Autore: Thomas Montasser
Casa editrice: DeA Planeta
Pag.: 215
Costo: 16,00
Trama
Marietta Piccini lavora come lettrice presso una minuscola, raffinata casa editrice. Un pomeriggio, sui gradini della London Library, viene investita da una folata di vento che manda all'aria le sue carte. Nell'affannarsi a raccoglierle, si appropria accidentalmente di un misterioso pacchetto che, una volta a casa, rivela un contenuto intrigante: il testo battuto a macchina di un romanzo che Marietta, curiosa, si ritrova a leggere tutto d'un fiato. «Il romanzo degli istanti perfetti» è la storia, irta di ostacoli e complicazioni, di Paul Swift, impiegato di banca di trent'anni affetto da inguaribile ottimismo e da una profonda fame di vita. Affascinata dal protagonista, Marietta segue gli indizi di cui il romanzo è disseminato, nel tentativo di risalire al suo autore. E di scrivere insieme a lui il proprio, meritatissimo lieto fine.
Il commento di Iaia
Non mi cimento a scrivere una vera e propria sinossi.
Verrebbe troppo elaborata e non riuscirei a esplicitare bene il contenuto.
É un libro molto strano, scritto molto bene, ma a dire il
vero non sono convinta del messaggio che l'autore abbia voluto trasmettere.
La protagonista raccoglie da terra un libro non finito e fa
di tutto per trovare l'autore, ma non ci riesce. Ne parla con la casa editrice
per cui lavora e visto che, le ricerche non danno il frutto sperato, decidono di
pubblicarlo lo stesso, anche se incompleto.
Praticamente si capisce che è un'autobiografia dello
scrittore sconosciuto e questo personaggio, Paul Trevor Swift, è talmente
sfortunato che ne passa di tutti i colori, ma in lui rimane sempre l'ottimismo
e dal male cerca di vedere sempre il lato positivo.
Mi sembra piuttosto difficile da accettare questo
comportamento, ma lo tollero se chi ha questa visione del mondo è in pace con
se stesso. Però visto che Mr Swift viene lasciato di punto in bianco dalla sua
compagna, gli rubano il portafoglio, poi viene licenziato dalla banca dove
lavora, poi alla fine viene arrestato per una cosa che non ha commesso, e lui è
sempre pacifico... No, non sarei capace di mantenere la calma e a vedere roseo quello
che mi sta attorno. Forse non ho capito o non è nella mia logica ciò che
Montasser ha lanciato, ma è una storia molto particolare. Mi piacerebbe uno
scambio di battute con chi volesse leggere la vita di questo sfortunato e
sempre sorridente eroe fuori dai canoni, e poi è tutto un po' sospeso lasciando
chi legge senza alcune risposte.
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