Autore: Paola Gianinetto
Casa editrice: Emma Books
Collana: Shadow
Pag.: 79
Costo: 0,00 kindle unlimated, 1,99 ebook
Le note scivolate vibravano nell’aria immobile, violentando il silenzio.
Era la canzone più triste che avesse mai sentito in tutta la sua esistenza e qualcuno la stava suonando per lui.
Niente parole, solo corde sfregate, pizzicate, costrette a raccontare dolore e solitudine. Il lamento di chi non possiede più voce per urlare né occhi per piangere.
Una sinfonia in nero composta in suo onore, l’omaggio della città della mezzaluna e del jazz.
L’ultimo saluto della città dei vampiri.
1941-1942. Il mondo è in guerra e Kyler Ward, vampiro di trecento anni, anestetizza con ogni genere di eccessi il disgusto per una vita immortale che non ha più nulla da offrirgli. È vicino a superare il limite, a dire addio a quel poco di umanità che gli resta e a diventare un mostro a tutti gli effetti. Nemmeno Patrick, l’Antico suo amico e mentore, riesce a tenerlo lontano dal baratro. Finché un giorno, nei bui vicoli di New Orleans, Kyler salva una giovane donna da morte certa. Elizabeth Hayes lotta contro le tenebre che avvolgono il suo cuore, ma queste sono troppo fitte perché l’affetto fraterno che cominciano a provare l’uno per l’altra possa dissolverle. Non c’è speranza per il Principe Oscuro.
A parte, forse, l’amore.
La saga dei “Principi Azzurro Sangue” di Paola Gianinetto si arricchisce di una nuova novella che ci riporta al passato di Kyler e alle origini di Beth.
Pensavo che dopo Nadir, la serie Principi Azzurro Sangue fosse chiusa e invece eccomi qui ancora una volta a parlarvi di loro, e fare quindi un passo indietro nel tempo.
Pensavo che dopo Nadir, la serie Principi Azzurro Sangue fosse chiusa e invece eccomi qui ancora una volta a parlarvi di loro, e fare quindi un passo indietro nel tempo.
Quello che dà un senso alla vita.
Stava parlando della sua donna, la sua aygeelas, quella che avrebbe avuto in mano la chiave della suo cuore, i fili della sua anima.
Patrick aveva ragione: chiunque fosse, anche una fragile umana che lui avrebbe potuto spezzare con la forza del pensiero, lei sarebbe stata più potente di lui, perché sarebbe morto piuttosto che farle del male.
Abbiamo avuto modo di conoscere, per chi ha letto la serie, i vari protagonisti che la compongono, ma di uno seppur già presente, la sua oscurità, la suo potenza, il suo passato non sono stati del tutto avidenziati.
Kayler è un vampiro molto antico e prima di conoscere la donna che lo avrebbe cambiato, ha trascorso un periodo particolare dove tutto era portato al limite, il suo potere forte, possente, come la sua persona lo stavano facendo cadere in un oblio di odio e di disgusto per se stesso...
Salvare la giovane Elizabeth da morte certa, per farla entrare in quel limbo da cui non ne sarebbe mai più uscita è stata forse l'unica decisione giusta che gli ha permesso di cambiare parte di sé.
Kayler è un vampiro che dovrà toccare il fondo per poter risalire e capire la strada giusta da seguire.
Kayler è un vampiro che dovrà toccare il fondo per poter risalire e capire la strada giusta da seguire.
Ma cosa si cela dietro questa creatura?
La novella Sinfonia in nero porta alla luce i segreti nascosti di un passato con cui Kayler deve fare i conti, rispondendo a domande rimaste celate, chiuse nel tempo e nei ricordi del vampiro.
Una bella novella, perché mi ha fatto tornare indietro nel tempo, come sempre la scrittura della Gianinetto, non lascia mai nulla al caso, è sempre molto curata e attenta a tutti i riferimenti che coinvolgono i vari personaggi del racconto, ho sempre detto che amo questo genere letterario e leggerlo mi lascia un po' l'amaro in bocca perché mi fa pensare alle tante serie che qui in Italia non vengono più tradotte.
Sono felice che l'autrice, Paola Gianinetto, abbia ripreso in mano i suoi vampiri e chissà che non ci nasconda qualche altra sopresa.
La serie Principi azzurro sangue comprende:
#1 Kyler (recensione)
#2 Patrick (recensione)
#3 Liam (recensione)
#4 Blu oltremare (recensione)
#5 Aidan (recensione)
#5.5 Sinfonia in nero
#6 Nadir (recensione)
Floriana
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