venerdì 2 ottobre 2020

Review Tour: L'ottavo cerchio di Tiffany Reisz

 


Avere la possibilità di leggere ancora Tiffany Reisz... non ci sono parole!!!
Ho aspettato, sperato che un giorno l'autrice potesse mettere mani ancora e ancora sui suoi personaggi, e la mia speranza non è stata vana, L'ottavo cerchio, mai titolo fu così "azzeccato", è il nuovo romanzo che ci fa ancora una volta entrare in un mondo indefinibile, quello del BDSM.
Sesto libro della serie Peccato originale (qui) diviso in due fasi o anni, rossi con quattro titoli (L'innocenza, Il gioco, Il padrone, Il ritorno) e bianchi (Guarddami, toccami, stringimi)
Ringrazio la Hope Edizioni per avermi dato la possibilità di partecipare al review tour e per la copia in lettura.

Titolo: L'ottavo cerchio
Autore: Tiffany Reisz
Casa editrice: Hope Edizioni
Pag.: 470
Costo: 3,99 ebook














Bellissimo, brillante e dissoluto. Questo è Kingsley Edge.
Pagato profumatamente sia in denaro sia in altro tipo di benefici, passa di letto in letto, ma nulla riesce a contrastare la sua apatia autodistruttiva.
L’unico che potrebbe farlo, l’uomo che King ama senza limiti o rimpianti, l’uomo grazie al quale è rinato, è anche la sola persona che King non potrà mai avere: Søren.
Quando Kingsley progetta di aprire il più grande club BDSM del mondo – un parco giochi segreto per l’élite di New York – affiancato da Sam, la sua nuova assistente, giovane e determinata, dovrà vedersela con l’enigmatico reverendo Fuller, un nemico che potrebbe rovinare il suo sogno, e non solo.
Due missioni sacre, due uomini in lotta tra di loro, un solo vincitore.


"La storia inizia vent'anni fa" disse Kingsley, evocando i ricordi che aveva cercato di seppellire.
Ma li aveva sepolti vivi e vivi erano rimasti.
"E si svolge a Manhattan. Ancora non sai perché te la sto raccontando, Grace, ma ti prometto che non rimpiangerai di avermi ascoltato."

Ho centellinato le pagine e poi le parole con la speranza di non finire mai ma purtroppo il finale come sempre aperto è arrivato.
Ho amato questa serie in ogni singolo avvenimento, in ogni punteggiatura, ho amato tutti i personaggi nessuno escluso, e non ero completamente pronta a leggere finalmente Kingsley, il Re.
Ma ogni dubbio, timore è stato fugato passo dopo passo, pagina dopo pagina, e King si è scoperto, si è aperto, si è descritto e confessato come pochi.

Sempre... una parola adorabile.
Non era solito credere a parole come sempre, come per tutta la vita, come tutto.
Ora, a quarantotto anni, aveva vissuto abbastanza da poter vedere entrambi i lati della sua vita.
Sempre.
In una parola, dopotutto, poteva esserci qualcosa di vero.

Vent'anni sono passati e King sceglie solo ora di raccontarsi, di raccontare un passato tenuto chiuso, nascosto, una promessa che aleggia e che va mantenuta.
Il tempo trascorso per poter raccogliere finalmente i frutti di scelte volute, desiderate senza mai rimuginare su quelle che lo hanno portato a essere il Re.
King nel suo racconto ci parla di come ha conosciuto Soren, della scoperta e l'accettazione del cambiamento...

Kingsley chiuse gli occhi.
Se li teneva chiusi, non avrebbe dovuto vedere quel collarino bianco al collo di Soren.
Se teneva gli occhi chiusi, poteva far finta che fossero undici anni prima e che fossero soli, insieme, all'eremo.

E poi della sua battaglia contro un predicatore, contro le scelte di voler assolutamente costruire un suo impero.

L'ottavo cerchio ancora una volta ci porta in un mondo parallelo, la vita portata all'estremo, in cinque anni, trascorsi in attesa di un nuovo capitolo, non è cambiato nulla, ancora oggi mi ritrovo ad apprezzare ad amare la scrittura della Reisz, così descrittiva, così carica di sensazioni, così suggestiva, piena di immagini mai volgari, mai scontate, è la vita stessa raccontata da King che non è scontata ed è il risultato di una evoluzione del personaggio che andava raccontato, per poter ancora una volta collocare i giusti tasselli nel loro posto.
Ancora una volta Soren è la figura che gira intorno alla vita di King, la forza e il coraggio di portare avanti una decisione importante, il collante vivo di un gruppo così disomogeneo di persone ma legato da un filo sottilissimo che solo loro conoscono e possono capire.
E ancora, Nora, ragazzina, Nora che aleggia intorno a Soren e King.
King però è l'assoluto protagonista, è il mettersi a nudo in tutte le sue sfaccettature, il suo amore così puro verso Soren, la scoperta di poter amare oltre ogni modo il suo mondo, di avere un fine, costruire un mondo tutto suo, perché lui è il re.
Il protagonista di una storia che gli calza a pennello perché King non può essere diverso da quello che è, da quello conosciuto già in un precedente libro e che mi aveva colpita in pieno!!!

"Ti fidi di me? Dopo quello che ti ho fatto?"
"Mi fido di te. Per quello che mi hai fatto."

Una lettura che gira anche intorno a personaggi molto particolari, Sam, segretaria tutto fare, con un passato che non vuole dimenticare, ma le cicatrici fisiche sono troppo evidenti per poterlo fare, una battaglia portata avanti con le unghie e i denti. CHE FORZA!!!

Finalmente ho potuto leggere qualcosa che dia un senso a tutta lo roba sul BDSM che scrivono in giro, sono davvero pochi i romanzi che riescono a raccontare senza mai trascendere nel VOLGARE, senza mai cadere nel RIDICOLO, e vi garantisco che questo romanzo porta a compimento tutto, descrive, racconta, parla.
Finalmente, l'attesa è stata premiata!!!


Floriana







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