lunedì 17 gennaio 2022

Rubriche: L'angolo vintage 2.0 #9

 

Un nuovo libro per questa rubrica, L'angolo vintage, ideata da Chiara de La lettrice sulle nuvole.
La rubrica ha lo scopo di ricordarci che ci sono libri che a volte acquistiamo con grande entusiasmo e poi immancabilmente vengono relegati e surclassati da altri più recenti.
Oggi vi parlo del Il Fortepiano di Federico di Gabriele Formenti.

Titolo: Il fortepiano di Federico
Autore: Gabriele Formenti
Casa editrice: Florestano narrativa
Pag.: 173
Costo: /

Data di pubblicazione: 1 gennaio 2011













Sans-Souci, 1748. La quiete della corte di Federico II è improvvisamente interrotta da un misterioso omicidio: Christophe Braumsieger, copista reale, viene ritrovato morto nel suo studio. Anche l'Offerta Musicale, la composizione del grande Johann Sebastian Bach cui l'uomo stava lavorando per conto del Sovrano, è scomparsa. Spetterà a Carl Philipp Bach, musicista di corte e figlio prediletto di Johann Sebastian, condurre le indagini. Sulla scia di un secondo, inspiegabile omicidio, inizierà così un avventuroso viaggio alla ricerca della verità tra incantevoli città europee, musiche d'altri tempi, personaggi indimenticabili e strumenti musicali. Tra questi, protagonista assoluto sarà il fortepiano, prototipo settecentesco del pianoforte che si rivelerà fondamentale nella risoluzione dei delitti e dei misteri a essi connessi.


Ho questo libretto da moltissimi anni, invitata da un'amica che avrebbe intervistato l'autore mi ha incuriosita e le ho chiesto se potessi leggerlo, beh 😅😅😅... la richiesta è stata esaudita ma il libro non l'ho mai letto e haimé neanche restituito... che figuraccia!!!
Però ora l'ho letto e appena tornerà lo restituirò, sono la prima che difficilmente presta un libro proprio per timore che non mi venga restituito e poi l'ho fatto io, rimedieremo!!!

Ma ora veniamo a Il fortepiano di Federico, siamo in Germania e precisamente alla corte di Federico II il Grande, re di Prussia, amante della musica, gli piace circondarsi di artisti di un certo livello, tra questi Johann Sebastian Bach che ha composto per il sovrano una musica di notevole livello.
Presso la corte, vivono diverse figure di spicco, come copisti, musicisti di ogni genere che suonano i più disparati strumenti, come a esempio il fortepiano, potremmo definirlo il padre del pianoforte, e che ben presto avrebbe presto il posto di un altro strumento, il clavicembalo, ma non perdiamoci in questo...

Il romanzo seppur molto minuzioso nelle descrizioni ci parla di alcuni eventi che avvengono all'interno della corte di Federico II  e che sconvolgono non solo il sovrano ma anche quei pochi sudditi che sono a conoscenza degli eventi. Braumsieger è il copista di corte, colui che ricopia gli spartiti, per poi essere riprodotti, viene trovato assassinnato e la sua ultima opera trafugata.

A occuparsi di tutta la faccenda è proprio il figlio del noto compositore Bach, Carl Philipp, che aiutato da altri amici, si metterà alla ricerca dell'assassino, ma la vera domanda è per quale motivo c'è stato questo assassinio? Il movente è la scomparsa della composizione o altro?

La storia è ben descritta, anche se a dire il vero ho capito da subito chi si celasse dietro la figura dell'assassino ma non completamente il motivo, letto velocemente, devo ammettere che la narrazione è veloce, anche quando l'autore si sofferma sulle descrizioni degli ambienti.

Quando ho cercato su internet foto del libro ho scoperto che è stata scritta una nuova edizione che prende il nome di La musica del re. Delitti e misteri alla corte di Potsdam.




Floriana



10 commenti:

  1. Ciao Floriana! I gialli storici di solito mi piacciono, questo potrebbe non essere male!

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  2. Diciamo che ti ha convinta a metà

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  3. Di Diego Galdino ho provato a leggere un romanzo ma ho abbandonato perché non riuscivo ad entrare nella storia e non mi piaceva il suo stile. Nemmeno questo mi convince, temo non leggerò più questo autore, non credo faccia per me.

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    1. Chicca peccato però come spesso dico e scrivo le letture sono soggettive e non sempre ciò che è piaciuto a me deve per forza piacere a un altro

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  4. non sono sicura che rientri fra le mie corde, ma sono contenta che a te sia piaciuto

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  5. Amo questo periodo storico e sarei tentata di provare…

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