Trame e opinioni: Charlene di Theresa Melville

Titolo: Charlene
Autore: Theresa Melville
Casa editrice: Emma Books
Collana: Vintage
Pag.: 220
Costo: 3,99 ebook

Trama

Parigi, 1824. Il sogno di Charlene di diventare scrittrice sembra realizzarsi quando, complice un fortunato incontro, inizia a posare come modella per il pittore Eugène Delacroix ed entra a far parte della cerchia degli autori romantici. La sua bellezza e il suo temperamento non passano inosservati, soprattutto allo scrittore russo Dimitri Ivashkov. Sorda alle voci che circolano sulla pessima reputazione dell’uomo, Charlene crede ingenuamente di aver trovato il vero amore. Si trova invece coinvolta in una vicenda da cui uscirà distrutta. Chiusa in un guscio di diffidenza, decisa a dedicarsi solo alla scrittura, Charlene sembra ormai incapace di abbandonarsi ai sentimenti, finché un uomo misterioso…

Il teatro è per tutti,
non ha confini di casta.
Il teatro è il mezzo espressivo più antico della terra,
il più immediato,
il più potente.

Charlene... solo Charlene, perché lei non ha un cognome, lei non ha un passato... anzi, lei lo rinnega quel passato, ma senza quel passato non sarebbe diventata quello che ora è.

Quando ho cominciato a leggere questo romanzo sono stata attratta dalla trama, dal fascino di trovare romanzati, nomi con Delacroix, George Sand, con lo pseudonimo di Amandine Dupin, e poi ancora Honoré de Balzac, Victor Hugo. Mi aspettavo di leggere uno di quei romanzi che raccontasse lo spirito del Romanticismo letterario, mi aspettavo di trovare quei tratti poetici e letterari che più e più volte mi sono ritrovata a studiare dai libri universitari.

E vi garantisco che tutto quello che cercavo l'ho trovato...

Ho respirato il profumo del pennino e calamaio, ho chiuso gli occhi e ho rivisto attraverso quelli di Charlene, la vita disordinata di uno scrittore, che punto sul più bello abbandona tutto e tutti per rinchiudersi in una stanza e dare sfogo al suo ego, al suo talento.

Questo è quello che ho trovato in ogni singola pagina letta di questo romanzo.

La forza di volontà, l'ingenuità di una donna che ancora non conosce la lussuria, la passione, il possesso, una donna che non riesce a rinunciare all'oscurità, alla curiosità perché tutto il mondo le è stato offerto su di un piatto d'argento.

Charlene a volte bambina, prima di cadere in un baratro troppo profondo, ma forte e testarda, tenace e capace di rialzarsi a testa alta.

E poi le descrizioni dei caffè parigini, dei personaggi che si susseguono nella vita della protagonista, le costanti e le mutevoli condizioni del panorama letterario e la scoperta di essere anche lei all'interno di quel circolo.

Lei che scrive prima per se stessa e poi per e verso gli altri, lei che ama in modo naturale e completo, che si dona come dona le sue storie ai lettori, e infine, il vero trinfo, il successo.

Questo romance storico l'ho trovato diverso dagli altri che ho letto in quest'ultimo periodo, vuoi per il periodo storico trattato, vuoi per le descrizioni degli scrittori, ma soprattutto il mondo di Charlene, sconvolto e riposto secondo linee che la condurranno al successo.