Titolo: Torno a casa per Natale
Autore: Jenny Hale
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pag.: 320
Costo: 9,90 cartaceo
Il piccolo albergo White Oaks è sempre stato il posto preferito di Scarlett Bailey. Sua nonna è proprietaria di quell'edificio antico e accogliente, profumato di cannella e cioccolato, e a Scarlett sembra di tornare bambina ogni Natale, quando tutta la famiglia si riunisce qui. Ma le cose stanno per cambiare e questo potrebbe essere l'ultimo anno da trascorrere insieme al White Oaks... Nel pieno delle festività natalizie, mentre cucina biscotti e sistema le decorazioni sull'albero, Scarlett si getta a capofitto in una nuova missione: salvare l'albergo. Quando viene a sapere che Charlie Bryant, un affascinante promotore immobiliare, trascorrerà il mese di dicembre lì vicino, comincia a sperare in un colpo di fortuna. Ma quando Scarlett e Charlie si incontrano volano scintille: i due hanno idee molto diverse per il futuro di White Oaks. Scarlett è determinata a dimostrare cosa l'albergo significhi per la sua famiglia e per gli ospiti che vi ritornano ogni anno, mentre Charlie è alle prese con un segreto del passato che gli impedisce di aprire il suo cuore. Ci vorrebbe proprio un miracolo di Natale, per seppellire i dissapori e cominciare finalmente a collaborare...
Come ogni anno, Scarlett torna a White Oaks per trascorrere il periodo natalizio con la sua famiglia e fa conoscenza con Charles che vive nella casa del padre, morto da poco. Lui è una persona molto chiusa e carico di sensi di colpa, lei è preoccupata perché la locanda gestita dalla nonna naviga in pessime acque e i familiari hanno deciso di convincere la nonna di vendere l'hotel sapendo che per lei sarà un terribile dispiacere. Frequentandosi i due protagonisti scoprono che provano dei profondi sentimenti e dopo aver superato momenti spiacevoli riusciranno ad avere il loro epilogo rosa.
Ho trovato il romanzo lento, tanto da aver impiegato più tempo del solito a leggere tutta la storia. Ogni tanto interrompevo la lettura per riprendermi perché le vicende non andavano avanti e mi sembrava di essere sullo stesso punto anche se le pagine venivano sfogliate velocemente. Troppi momenti particolareggiati che, secondo me, non erano necessari. Ci sono state le spiegazioni dovute, ma il tutto mi è sembrato un po' superficiale e non bene approfondito. Non ne sono stata soddisfatta.
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