martedì 17 novembre 2015

Recensione: Cuore di ghiaccio di Anne Stuart

Titolo: Cuore di ghiaccio
Autore: Anne Stuart
Casa editrice: Leggereditore
Pag.: /
Costo: 12,90














Trama
La curatrice del Sansone Museum Summer Hawthorne ha sempre considerato l'urna in porcellana azzurra regalatale dalla sua tata giapponese un tesoro dal valore solo sentimentale, finché qualcuno non la rapisce e tenta di ucciderla per di averla. Per fortuna l'agente Takashi O'Brien è lì per salvarla. O almeno così sembra... In realtà, Takashi O'Brien lavora per il Comitato, un'associazione segreta che ha il compito di monitorare gli equilibri mondiali. Il Comitato sa che quell'urna potrebbe innescare una lotta di potere di dimensioni globali. Gli ordini sono chiari: chiunque è sacrificabile, purché la missione venga portata a termine. Il Comitato sa anche che nella memoria di Summer è custodito un ricordo, un segreto che nelle mani sbagliate potrebbe provocare la morte di centinaia di persone. A O'Brien non resta che uccidere la donna, in modo che quel segreto si estingua con lei. Ma a frapporsi tra lo spietato agente e la sua missione giunge un sentimento inaspettato, che porterà O'Brien a usare ogni risorsa pur di proteggere l'unica donna che abbia mai scaldato il suo cuore di ghiaccio.



Il mio commento

Un semplice vaso, un ricordo più sentimentale e affettivo, Summer Hawthorne pensa sia troppo esagerata tutta questa attenzione, ma non si fida di lasciarla in mani estranee e poi quella sensazione di essere osservata...

Era l'uomo del museo, quello alto, 
con gli occhiali da sole.
Non li indossava più.
...quel tizio era almeno in parte asiatico.
Anche nel buio, si vedeva che era bellissimo.
Zigomi alti, perfetti;
occhi esotici, di una sfumatura indefinita;
viso longilineo;
e una bocca carnosa, sensuale.










Takashi O'Brien, cuore di ghiaccio, inviato dal Comitato per salvaguardare l'umanità e uccidere chiunque gli si pari davanti, è un uomo freddo, calcolatore, uno sguardo imperscrutabile, osserva quella giovane donna che non sa di essere la destinataria di un mandato di morte, ma chi farà per primo la propria mossa?

Si immise in una strada meno affollata,
accostò e si voltò a guardarla.
Aveva gli occhi azzurri,
ed era più bella di quanto avesse notato.
Non portava trucco,
e una manciata di efelidi le spruzzava il naso.
Non aveva mai ucciso qualcuno con le lentiggini.


Summer Hawthorne, sa di essere in pericolo, quel vaso è molto di più di ciò che sembra, l'urna che Hana le aveva dato in custodia, portava con se un segreto, che se svelato avrebbe scatenato l'Apocalisse, ma come fare a proteggerlo? E soprattutto come può proteggere se stessa?


La sensazione di quel corpo contro il suo lo scosse fin nel midollo.
La fissò, le mani già sul collo,
e fece l'impensabile: si sporse in avanti e mise la bocca sulla sua...
E all'improvviso non era abbastanza.
Non sarebbe mai stato abbastanza.

Oltre ogni logica, oltre ogni prospettiva, Takashi non riesce ad allontanarla, Summer le è entrata dentro, non può più aspettare, ma sarà la decisione giusta?
Intanto intorno a loro morte, attentati, rapimenti impongono misure drastiche.

"Imparerai a vederla come un danno inevitabile.
Talvolta bisogna rinunciare a quel che si ama per sopravvivere."
Takashi le lasciò la mano.
"Hai mai dovuto farlo?"
Lui si voltò a guardarla per un tempo talmente lungo che sarebbe potuto essere pericoloso, ma sembrava avere una sorta di sesto senso quando si trattava del traffico.
"Sto per farlo adesso" replicò.

Terzo romanzo della serie romantic suspense di Anne Stuart, ICE, che onestamente in un primo momento non mi ha coinvolta pienamente, ma si sa la Stuart, sa scrivere, sa ambientare e sa creare trame che anche se iniziano in sordina si evolvono in un modo così istantaneo che ti ritrovi a leggere pagina dopo pagina con una voglia, con una frenesia che pochi autori riescono a fare. Questo volta devo dire che la caratterizzazione maschile mi ha lasciata perplessa all'inizio, ho cercato di immaginare e fantasticare su questo uomo così camaleontico, dai tratti asiatici, ma che all'occasione potevano anche diventare ispanici, occhi di ghiaccio come il suo cuore, un legame con la Yakuza, e poi il suo lavoro per il Comitato. Takashi sembra essere immune ai sentimenti, ma quando i suoi occhi si posano su quelli di Summer, qualcosa cambia, e sarà difficile per lui portare a termine l'amaro compito di ucciderla. Le sue mani posate su quell'esile collo, più che stringere accarezzano, e scendono lungo un percorso inarrestabile. Lei, invece, è tutto l'opposto di ciò che potrebbe sembrare, una giovane donna, cresciuta tra i fasti hollywoodiani, poco si conosce realmente del suo passato, della sua ostinazione, del suo amore verso la tata giapponese che l'ha accolta sotto la propria ala insegnandole, parlandole, cullandola. Ed è proprio Hana che le lascerà un'eredità importante, da custodire, da conservare.
Come siamo oramai abituati, i romanzi della Stuart non si limitano solo a un abbondante romanticismo, ma devo dire che la tensione invece tipica dei suspense si sposano a meraviglia, e così tra fughe rocambolesche, si inseriscono scintille di passione, dove c'è desiderio c'è anche tormento, dove c'è paura c'è trasporto. Ecco quello che si trova leggendo questo romanzo, e non solo.

Della serie ICE, trovate qui le recensioni:
#1 Black Ice - Ghiaccio nero (recensione)
#2 Cold as ice - Freddo come il ghiaccio - (recensione)
#3 Ice blue - Cuore di ghiaccio
#4 Ice storm - Tempesta di ghiaccio
#4.5 Married to it
#5 Fire and ice
#6 On thin ice








2 commenti:

  1. conosco questa autrice solo per i suoi angeli caduti, devo assolutamente recuperare anche questa serie

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    1. E' una serie questa che ti spiazza libro dopo libro!!!

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