole dimostrare al mondo che anche
una donna può riuscirci. E per farlo usa ogni energia allo scopo. Sacrificando
tutto, famiglia, affetti, amore, amicizie. L’arrivo di Sam e una
telefonata dalla Svizzera mineranno le sue basi e le sue convinzioni.
Quella era l’unica via che conosceva, l’unica case, l’unico amante che
aveva.
Si staccò dalla finestra e tornò alla scrivania, volgendo la schiena al
resto del mondo.
Questo libro ha una trama molto carina, adatta
a questo periodo dell’anno. Circondati dalle montagne svizzere, avvolti in
questa atmosfera natalizia, ricorda ciò che è veramente importante per tutti,
la famiglia, gli affetti, le persone che ci vogliono bene nonostante tutti i
nostri difetti. Ha poi nel suo interno un “giallo” da risolvere che rende
più viva la storia.
Nonostante questo ho faticato molto a leggerlo e alla fine
non sono rimasta soddisfatta.
La ragione principale è proprio la protagonista, Allegra...
...con due incredibili occhi a mandorla scuri come cioccolato
che nascondevano provvidenzialmente i suoi sentimenti, e zigomi alti e marcati
che non erano mai stati segnati da fossette o da rossore.
Il taglio di Allegra era corto e adeguato, come lei. Di
lunghezza a malapena sufficiente per definirlo un caschetto, si piegava appena
sotto i lobi delle orecchie, mettendo in mostra un collo snello che Allegra non
si era mai fermata a notare e una linea decisa del mento che viene solo dopo
anni di riunioni stressanti e di denti arrotati nel sonno.
L’autrice ha definito bene questo personaggio, ma come tutti
quelli che aspirano alla perfezione, io non riesco a farmeli piacere. Quando
anche i difetti sono visti come virtù mi viene il prurito, non li sopporto. E’ troppo esigente, giustifica troppo alcuni e per niente invece altri, giudica tutti dall’alto in basso. Ho avuto l’impressione di una persona fragile che compensa
le sue mancanze criticando tutti gli altri.
Sorridere significava non essere presa sul serio.
Perciò Allegra non
sorrideva spesso.
Anche l’altro protagonista non mi ha conquistata, anche se
non mi è stato così insopportabile.
L’uomo era persino più attraente di quanto facesse supporre
il suo profilo
– occhi azzurri e penetranti, la mandibola squadrata a indicare fierezza
e determinazione –
e, con suo grande orrore, Allegra si trovò a lisciare pieghe
inesistenti dai suoi pantaloni stretti blu navy.
Ho trovato questo personaggio troppo piatto, troppo buono.
Il fatto poi che è bellissimo e che questo viene ripetuto molte volte non ha
migliorato il mio giudizio. Poteva essere sviluppato meglio, è stato messo in
ombra da Allegra.
Nel libro ci sono molti personaggi secondari, tutti ben
descritti. Quello che mi è piaciuto di più è Isobel, la sorella di Allegra, che
porta un po’ di brio nel racconto.
L’ambientazione mi è piaciuta moltissimo, Zermatt deve
essere un posto da sogno, adattissimo a questi giorni di festa. Mi sembrava di
essere sulla neve con loro.
Per i miei gusti però le descrizioni sono state eccessive,
io dopo un po’ mi annoio, ma credo sia proprio lo stile dell’autrice, perché si
è dilungata molto anche per l’abbigliamento, le case ecc. Troppe descrizioni hanno appesantito la lettura.
E’ il libro ideale per immergersi nell’atmosfera natalizia,
io mi aspettavo che la storia d’amore fosse più accentuata, non sono riuscita
ad apprezzare in pieno il modo di scrivere dell’autrice.
Iaia
La trama mi ha attirato molto e posso dire che rispecchia
bene la vicenda... ma...
Vorrei soffermarmi un momento sul carattere della
protagonista, Allegra Fischer.
Sin dall'inizio questa donna appare come una persona che
dedica le sue giornate agli affari. E' ambiziosa, preparata, sa tenere testa
agli uomini che la circondano. Non è facile, ma sa dimostrare, con le sue
capacità, che non è necessario essere un uomo per lavorare in quell'ambiente.
E' una dirigente di una importante società finanziaria riconosciuta a livello
internazionale e per una questione di principio si licenzia per non cedere a
una sollecitazione proveniente dal suo capo che l'ha umiliata e che l'ha messa
in diretta concorrenza con un altro dirigente, Sam Kemp, appena entrato nella
grande ditta.
Ora, da donna così efficiente, conosciamo l'Allegra
familiare, ha un rapporto con la sorella Isobelle molto profondo e sembra
un'altra persona, anche se conserva sempre i suoi tratti pragmatici.
Sembrano due realtà opposte, ma la donna che lavora e la
donna che ama la sua famiglia si alternano lasciando il lettore incerto sulla
diversità così evidente.
In questa storia c'è un mistero che riguarda la famiglia
Fischer, e per una serie di circostanze Allegra e Isobelle scaveranno nel
passato e porteranno alla luce le verità che sconvolgeranno un po' le loro
esistenze. Poi c'è anche da risolvere un nodo nell'ambiente di lavoro della
protagonista visto che il suo ex capo ha cercato di coinvolgerla, in una
faccenda finanziaria e lucrosa in maniera subdola e molto pericolosa. In tutto
questo si muovono altri personaggi, che consapevolmente o meno, ruotano intorno
ad Allegra e Sam.
I due protagonisti si amano, ma lei non si fida e non si abbandona,
anzi...
A questo punto si potrebbe pensare che questo romanzo abbia
tante peculiarità che potrebbero avvincere chi ama il romanticismo, ma ce n'è
ben poco: il mistero, ma non è ben raccontato, l'accenno all'amore tra due gay
osteggiato al massimo dai genitori di uno dei due, ma non è approfondito e così
via. Sono stati toccati molti argomenti importanti, ma le spiegazioni trovate,
anche se in parte hanno ben collocato i pezzetti del puzzle, non mi hanno
pienamente soddisfatta. Alcune vicende sono state scritte con dovizia di
particolari non necessari, si è dato molto peso ad alcune cose che io ho
considerato non indispensabili e a volte avrei girato una pagina senza
leggerla. Forse questo mio non entusiasmo nasce dal fatto che quando c'è un po'
di "arcano", desidero una spiegazione dettagliata e se non la trovo resto
un po' delusa. Ma questo è un mio "difetto" e questa è solo la mia
opinione.
Altro che Natale sotto la neve...sembra più Natale sotto il ghiaccio!! :(
RispondiEliminaahah verissimo!
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