martedì 6 ottobre 2020

Trame e opinioni: Porcellana di Maria Enea

 

Titolo: Porcellana

Autore: Maria Enea

Casa editrice: 0111 Edizioni

Collana: Mystery-romance-storico

Pag.: 285

Costo: 15,50 cartaceo, 5,99 ebook





Finalista al Premio “1 Giallo x 1.000” III edizione
All’inizio del Settecento, la porcellana cinese è ambita da nobili e famiglie regnanti. Ma la sua formula è protetta dal segreto di stato da parte della Cina e vani sono tutti i tentativi per riprodurla. Un alchimista tedesco, Bottger, viene arrestato a Dresda e condotto al palazzo reale dal re di Sassonia, convinto che egli possa scoprirne la formula. Nel suo lavoro viene supportato dall’amico, il fisico Von Tschirnhaus. Tuttavia la ricerca rimane infruttuosa finché per caso i due non s’imbattono nella vicenda di una misteriosa donna alchimista, Osmolinda, vissuta due secoli prima…


Sassonia anno 1707. Federico Augusto I, Principe ed Elettore di Sassonia, vuole che l'alchimista tedesco Bottger riesca a scoprire la formula per creare la porcellana, visto che la Cina tiene in gran segreto la sua conoscenza e finché non sarà riuscito nell'impresa dovrà restare dentro le mura del castello. Durante la sua "prigionia" è in contatto continuo con uno scienziato, ricchissimo, il conte von Tschirnhaus di Meissen e con un po' di fortuna riuscirà a creare la porcellana. E sarà proprio la fabbrica del Conte che inizierà a lavorare quelle materie per creare oggetti tanto belli quanto desiderati da tutta la nobiltà.

Il libro, a capitoli alterni, racconta tutto ciò che accade durante le ricerche della formula preziosa e narra anche la storia di Osmolinda Martens, vissuta nei primi decenni del 1600, una ragazza che ama il laboratorio del padre, medico e alchimista, di profonda cultura e di una intelligenza fuori del comune. E' lei che scopre come si fa la porcellana e che nasconde la formula in un anfratto della casa ed è da questo ritrovamento che Bottger riuscirà nel suo intento.

Un romanzo che mi ha interessato sempre più proseguendo la lettura, ma che mi ha lasciato, alla fine, alcuni interrogativi. Osmolinda è un personaggio inventato, mentre Bottger, il conte e il Principe di Sassonia sono personaggi veri. Ciò che non mi ha soddisfatto del tutto è che l'epilogo è stato, per certe vicende, superficiale e ciò non mi fa dare un punteggio pieno. La storia è interessante e anche se certi punti, all'inizio, sono stati un po' lunghi, l'autrice ha reso il tutto gradevole. 


Iaia





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