domenica 20 dicembre 2015

Trame e opinioni: La piccola bottega dei sogni di Fiona Harper

Titolo: La piccola bottega dei sogni
Autore: Fiona Harper
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Pag.: /
Costo: 12,90














Trama
Organizzatrice nata e romantica d.o.c., Nicole ha realizzato il lavoro dei suoi sogni quando ha fondato l'agenzia di proposte matrimoniali "Sogni & Fantasie". Il suo lavoro la entusiasma profondamente, fino a quando non accetta di organizzare la proposta di nozze per il fotografo Alex Black da parte della sua fidanzata. Alex, infatti, altri non è che l'uomo che lei ha baciato a una festa il Capodanno precedente e che non è mai riuscita a dimenticare. Organizzare la dichiarazione da parte di un'altra non è esattamente l'occasione in cui aveva sperato di rivederlo. Ma se permettesse a se stessa di perdere la testa per il fascino di Alex, comprometterebbe la propria reputazione professionale prima ancora di poter dire di averne una. Che cosa può fare, vivere per sempre efficiente e infelice o disoccupata e contenta?


Il commento di Iaia

Nicole, insieme a due sue amiche, ha una piccola società per far realizzare i sogni a quell'uomo o donna che vuole dichiararsi al proprio compagno/a in modo romantico, in modo intimo o sfavillante.
Alex, fotografo, lascia il benessere della sua famiglia per inseguire la sua passione.
L'incontro tra i due è particolare e accade nella notte di Capodanno. Da quella mezzanotte la loro vita cambia. Ricorderanno il bacio che si sono scambiati per lungo tempo e resteranno sbalorditi nel rivedersi dopo 10 mesi. Ci sono molti equivoci, brutte figure, ma alla fine tutto si appiana.
Sarebbe stato una libro piacevole, se non fosse stato focalizzato troppo sui pensieri di lei. L'ho trovato molto noioso.
La protagonista è una donna insicura, che cerca di apparire per quella che non è. Le piacerebbe appartenere a quel mondo sofisticato che sente ostile nei suoi confronti e regola la sua vita affinché possa venire accettata in quell'ambiente. E' posata, educata, si veste sempre con colori sobri e dimentica di essere se stessa. Alex invece, che fa parte di quell'ambiente, ha preferito lasciarlo per non scendere a compromessi futili.
Tutto il romanzo parla di questa "ossessione" di Nicole e leggere spessissimo la poca considerazione che la ragazza ha di sé rende tutto il romanzo insignificante e ripetitivo. Non c'è niente di concreto, molte cose sono lasciate in sospeso, solo alla fine si vede un po' di "nervo", cioè quando lei capisce che non deve vivere come vogliono gli altri, ma affrontare le cattiverie a testa alta e accettare il suo modo di vedere. Ed è così che si presenta ad Alex: senza trucchi e bugie.
La mia opinione non è lusinghiera. Per una storia del genere bastava che la quantità di pagine fosse ridotta alla metà.

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