Una lettura, una recensione, una partecipazione e per finire un aperitivo con le autrici, Loretta e Elisa.
Chi lo avrebbe mai detto?
Ed ecco che la nostra amica Manuela si è trasformata in un'inviata speciale, anzi, molto speciale, capace di trasformarsi da maestra in intervistatrice...
E allora che altro dirvi, vi lascio alla sua meravigliosa esperienza, raccantata dal suo punto di vista.
Racconto di
una serata speciale:
presentazione del libro “Scusa ma ti amo troppo”
La sera del
5 ottobre 2015 presso il grazioso locale AKBAR ART&KOOKING, nel cuore di
Trastevere a Roma, si è tenuta la presentazione del libro “Scusa ma ti amo
troppo” con le due autrici Loretta Tarducci ed Elisa Trodella, presentata da Eleonora della Guardia.
Sono
arrivata in questo locale molto caldo e accogliente, decorato per l’occasione
con palloncini a forma di cuore e con scritto il titolo del romanzo. Un
ambiente intimo, ma al tempo stesso molto elegante. Ti sentivi subito ben
accolto. Mi sono accomodata con alcune ragazze e dopo poco ho visto arrivare le
due autrici. Due bellissime ragazze, eleganti nel loro abitino bianco,
splendide nella loro semplicità. Si soffermavano a salutare le persone presenti
e chiacchieravano con coloro che riconoscevano. Dopo qualche minuto è arrivata
la loro amica
Elda Alvigini, l’attrice che interpretava il ruolo di Stefania ne “I Cesaroni”, che con una battuta iniziale sul fatto che non avesse gli occhiali adatti e con la presa in giro delle presentazioni che di solito si fanno all’Ariston per le serate di Sanremo ha iniziato a leggere i alcuni passi del libro una lettura calda e così seducente che pensavo stesse leggendo un altro libro... non riconoscevo le parole... chiaramente è questo l’effetto che si ha, quando chi legge sa trasmettere qualcosa di speciale. Devo dire che attraverso la voce di Elda, io mi sono innamorata di Giulio, me lo ha fatto vedere in modo diverso.
Elda Alvigini, l’attrice che interpretava il ruolo di Stefania ne “I Cesaroni”, che con una battuta iniziale sul fatto che non avesse gli occhiali adatti e con la presa in giro delle presentazioni che di solito si fanno all’Ariston per le serate di Sanremo ha iniziato a leggere i alcuni passi del libro una lettura calda e così seducente che pensavo stesse leggendo un altro libro... non riconoscevo le parole... chiaramente è questo l’effetto che si ha, quando chi legge sa trasmettere qualcosa di speciale. Devo dire che attraverso la voce di Elda, io mi sono innamorata di Giulio, me lo ha fatto vedere in modo diverso.
Alla
presentazione le autrici hanno posto l’accento proprio sul fatto che è la
storia di un amore “normale”, di due persone che vivono la loro vita nella
quotidianità. Una nota speciale è stata dedicata a Giulio. Lui incarna l’uomo
affascinante, di cui ci si può innamorare, anche con il suo mal di schiena. Forse perché è un uomo rassicurante e che ti fa
sentire speciale, che ti vede come una principessa, che ti fa sentire
un’orchidea (come la stessa Stella si sente quando Giulio la guarda).
Io ho avuto
il piacere di chiacchierare con Loretta ed Elisa poco prima della
presentazione. Le ho trovate semplicemente deliziose. Sono state gentili e
disponibili, tanto che quando ho detto loro che avevo qualche domanda da fare, mi hanno proposto di incontrarci per un caffè nei giorni a venire...
secondo voi mi sono lasciata sfuggire l’occasione? Assolutamente no!!!
Titolo: Scusa ma ti amo troppo
Autore: Loretta Tarducci - Elisa Trodella
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 315
Costo: 4,99 ebook, 9,90 cartaceo
Trama: Dopo la fine di una lunga storia, Stella passa molto del suo tempo tra casa e il negozietto vintage che gestisce con la sua amica Bea. Una sera, nonostante le iniziali resistenze, Bea la convince a imbucarsi a una festa in un locale milanese. Una volta lì, come spesso accade, Bea si eclissa e Stella viene avvicinata da Giulio. Ne è quasi infastidita, mentre lui si rivela audace e la invita a bere. Sfiancata dalla sua insistenza, Stella cede e fa per seguirlo al tavolo, ma ecco che un bello scivolone la fa finire a terra… Il goffo imprevisto scioglie l’imbarazzo iniziale e la serata procede per il meglio. Contro ogni previsione i due cominciano a frequentarsi e, nel giro di poco tempo, Stella lascia Milano e si trasferisce da lui a Roma. Giulio è presissimo e Stella sembra mettercela tutta per far funzionare la storia, ma uno scherzo del destino la mette di fronte a una scelta davvero imprevista...
Un libro che è “un sogno”!
Stella racconta la storia mettendo a nudo le sue insicurezze. Non si sente bella, spesso è goffa ed esagera nelle sue esternazioni e soprattutto non crede di essere pronta ad innamorarsi. In una giornata particolarmente difficile incontra Giulio. Si sente colpita da lui, ma non riesce a dargli la possibilità di far breccia nel suo cuore, perché lui è un tipo comune...
E così, anche se tutto è “normale” inizia la loro storia, fatta di scelte importanti, ma anche coincidenze alquanto strane, a volte surreali... come l’incontro con il suo attore preferito (Alessandro Presta, che ad essere sincera io non conoscevo per niente, tanto che sono andata a cercare immagini di lui su Google).
Stella però ha la fortuna di avere al suo fianco una mamma che è speciale, come solo le mamme sanno essere.
E in questo romanzo, la “fine” ti sorprende.
La storia è ben scritta, raccontata in prima persona da Stella, che spesso mette in evidenza quanto si senta inadeguata. Eppure non riesci a non trovarla simpatica, forse perché anche tu ogni tanto ti senti come lei. E poi parliamoci chiaro... chi non ha mai sognato una storia d’amore con un divo del cinema?
Insomma Stella diventa la nostra beniamina proprio perché è come noi, non è la solita bellona a cui tutti cadono ai piedi. E’ una ragazza semplice, dolce, insicura che a volte per salvarsi dai casini prova a dire una bugia.
La lettura del romanzo è scorrevole, un libro leggero che si legge con piacere, divertente anche se spesso pone l’accento sulla tristezza che a volte ci prende quando siamo insicuri.
E soprattutto fa notare quanto in un rapporto sia fondamentale che l’altro ti faccia sentire speciale... insomma quanto sia bello potersi guardare con gli occhi del nostro lui.
Titolo: Scusa ma ti amo troppo
Autore: Loretta Tarducci - Elisa Trodella
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 315
Costo: 4,99 ebook, 9,90 cartaceo
Trama: Dopo la fine di una lunga storia, Stella passa molto del suo tempo tra casa e il negozietto vintage che gestisce con la sua amica Bea. Una sera, nonostante le iniziali resistenze, Bea la convince a imbucarsi a una festa in un locale milanese. Una volta lì, come spesso accade, Bea si eclissa e Stella viene avvicinata da Giulio. Ne è quasi infastidita, mentre lui si rivela audace e la invita a bere. Sfiancata dalla sua insistenza, Stella cede e fa per seguirlo al tavolo, ma ecco che un bello scivolone la fa finire a terra… Il goffo imprevisto scioglie l’imbarazzo iniziale e la serata procede per il meglio. Contro ogni previsione i due cominciano a frequentarsi e, nel giro di poco tempo, Stella lascia Milano e si trasferisce da lui a Roma. Giulio è presissimo e Stella sembra mettercela tutta per far funzionare la storia, ma uno scherzo del destino la mette di fronte a una scelta davvero imprevista...
Il commento di Manuela
Stella racconta la storia mettendo a nudo le sue insicurezze. Non si sente bella, spesso è goffa ed esagera nelle sue esternazioni e soprattutto non crede di essere pronta ad innamorarsi. In una giornata particolarmente difficile incontra Giulio. Si sente colpita da lui, ma non riesce a dargli la possibilità di far breccia nel suo cuore, perché lui è un tipo comune...
“le persone semplici, si sa, difficilmente risultano interessanti.”
E così, anche se tutto è “normale” inizia la loro storia, fatta di scelte importanti, ma anche coincidenze alquanto strane, a volte surreali... come l’incontro con il suo attore preferito (Alessandro Presta, che ad essere sincera io non conoscevo per niente, tanto che sono andata a cercare immagini di lui su Google).
Stella però ha la fortuna di avere al suo fianco una mamma che è speciale, come solo le mamme sanno essere.
“«E’ solo perché la vita ti sorprende.» [...]
«A volte non serve molto, basta sentirsi nel posto giusto»”.
E in questo romanzo, la “fine” ti sorprende.
La storia è ben scritta, raccontata in prima persona da Stella, che spesso mette in evidenza quanto si senta inadeguata. Eppure non riesci a non trovarla simpatica, forse perché anche tu ogni tanto ti senti come lei. E poi parliamoci chiaro... chi non ha mai sognato una storia d’amore con un divo del cinema?
Insomma Stella diventa la nostra beniamina proprio perché è come noi, non è la solita bellona a cui tutti cadono ai piedi. E’ una ragazza semplice, dolce, insicura che a volte per salvarsi dai casini prova a dire una bugia.
La lettura del romanzo è scorrevole, un libro leggero che si legge con piacere, divertente anche se spesso pone l’accento sulla tristezza che a volte ci prende quando siamo insicuri.
“La tristezza mi aveva raggiunto come sempre,
fregandosene di me, dei miei buoni propositi, dell’impegno che mettevo per scacciarla. Arrivava e basta, non potevo farci nulla”.
E soprattutto fa notare quanto in un rapporto sia fondamentale che l’altro ti faccia sentire speciale... insomma quanto sia bello potersi guardare con gli occhi del nostro lui.
“Sentirmi un’orchidea non aveva prezzo”.
Giovedì 15 ottobre alle ore 18 ho preso un aperitivo con
Loretta ed Elisa, nella splendida
cornice di un locale carinissimo nella mia bellissima Roma, pronta per dare inizio a questa mia nuova avventura.
Un respiro profondo e... mi sono
detta “Ci siamo, calma Manu e fai bene la tua intervista.”
Del resto le domande
le avevo nel mio fedele zainetto, ma abbiamo iniziato a parlare di tutto... e le mie domande
sono rimaste nel mio zainetto... anche perché la prima domanda l’ha fatta Elisa
a me, chiedendomi di parlarle del libro, di raccontare loro le mie
impressioni... E così abbiamo iniziato a chiacchierare...
Insomma Stella, Giulio, Giacomo, Felicia, Beatrice e
Alessandro sono diventate persone reali, amici nostri e noi “spettegolavamo” su
di loro. Chiaramente Stella è stata al centro dei nostri discorsi. E loro mi
hanno fatto capire che il loro desiderio era proprio di renderla una ragazza
come tante, in cui immedesimarsi e a volte anche criticare nelle scelte che ha
preso. I loro personaggi volevano proprio avere l’intento di essere persone
comuni, che potremmo incontrare nella nostra vita o meglio ancora nei nostri
sogni.
Quando ho domandato loro:
Come mai una grande differenza di età tra Stella e Giulio?
mi hanno spiegato che avevano voluto estremizzare l’immaturità di Stella e la posatezza, la tranquillità e la maturità di Giulio, ma poi del resto oggi sono tante le coppie così...
E poi Giulio doveva essere totalmente diverso da Alessandro.
Ecco, Alessandro è stata una scoperta, sì perché, ho scoperto che non esiste, se lo sono inventato, non esiste nessun attore famoso con quel nome ed io che sono andata a cercare immagini su Google. Inoltre Giulio doveva essere rassicurante ed incoraggiante con Stella tanto quanto era stato stronzo con le sue ex, beh anche qui mi hanno confessato che volevano trasmettere il messaggio che l’uomo di cui ci innamoriamo è anche l’uomo normale, che è sempre lì per te, senza tante acrobazie sessuali, senza tanti scontri o giochetti di seduzione, ma è anche l’uomo che sa dire basta perché deluso da noi.
E così abbiamo anche parlato dell’unico neo di Stella: le bugie:
Anche qui loro mi hanno fatto notare che nel personaggio di Stella erano necessarie, erano dette per salvarsi e qualche volta anche noi ricorriamo a piccole bugie, o no?
Quando ho domandato loro:
Come mai una grande differenza di età tra Stella e Giulio?
mi hanno spiegato che avevano voluto estremizzare l’immaturità di Stella e la posatezza, la tranquillità e la maturità di Giulio, ma poi del resto oggi sono tante le coppie così...
E poi Giulio doveva essere totalmente diverso da Alessandro.
Ecco, Alessandro è stata una scoperta, sì perché, ho scoperto che non esiste, se lo sono inventato, non esiste nessun attore famoso con quel nome ed io che sono andata a cercare immagini su Google. Inoltre Giulio doveva essere rassicurante ed incoraggiante con Stella tanto quanto era stato stronzo con le sue ex, beh anche qui mi hanno confessato che volevano trasmettere il messaggio che l’uomo di cui ci innamoriamo è anche l’uomo normale, che è sempre lì per te, senza tante acrobazie sessuali, senza tanti scontri o giochetti di seduzione, ma è anche l’uomo che sa dire basta perché deluso da noi.
E così abbiamo anche parlato dell’unico neo di Stella: le bugie:
Anche qui loro mi hanno fatto notare che nel personaggio di Stella erano necessarie, erano dette per salvarsi e qualche volta anche noi ricorriamo a piccole bugie, o no?
Loro mi hanno chiesto cosa ne pensavo della loro
presentazione, chiaramente ho ripetuto che mi sentivo un po’ persa in
quella occasione, anche perché era la prima volta che partecipavo alla
presentazione di un libro. Ho detto che mi era piaciuto il locale e che tutta
l’atmosfera mi ricordava la festa in cui Giulio e Stella si incontrano
all’inizio del libro, mentre il loro modo di essere vestite (entrambe in
bianco, ma anche la loro amica attrice, Elda Alvigini, era
vestita di bianco) mi aveva fatto venire in mente la festa al mare in casa
dell’aristocratica di cui ancora non ricordo il nome (e dire che Lory me lo
avrà ripetuto una decina di volte!!!). Ho ribadito più volte che per me era tutto
nuovo e mi hanno risposto che anche per loro, che stanno
muovendo i primi passi in questo mondo e stanno scoprendo tante cose nuove. Ho
detto anche che questa intervista per me era una novità, in cui mi trovavo
catapultata per un puro e semplice caso e qui Elisa mi ha presa in giro
dicendo che mi stavo comportando un po’ come Anastasia, quando ha posto le sue domande a Grey (Peccato che Anastasia le sue domande le ha tirate fuori, io le ho
lasciate nello zainetto) a quel punto ho detto loro se potevo fare l’unica
domanda seria, visto che il nostro tempo lo avevamo passato solo a
chiacchierare.
Ho domandato:
Come è stato scrivere in due?
Come è stato scrivere in due?
Ha cominciato Lory a rispondere, ma si completava con Elisa
che interveniva in perfetta sintonia (e qui ho pensato “per forza gli è
venuto facile si completano a vicenda, devono avere una sintonia non comune”). Dunque mi hanno risposto che tra loro non c’è mai stata competizione, ma il
libro nasceva dalle loro chiacchierate, una sorta di briefing per mettere a
punto i tratti salienti del capitolo e poi tornavano alle loro case e si
mettevano a scrivere. Poi condividevano ciò che ognuna aveva buttato giù e lo
sistemavano, completando così il loro libro.
Finita la loro risposta abbiamo ripreso a parlare e devo dire
che ho visto il libro sotto una luce diversa e mi hanno spiegato il perché del
titolo, visto che io non riuscivo a capirlo, quindi mi hanno raccontato come
sono giunte a quel titolo (perché il romanzo aveva un altro titolo in origine)
e mi hanno detto di leggerlo dalla parte di Giulio. E devo dire che così il
titolo regge e lo riesco ad inquadrare molto nel romanzo. Giulio ama Stella più
di quanto uno possa credere.
Abbiamo parlato di SuperStella, riso del fatto che il nome
della protagonista fosse Stella Lucente, ricordato alcuni brani del libro e
devo dire che mi tornavano in mente passi che avevo letto già da tempo, ho
terminato il libro il 3 ottobre e non l’ho più toccato eppure parlando con loro
mi ricordavo curiosità e particolari come se avessi chiuso il libro
un attimo prima
Mi hanno spiegato che hanno voluto scrivere una storia
diversa, che sembrasse normale, ma che alla fine sorprendesse e in questo ci
sono riuscite perché il loro libro è proprio così. Fino all’ultimo ti domandi come andrà a finire?
In tutta questa chiacchierata siamo riuscite a parlare anche
di noi e delle nostre vite mi sono trovata a raccontargli della mia quotidianità come se le conoscessi da tanto e senza rendercene conto erano le 19.30, ma abbiamo continuato a chiacchierare ancora
un po’. Alla fine ci siamo salutate. Le ho ringraziate del tempo che mi hano dedicato, perché quando si dedica del tempo ad una persona si dona qualcosa di
importante visto che il tempo non torna. Prima di congedarci mi hanno ricordato che il 28 novembre
alla Mondadori di Via Cola di Rienzo a Roma alle ore 18 faranno un’altra
presentazione (questa volta non posso perdermela perché ho chiesto loro
l’autografo e invece a forza di chiacchierare non sono riuscita a farmelo fare e neppure una foto con loro e io voglio una voto con loro!!!)
Ci siamo salutate con un abbraccio, un arrivederci a presto e
soprattutto mi sono allontanata con il sorriso, felice di aver conosciuto
queste due splendide ragazze.
Bravissima Manuela! E' eccezionale e questo libro lo leggerò sicuramente presto, mi hai veramente incuriosita. E' bello sapere anche le opinioni delle autrici
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