venerdì 19 giugno 2020

Trame e opinioni: La maestra cattiva di Suzy K. Quinn

Titolo: La maestra cattiva
Autore: Suzy K. Quinn
Casa editrice: Newton Compton Editori
Pag.: 320
Costo: 9,90 cartaceo, 3,99 ebook















Lizzie Riley è reduce da una burrascosa separazione. Quando riceve la notizia che suo figlio Tom è stato accettato in una prestigiosa scuola, si sente sollevata: spera che le cose riprendano ad andare per il verso giusto. La reputazione dell'istituto è eccellente. Eppure l'entusiasmo iniziale si spegne dopo poco tempo: fin dal primo giorno Lizzie ha l'impressione che in quella scuola ci sia qualcosa che non va. Ai genitori è proibito attraversare il giardino ed entrare insieme con i bambini; le finestre sono chiuse e protette da pesanti inferriate. Con gentilezza le viene spiegato che è bene che i ragazzi guadagnino al più presto una certa indipendenza, e che una presenza troppo asfissiante dei genitori non è funzionale alla loro istruzione. Ma perché Tom torna sempre a casa esausto e si rifiuta di raccontare qualsiasi cosa della sua giornata? Che cosa sono quegli strani segni sul suo braccio? E perché i suoi compagni di classe hanno paura di parlare, quando Lizzie fa loro delle domande?



Lizzie Riley si separa dal marito Olly che riceve l'ordine restrittivo della polizia di vedere il figlio Tom solo se in presenza di persona gradita alla moglie. Lizzie è seguita dai servizi sociali che riescono a iscrivere il bambino in una scuola prestigiosa. Ma le cose non sono belle come si presentano. Il ragazzino è sempre stanco, ha dei segni di puntura su un braccio e per un paio di volte sviene. E' tutto misterioso, ma ad un certo punto si scopre la verità.

Devo dire che c'è stato un epilogo diverso da quello che credevo e la storia è stata molto toccante. E' un libro quasi psicologico e i vari personaggi, sia adulti che piccoli, hanno delle peculiarità che li rendono interessanti. Per quanto riguarda l'approfondimento sui protagonisti, ci sono stati, cosa che invece non ho visto su gli altri attori che hanno avuto una loro importanza. Non è un libro allegro perché tratta del problema della violenza in famiglia, ma se piace la psiche il lettore troverà vicende stuzzicanti.


Iaia

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