giovedì 19 marzo 2020

Trame e opinioni: Lo chef segreto di Crystal King

Titolo: Lo chef segreto
Autore: Crystal King
Casa editrice: Piemme
Pag.: 374
Costo: 18,90 cartaceo















Fu l'autore del primo trattato di cucina rinascimentale,
con più di mille ricette.
Ma aveva un segreto.
Da proteggere ad ogni costo.

Stato Pontificio. E' l'aprile del 1557 quando Giovanni Brioschi viene avvisato della morte dell'ineguagliato chef Bartolomeo Scappi, "cuoco segreto" di papa Pio V. Giovanni è suo nipote, nonché da molti anni suo braccio destro, e alla lettura del testamento scoprirà di essere stato generosamente ricordato dallo zio. Non solo: gli viene anche recapitata una richiesta ufficiale di Bartolomeo, quella di bruciare i suoi diari. La curiosità di Giovanni però ha la meglio, e nonostante i diari siano scritti in codice, riuscirà ben presto a decifrarli...
Quelle che scoprità sono le mille ombre della vita di suo zio, le lotte e i compromessi con i nemici decisi a rubare le sue idee e le sue ricette, e soprattutto la grande storia d'amore segreta che il cuoco ebbe con una donna misteriosa. Una donna il cui ruolo si rivelerà molto più importante di quanto Giovanni immagini...


Quando ho ricevuto la mail promo delle uscite Piemme, la mia attenzione si è subito focalizzata su questo libro, Lo chef segreto, sono, come ben sapete, sempre stata attratta dagli storici e quando il protagonista è per me del tutto sconosciuto, ma la sua vita gira intorno a personaggi della storia ben noti, beh, la cosa è fatta.
Letta la trama sono anche andata alla ricerca di storie su Bartolomeo Scappi, chi fosse e qual è stato il suo reale coinvolgimento con i papi di quel tempo.
Lo chef segreto narra le vicende alquanto interessanti, intriganti e cariche di mistero della vita del cuoco segreto del papa, alla morte dello chef, la maggior parte dei suoi averi passano al nipote Giovanni Brioschi, che sin dalla tenera età gli si è affiancato come aiuto, per poi imparare tutto ciò che girava intorno alla cucina, alla sua organizzazione.
Una sola cosa gli viene chiesto a Giovanni, di bruciare i diari che lo zio ha scritto nel corso degli anni, ma si sa "la curiosità spinge l'uccello nella rete" e nonostante questi siano scritti in codice, con l'aiuto della donna a cui donerà il proprio cuore, Isabetta, riesce a decifrarli.

Il primo diario copriva un arco di tre anni e si occupava essenzialmente del suo lavoro al servizio del vescovo che alla fine era diventato il cardinale Grimani.
Notai che mio zio spesso taceva per settimane, o perfino mesi, per poi riempire di seguito montagne di pagine.
C'erano lunghi passaggi sui tipi di cibi serviti e su come presentarli secondo i dettami dell'etichetta e gli svolazzi dell'estetica.
Bartolomeo aveva descritto anche il palazzo, fin nei minimi dettagli, e condiviso alcuni pettegolezzi riguardanti il personale.

Da qui inizia un percorso abbastanza particolare, il romanzo narra a fasi alterne la vita di Bartolomeo, della sua nascita come cuoco, del suo amore segreto, dei compromessi, scelte giuste o sbagliate che siano che lo hanno fatto diventare l'uomo che è agli occhi del nipote. 

Nel secondo diario, datato 1527...
...Oggi ho visto la fanciulla più bella del mondo...
...Bartolomeo cercò di imprimersi nella mente ogni fattezza di quella dea dalla chioma d'oro intessuta di arabeschi rossi dagli ultimi raggi del sole.
Gli occhi, del colore delle castagne, erano caldi e profondi, le labbra rosee come l'interno di una conchiglia.
I capelli erano intrecciati ma diverse ciocche fluivano sciolte sulle spalle, sfiorando la pelle nivea.
Indossava un abito rosso dalle ampie maniche bianche.
Rubini e perle lo tempestavano dalla clavicola fino al magnifico seno.

Allo stesso tempo Giovanni deve far fronte agli intrighi che lo coinvolgono...
Ho letto questo romanzo in un soffio, mi sono piaciute le caratterizzazioni di tutti i personaggi narrati nel libro, da quelli storici ai fantasiosi, mi è piaciuto molto il tessuto narrativo di come l'autrice abbia narrato gli eventi molto scarni a dire il vero, ma su quel poco la costruzione della trama è stata interessante.
Come sempre e come è giusto che sia, non è facile scrivere un romanzo storico, facilmente si può cadere in errori, non credo ce ne siano, ma sono solita non fermarmi su questo, perché la difficoltà in una storia è proprio il narrare una storia con date e momenti precisi.
La storia di Bartolomeo Scappi, autore di un libro di ricette, divenuto famoso per essere stato il cuoco segreto di Pio IV e Pio V, è molto bella, e ve ne consiglio la lettura.

Ringrazio la CE, Piemme, per avermi dato la possibilità di leggere Lo chef segreto!!!


Floriana

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