Autore:Markus Zusak
Casa editrice: Frassinelli
Pag.: 165
Costo: 14,90
Trama
Il commento di Manuela
Secondo appuntamento
con i fratelli Wolfe. I due ragazzi sono cresciuti, in famiglia la vita scorre
lenta e tranquilla anche se sono presenti delle difficoltà economiche dovute al
fatto che il padre ha perso il lavoro in seguito a un incidente sul lavoro.
Per cercare di aiutare in famiglia, i due fratelli entrano nel giro degli
incontri clandestini di boxe.
La storia presente
in questo romanzo racconta la normalità della vita dei due fratelli, a volte al
limite della sociopatia. Sono ragazzi che vivono le loro giornate cercando di
superare la noia. Anche se spesso combinano guai, in fondo sono bravi ragazzi, tengono alla famiglia, tanto da malmenare chi offende la sorella, e cercano di aiutare
i vicini con piccoli lavori. Ruben a volte è sbruffone, ma mai maleducato.
Cameron è più sensibile, capisce quanto sia forte la delusione del padre e
avverte quanto l’impotenza dopo aver perso il lavoro stia logorando il morale
del padre.
Tutto il romanzo
pone l’accento sul legame tra i due fratelli, che si difendono a vicenda,
entrambi si prendono cura l’uno dell’altro, a modo loro. Il racconto è narrato
in prima persona dalla voce di Cameron. Cam guarda ammirato il fratello,
vorrebbe essere lui, anche se è uno sbruffone, un gradasso. Eppure Cam si
accorge che sotto sotto è buono di cuore e sensibile. Cameron ammira il
fratello perché
“…
è un bravo fratello.”
Cam e Rube
vorrebbero poter risolvere i problemi economici della famiglia e quindi
accettano di combattere, anche se in fondo sono spaventati. Cam sente la paura,
vive un senso di sconfitta. Presenta i propri sentimenti in modo vivido,
palpabile...
Adesso
ci siamo soltanto io, la mia paura,
e i passi serrati che mi portano al centro
del ring.
Bellissimi sono i
discorsi nel buio della loro camera, giunti a fine giornata i
due fratelli si scambiano opinioni, mettono a nudo i loro dubbi, le loro
speranze e anche le loro opinioni più profonde, vere, sentite. Cameron vede
sempre il fratello come qualcuno da ammirare, qualcuno a cui puntare e non pone
invece l’accento su se stesso, fino a quando devono “scontrarsi” sul ring. Le
settimane prima dell’ultimo incontro è la svolta per entrambi e in qualche
modo per tutta la famiglia. Cameron prende consapevolezza di sé, del suo valore
e del legame forte e profondo con il fratello.
Paura,
verità e futuro mi stanno divorando.
Mi entrano nel sangue, e mi rendo conto di
essere un Wolfe.
Cameron Wolfe.
Zusak racconta la
storia con passione, in modo scorrevole. Presenti come sempre molti
simbolismi...
…quando
passo davanti alle casette della nostra via, mi chiedo che storie racchiudano.
Me lo chiedo con insistenza, perché le case hanno le pareti e il tetto per un
motivo.
L’unico dubbio riguarda le finestre. […]
Forse è questo il contenuto
delle mie pagine piene di parole.
La necessità di portare il mondo alla
finestra.
Stavolta il romanzo
l’ho apprezzato più del precedente, forse perché sapevo cosa aspettarmi in
linea generale. Zusak è veramente un bravo autore, difficile a volte da
apprezzare, ma sicuramente un autore di spessore.
#1 A 15 anni sei troppo vecchio - recensione
#2 Vorrei essere mio fratello -
#3 Il cielo è fatto di lei e di me - in uscita il 21 novembre
Questo libro mi incuriosisce molto anche perchè credo che l'autore sia molto bravo
RispondiEliminaL'autore è molto bravo.
RispondiElimina