Autore: Viola Shipman
Casa editrice: Giunti
Pag.: 368
Costo: 14,90
Trama
Immersa in un bosco di betulle bianche e inondata dal profumo di un cedro secolare, la vecchia casa di famiglia sul lago Michigan è da sempre il rifugio di Mattie. L'ampio focolare in soggiorno, la cucina dalle piastrelle azzurre, la soffitta in cui disegnava magnifici giardini: tutto risuona di voci e ricordi felici. Ma da tempo Mattie lotta contro un destino avverso, con il sostegno e l'amore di suo marito Don, accanto a lei da cinquant'anni. Finché all'improvviso nella loro vita irrompe Rose, una ragazza madre che per sbarcare il lunario accetta un posto da badante, insieme alla figlia Jeri, una bambina di sette anni dai ricci ramati e dall'incredibile vitalità. E in mezzo allo scompiglio portato dalle nuove arrivate, Mattie e Don capiscono che era proprio questo che avevano sempre desiderato: una grande, chiassosa famiglia. Qualcuno a cui affidare i ricordi più cari: una bambola di pezza, un ciondolo di vetro, un album di ritagli... Ogni oggetto una storia, un momento di allegria. E forse per Mattie, Don e Rose, una nuova chiave per guardare la vita in modo diverso.
Il commento di Iaia
La trama che tutti possono leggere rappresenta ciò che
racchiude il libro, ma non è completa. Non parla della terribile malattia, la
SLA, nella fase finale, che sta colpendo Mattie.
Il libro racconta la storia di lei e Don, del loro amore e
dei loro ricordi, tra cui quelli tramandati dalla nonna e dalla mamma della
protagonista. In tutto il romanzo è predominante la speranza che, per questa
famiglia, è vitale perché essa dà la forza d'animo per affrontare le sofferenze
che la vita impone. É una storia narrata in modo struggente. Su uno store c'è
scritto che chi ama Nicholas Sparks troverà in questo romanzo la stessa
venatura che caratterizza lo stile di quell'autore. Non ho letto niente di
Sparks quindi non posso fare un confronto, ma per essere sincera, libri di
questo genere così struggenti e toccanti non mi entusiasmano molto, mi sembrano
quasi irrealistici. Comunque ciò non toglie che La soffitta sul lago sia un
buon libro e mi sia piaciuto. Prima di addentrarmi in una nuova storia così
commovente e ricca di buone qualità, leggerò almeno una decina di libri per
bilanciare questa "bontà" quasi fantastica.
Molto bello e Ppasionante
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