venerdì 27 maggio 2016

Trame e opinioni: Personal di Lee Child

Titolo: Personal
Autore: Lee Child
Casa editrice: Longanesi
Pag.: 371
Costo: 17,60














Trama
"Puoi lasciare l'esercito, ma l'esercito non lascia te. Non sempre. Non completamente." E infatti Jack Reacher deve tornare in servizio, richiamato dal dipartimento di Stato e dalla CIA. Qualcuno ha colpito il presidente francese mentre teneva un discorso a Parigi. Un solo colpo, sparato con estrema precisione da una distanza eccezionalmente lunga, un colpo che sarebbe stato letale se non l'avessero fermato le barriere protettive. E il proiettile... è americano. Quanti cecchini sono in grado di fare fuoco da quasi un chilometro con una tale sicurezza? Pochissimi, e tra loro c'è di certo John Kott, una vecchia conoscenza di Reacher, che quindici anni prima lo ha mandato in galera. Ora Kott è libero e, con il G8 in corso, non è affatto una buona notizia... La strada che Jack Reacher ha di fronte è disseminata di scelte difficili, spietati mafiosi, ex mercenari e soprattutto nessuna possibilità di chiedere aiuto. Ad affiancarlo nella sua caccia c'è Casey Nice, una giovanissima ma brillante (oltre che affascinante) analista. Ma entrare in azione con una donna al proprio fianco riporta Reacher all'ultima, drammatica occasione in cui ha lavorato in coppia, e alla fine tragica della sua partner. Non può permettere che accada di nuovo. Questa volta non può commettere nessun errore. È una questione personale...


e mezzo

Il commento di Iaia

Un thriller a tutti gli effetti. 
L'autore, molto noto per questo genere di libri, ha scritto varie storie con il personaggio principale, Jack Reacher. E' un uomo conosciuto negli ambienti della CIA e dal Dipartimento di Stato. Viene chiamato per svolgere un'indagine molto importante. Il Presidente francese ha subito un attentato, e nonostante sia fallito si vuole conoscere chi ha potuto sparargli da una notevole distanza, 1.300 metri. Solo pochi cecchini al mondo sanno come svolgere questo "lavoro". Così Jack parte dagli Stati Uniti, arriva in Francia, poi va a Londra fino a scovare il cecchino. E' la prima volta che leggo un libro di Lee Child, e mi ha parecchio avvinta. Il modo di scrivere è sciolto, molto molto stringato nei dialoghi, non ci sono battute inutili, tutto è essenziale. Il finale l'ho apprezzato, diciamo che non me lo aspettavo per il 95%, un piccolo sospetto l'ho avuto, ma devo dire che leggerlo è stato soddisfacente. E' scritto in prima persona e non mi ha dato nessun fastidio, probabilmente perché il modo di esporre è così veloce che quasi non te ne accorgi. Ci sono stati momenti in cui la descrizione di strade di Londra è stata un po' noiosa, sarebbe stato meglio avere accanto a sé una cartina per rendersi conto degli spostamenti delle auto e delle persone. Un thriller così non lo avevo mai letto e secondo me verrebbe fuori un bel film mozzafiato, non truculento, anche se ci sono passaggi dove si incontra la morte dei "cattivi", e sicuramente la sceneggiatura non dovrebbe fare salti acrobatici per trasformare questo libro in una pellicola, proprio per il modo di scrivere di questo scrittore.
Per chi ama i "gialli" e non conosce Child, lo consiglio.


















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