mercoledì 21 febbraio 2018

Rubrica: Lo scaffale degli incanti

Buongiorno lettori, eccoci con un nuovo appuntamento targato Lo scaffale degli incanti.
Questa volte tocca a Manuela che ha letto Il fantastico viaggio di stella, chissà cosa ci racconterà nella sua recensione!

 
Titolo: Il fantastico viaggio di Stella
Autore: Michelle Cuevas
Casa editrice: De Agostini
Pag.: 223
Costo: 13,90



TRAMA: Stella ha undici anni e una passione sconfinata per l'astronomia. Gli astri sono infatti l'unica cosa che ancora la lega al padre, la cui morte ha lasciato un vuoto incolmabile dentro di lei. Così una sera Stella si apposta fuori dalla NASA tentando invano di incontrare Carl Sagan, lo scienziato per cui ha un'ammirazione straordinaria. Tornando a casa, però, si accorge che qualcuno - o meglio, qualcosa - la sta seguendo. È un buffo esserino nero con due occhi profondi come galassie e l'eccezionale potere di far sparire qualsiasi oggetto gli si avvicini. Stella decide di portare la strana creatura a casa con sé e, dopo averla ribattezzata Larry e studiata a lungo, capisce che si tratta di un buco nero. La cosa sembra spaventosa, ma ha anche molti lati positivi. Per esempio, Stella può far sparire gli odiosi cavoletti di Bruxelles che sua madre la costringe a mangiare a cena. Oppure il rumoroso giocattolo con cui il fratellino la infastidisce tutto il giorno. Ma soprattutto Stella capisce che, grazie a Larry, può far sparire i ricordi di suo padre, e forse può smettere di soffrire. Il tempo passa, e Larry diventa sempre più grande. Finché un giorno anche il cane di Stella scompare inghiottito da Larry, e a lei non resta che attraversare il buco nero. La ragazzina dovrà affrontare tutti i ricordi del padre per capire che, in fondo, il vero buco nero è dentro di lei e l'unico modo per chiuderlo è affrontarlo. Età di lettura: da 9 anni.


Il commento di Manuela

Ho letto diversi libri per ragazzi, ma credo che questo sia il migliore. Non solo la storia è ben costruita, ma il messaggio che vuole lasciare è profondo e importante.
Tutti, prima o poi, dobbiamo confrontarci con il dolore della perdita di una persona cara, è un momento difficile per tutti, ma quanto può esserlo per un bambino? 
Cosa passa per la testa di un bimbo che perde il papà, quali emozioni lo attraversano?
Nella mia vita di tutti i giorni ho spesso vissuto questo “brutto momento”, qualche anno fa una mia alunna (ormai ex-alunna) ha perso la nonna per un incidente stradale, la scorsa estate un alunno di seconda elementare ha perso la mamma per una malattia devastante… questi bimbi quando tornano a scuola sono “diversi”, per quanto uno si sforzi di star loro vicino, si percepisce che c’è qualcosa che li fa stare male.
Stella ha 11 anni e ha perso il suo papà, un papà con il quale condivideva tanto, perché entrambi appassionati di Astronomia. Stella si trova spaccata in due…


Questo libro è un delicato racconto per superare la perdita di una persona cara, Stella soffre per la mancanza del padre perché non potrà più raccontargli le cose belle, ma anche perché non potrà più rifugiarsi tra le sue braccia. Stella sente dolore nel ricordare tutti i momenti che trascorreva a parlare con il suo papà. Questo la porta a sperare di poter superare il tutto solo se getterà nel buco nero i suoi ricordi e le sue emozioni.





L’idea le viene quando per caso incontra un cucciolo di Buco Nero e lei decide di addestrarlo, come fosse un cagnolino. Larry, il nome che Stella sceglie per questo suo strano cucciolo, ingloba tutto e lo fa sparire, grazie a Larry molti “problemi” di Stella spariscono… Questa capacità del Buco Nero affascina Stella che così spera di potersi liberare del dolore che prova.


Però le cose non sempre vanno come noi speriamo… Stella è costretta a entrare nel Buco Nero ed è qui che comincia il suo “fantastico viaggio”…



Ho trovato questo libro di una delicatezza infinita, tocca temi importanti quali la morte di un genitore, ma anche la gestione delle emozioni e dei ricordi e i cambiamenti nei rapporti con i familiari. Usa un linguaggio semplice, ma accattivante. Molti sono i riferimenti alle scienze, senza pedanteria. Spiega il cosmo, le galassie, le stelle e i buchi neri con termini che i ragazzi possono afferrare da soli. L’ho trovato talmente ben strutturato che lo ho consigliato ad una mia alunna, che ama leggere ed è appassionata di Scienze. Chiaramente le ho fatto notare che è un romanzo inizialmente divertente, pieno di idee geniali per liberarsi delle cose brutte, ma che diventa molto profondo ed emozionante. A tratti è triste, ma è una tristezza buona, è quella sensazione che ti dà la scossa per farti agire.
C’è un brano che mi ha lasciato la pelle d’oca e che è il succo del romanzo.  

E così abbiamo parlato di tutto ciò che ricordavamo.
 Abbiamo parlato delle giornate importanti e di quelle qualunque. 
Abbiamo parlato finché ci è sembrato che tu fossi lì, o quasi, 
o almeno finché la parte di te che era dentro di Cosmo e la parte di te che era dentro di me non hanno scintillato talmente forte da cancellare tutta l’oscurità del buco nero.

Lo stile usato dall’autrice è molto adatto alla lettura da parte dei bambini, i capitoli sono brevi, corredati da piccoli disegni. Scritto in prima persona da Stella che si rivolge al suo papà. Questa caratteristica mette subito in chiaro il rapporto speciale che c’era tra Stella e il padre.
Penso davvero che questo sia un libro bellissimo, vorrei che lo leggessero tutti i miei alunni perché sa emozionare e divertire. Scritto benissimo, con una traduzione ottima. Consigliatissimo!!!
Termino questa mia opinione con una frase che spiega cosa è l’universo….










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