martedì 17 novembre 2015

Trame e opinioni: L'amica pericolosa di Paula Daly

Titolo: L'amica pericolosa
Autore: Paula Daly
Casa editrice: Longanesi
Pag.: 346
Costo: 17,60













Trama
Natty è una donna felice: ha un marito che ama, Sean, due figlie adolescenti che non le danno problemi, un piccolo albergo di charme nel Lake District. Non è empre tutto facile, ma Natty ha dalla sua ma determinazione fuori dal comune. Di una cosa sola Natty sente la mancanza: dell'amica di sempre, Eve, che conosce sin dai tempi dell'università. Eve, la psicologa tanto brava a dare supporto agli altri quanto incapace di trovare un proprio equilibrio, specialmente sentimentale. Per questo, quando Eve decide di farle visita, per Natty è occasione di festa. E quando si deve allontanare per un'emergenza di qualche giorno, la presenza di Eve in casa sua le sembra perfino provvidenziale. Ed è questo il suo errore. Eve si offre di dare una mano, fino al suo ritorno. E in pochi giorni la vita meravigliosa di Natty va in pezzi... Perché Eve si insinua nella sua casa, nella sua attività, nell'affetto delle sue figlie e perfino nel cuore e nel letto di Sean. E Natty si ritrova sola, a combattere per quello che fino a ieri ha dato per scontato. Possibile che Eve non sia quella che lei ha sempre creduto? Possibile che bastino pochi giorni a cancellare una vita intera? Forse il vero problema è che anche Natty nasconde dei segreti pericolosi... E rivelarli potrebbe essere l'unico modo per salvarsi...

e mezzo

Il commento di Chiara

Nel caso non lo sapeste già, i veri amici si contano sulle dita di una mano. 
Tutti gli altri sono soltanto conoscenti, persone su cui è inutile contare nei momenti difficili. Quando ne hai veramente bisogno, spariscono. Eve era mia amica.

Conosciamo davvero le persone che ci stanno accanto? 
Questo è il succo di questo libro. 
Ognuno, chi più chi meno, ha qualche segreto, qualche scheletro nell’armadio.
La storia all’apparenza è banale, può capitare a chiunque. 
Natty e Sean hanno un matrimonio solido alle spalle, consolidato da un lavoro insieme, la gestione di un albergo, che è molto ben avviato e permette loro uno stile di vita agiato. Hanno due figlie adolescenti e ultimamente la loro vita è diventata un po’ una routine, fra impegni a casa e al lavoro. Un’unione trascurata, dopo anni insieme la fiamma della passione è flebile, come spesso succede quando si è presi dalla quotidianità, quando si dà per scontata l’altra persona.

Forse non sto facendo un buon lavoro con le mie figlie.
Sono piena di dubbi. 
Mi viene il sospetto che, correndo come un’ossessa dal mattino alla sera, 
io abbia dato troppa importanza alle cose sbagliate.

In questo contesto ordinario si inserisce l’amica storica di Natty, o meglio quella che lei credeva essere la sua migliore amica. Nel giro di qualche giorno, deve assentarsi una settimana da casa, Natty si ritrova senza marito, senza lavoro e con le figlie che la guardano come se fosse impazzita. Cosa è successo? Perché Eve le ha fatto tutto questo?
L’idea di questo libro mi è piaciuta molto, inserire un dramma in un contesto normale. Però le reazioni che hanno i protagonisti mi hanno lasciato perplessa. Non sono plausibili. Se mio marito mi lasciasse per la mia migliore amica e questa mi portasse via oltre a lui anche il lavoro, la casa, il rapporto con le figlie, sicuramente non penserei che la colpa è mia. Nel profondo e dopo un po’ potrei arrivare a capire che ho trascurato le cose importanti, ma piuttosto che ammetterlo davanti a lui ingoierei la lingua. E ogni volta che Natty ha un inconveniente, lei che prima era abituata ad affrontare la vita di petto e programmare e risolvere ogni cosa, adesso piagnucola e chiama Sean per farsi soccorrere. Poi ha forti dubbi sul passato di Eve e ogni volta che la incrocia le dice tutto quello che ha scoperto e tutto quello che crede sia la verità. Ma è assurdo.
Troppe contraddizioni sui personaggi, mi hanno fatto venire un nervoso esagerato, volevo entrare nel libro e urlare in faccia a tutti. Anche se lo stile è scorrevole, ho avuto una specie di blocco a metà, ho faticato a proseguire, mi indisponevo ancor prima di aprirlo, proprio per il comportamento dei personaggi.
Non mancano i colpi di scena, alcuni veramente imprevedibili e la voglia di sapere come andrà a finire, soprattutto da metà in poi, è tanta. Il finale però mi ha delusa. Non la trama, finalmente una reazione che ho approvato, quanto le cose in sospeso che lascia. E’ come se mancasse un capitolo, l’ho trovato frettoloso e quasi troncato.
Insomma un thriller con una trama avvincente ma con personaggi non azzeccati.

2 commenti:

  1. Ciao Chiara, come sai a me è piaciuto molto invece e la mia voglia di prendere a sberle tutti l'ho presa come un lavoro riuscito da parte dell'autrice! Però è sempre bello avere pareri così diversi sugli stessi libri! ;)

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    Risposte
    1. anche a me piace leggere pareri di chi non la pensa come me, mi aiuta a capire meglio. A distanza di qualche giorno posso dire che la cosa che più mi ha infastidita è l'aver lasciato troppe cose in sospeso, senza spiegazione. Grazie!

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