sabato 25 giugno 2016

Trame e opinioni: Odio l'amore ma forse no di Lidia Ottelli

Titolo: Odio l'amore, ma forse no
Autore: Lidia Ottelli
Casa editrice: Newton Compton
Pag.: 252
Costo: 2,99 ebook














Trama
Samantha è una donna in carriera, bella, autonoma e indipendente, e detesta le storie serie. Per lei, un vero e proprio spirito libero, solo incontri fugaci e “basta che sia bello”. Alessia, la sua migliore amica nonché socia in affari, la rimprovera spesso per questo suo modo di fare. Le cose però cominciano a cambiare quando Alessandro, il fratello di Alessia, ritorna dall’Inghilterra. Lui e Helen, la fidanzata inglese, si sono lasciati. All’improvviso, quasi come se fosse ossessionato da Samantha, Alessandro comincia a farle una corte spietata. Lei resiste per un po’, poi inevitabilmente cede. D’altronde come avrebbe potuto resistere al suo fascino e alle sue attenzioni? Alessia però deve rimanere all’oscuro di tutto. Quando erano piccole Samantha le aveva promesso che non avrebbe mai messo gli occhi su suo fratello, pena la fine della loro amicizia…


Il commento di Patrizia

Comincio col dire che è una lettura leggera leggera, non aspettatevi una trama profonda, è una lettura estiva, da ombrellone e spritz, è la versione italiana di Sex & The City. La scrittura è a tratti fluida, a tratti con errori che mi che mi fanno sempre chiedere ma i correttori di bozze esistono o no? I  dialoghi sono veloci, il ritmo è incalzante, lo stile brioso, dinamico, spumeggiante come la protagonista. Sin dalle prime pagine amerete o odierete Samanta Testa (alias Samantha Jones, sono praticamente identiche), irriverente, esuberante, femme fatale, snob… non ci saranno mezze misure. E’ l’incarnazione dei peggiori difetti di una donna narcisista, superficiale, egocentrica, e… ninfomane (che poi se sia un difetto non lo so!!). Forse portata un po’ troppo all’eccesso.

“La vedete quella riccia castana con gli occhi verdi che si contorce in quel lenzuolo di seta nero? Quell'affascinante donna di trentatré anni che geme perché tra le gambe ha un aitante fustacchione moro che le sta facendo vedere le stelle in pieno giorno? 
Ecco, quella sono io.”



Sam ha un’attività in proprio, ben avviata, un rapporto con la madre Carolina surreale, mai e poi mai userei un linguaggio simile con un mio genitore (sono le parti che meno mi sono piaciute, una totale mancanza di rispetto tra genitore e figlio).

“Avete presenta Meryl Streep in Il diavolo veste Prada? Mia madre è così. Capelli tinti biondi, occhiali scuri anche di sera, donna elegante e sempre impeccabile, ma la cosa che più spicca in lei è che è una grande stronza!”

Alessia la socia in affari nonché la migliore amica di Sam dalle elementari, una complicità fatta di soli sguardi che valgono più di mille parole e/o ramanzine. Sposata con un bimbetto adorabile, l’esatto opposto di Sam. Insieme fanno spanciare dalle risate.
Alessandro, fratello di Alessia, impossibile non innamorarsene, lui  ci sedurrà e ci deluderà, ci prenderà e ci abbandonerà, una lenta e meravigliosa agonia. Tra i due è passione immediata e coinvolgente, nonostante Sam (in maniera blanda blanda) provi a resistere.

“È assurdo potrebbe entrare qualcuno da un momento all'altro. 
Non riesco ad allontanarlo, vorrei solo che mi toccasse e mi baciasse ancora e ancora fino a farmi perdere completamente i sensi. Un attimo dopo però il suono del telefono riecheggia tra i nostri spasmi. L’interphone sì accende e Clara parla. 
«Signora, c’è il Signor Villa che l’aspetta in sala attesa» la sua voce mi riporta sulla terra. Respiro come se avessi trattenuto il fiato fino a un attimo prima.
 Ci guardiamo assetati di noi per un’infinità di secondi, senza parlare, persi l’uno negli occhi dell'altro. Poi tossisco imbarazzata mentre cerco di ricompormi. 
Sto andando a fuoco e lui anche, lo sento, riesco a percepirlo.”

Adoro la sensazione che si prova leggendo questa parte, è da “brivido caldo”:

«Tranquilla» mi dice con voce calma e bassa. 
«Non farò niente. Voglio solo guardare la città vicino a te».
Il mio cuore inizia a martellare, lui mi cinge con le braccia ma non fa altro. 
Non so quanto stiamo in quella posizione senza parlare, cinque, dieci minuti, forse un’ora, so solo che sto bene… maledettamente bene.
Mi passa la mano tra i capelli spostandoli a destra e lasciando scoperto un pezzo di collo.”

Samantha dinanzi all’amore vero e non al solo sesso si scoprirà una donna fragile e sognatrice, delusa e amareggiata dalla relazione (termine forse un po’ eccessivo) con Ale per trovare conforto e sostegno in Eduardo (ebbene sì aspettatevi qualche colpo di scena).

Leggetelo leggetelo e ancora leggetelo.





3 commenti:

  1. A me è piaciuto tanto... ho letto la versione Self e era molto divertente.

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  2. A me è piaciuto tanto... ho letto la versione Self e era molto divertente.

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  3. anche io ho letto la versione self e l'avevo molto apprezzato, soprattutto per il finale che è stato inaspettato

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