venerdì 27 maggio 2016

Trame e opinioni: Amore proibito di Coia Valls

Titolo: Amore proibito
Autore: Coia Valls
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pag.: 350
Costo: 19,90














Trama
Monastero di Sant Benet de Bages, febbraio 1458.
Una donna entra nell'antica chiesa, sicura come chi riconosce i luoghi a memoria. Si avvia senza esitazione verso la cripta, dove sono custodite le spoglie di San Valentino, ma il suo cammino è interrotto dal romantico incontro di due ragazzi. E allora ricorda che anche lei, tanto tempo prima, aveva cercato protezione presso il santo insieme all'uomo che le avrebbe cambiato la vita per sempre.
Valle di Camprodon, autunno del 1427.
Nello scenario dello spaventoso terremoto che devasta la Catalogna, nasce la storia d'amore impossibile tra un sacerdote e la figlia di un nobile locale. Mentre lottano contro una società oppressiva, ma anche con i loro dubbi e i sensi di colpa, i due giovani innamorati fanno del monastero di Sant Brent de Bages un rifugio, e delle reliquie di San Valentino che vi sono conservate un punto di riferimento. Solo in quel luogo, Marc e Agnès troveranno il modo di sfuggire a persecuzioni, invidie, tradimenti, per vivere la loro passione. Anche soltanto per un giorno l'anno.


Il mio commento
Tornare a immergermi nei mondi raccontati da Coia Valls, mi mancava, mi è mancato il suo modo di scrivere, il suo raccontare la storia con sentimento e passione, rendendo i suoi personaggi vividi, presenti. Ancora una volta ci immergiamo in epoca medievale, dove gli uomini hanno i loro diritti di nascita, le loro pretese, il potere di decidere del futuro di una donna. 
Ma cosa succede quando colei destinata a un matrimonio combinato scegli tutt'altra via?
Agnès è una giovane donna che giunge in un monastero, tra le braccia di Marc, un monaco, ancora alla ricerca del suo io. Lei non ricorda nulla, aggredita, violentata, è ridotta in pessime condizioni, Marc, la raccoglie quando sembra che ci sia poco da fare, ma tra le sue braccia sente un corpo di donna, vede qualcosa che va oltre il suo status...

"Il mio nome sarà quello che vorrai darmi.
Mi ascolti?
Non mi importa che sia quello di una prostituta o di una vergine, 
che sia brutto per gli altri,
che sia oscuro come una caverna da cui non è mai tornato nessuno...
Non mi importa cosa c'è stato prima.
Se raccoglievo rape vestita di stracci,
se sfoggiavo le collane di una principessa.
Non voglia sapere niente. Niente!
Non ho intenzione di disturbare i miei ricordi e, 
se mai ci sono stati, non mi servono.
Questo sarà il primo.
Il primo di tutti."

In uno scenario quasi surreale, Marc e Agnès vivono la loro storia attraverso controversie e verità nascoste, ma questo amore non ha futuro perché vincoli, promesse, giuramenti non lo permettono. E così la vita di entrambi prende vie diverse, Marc prosegue con gli studi e le ricerche che lo legano alla scelta dell'abito talare, Agnès custodisce un segreto e un desiderio, diventare un medico, in un'età, in un mondo completamente al maschile, che non riconosce alla donna lo status di lavoratrice nel campo della medicina, se non solo per poche personalità che hanno mostrato dopo tanti pericoli quello di cui sono capaci. E Agnès riesce e con fatica è accettata, ma dietro l'angolo scopre di appartenere a un gioco più grande di lei che la porta a scelte dure e inaccettabili. 

Ogni tanto le tornavano in mente le parole che le rivolgeva la nonna quando era bambina:
"Non potrai sfuggire a qualche grattacapo, Agnès, 
ma fa' in modo che il dolore ti torni sempre utile.
Quello che non uccide ti rende più forte."
Allora non comprendeva il significato di quelle parole;
sarebbero dovuti passare molti anni prima che lo capisse.

Ma se la mente e la vita proseguono, il cuore batte solo per Marc, il ricordo di un amore che non si può dimenticare perché profondo, perché immenso capace di oltrepassare il proibito, e così non è servito a nulla allontanarsi perché ancora una volta le vie del Signore sono infinite e come tali, se un sentimento è tale e duraturo verrà premiato, ma basterà solo l'amore?

"Ora ho un'unica certezza: no posso sposarti.
Non posso...
Spero che tu lo capisca.
Ciò non toglie che ti amo come non ti ho mai amato e come non ti amerò mai."

Un amore proibito, vissuto, provato, cercato, sussurrato, questo è quello che trovi all'interno di questo romanzo, una storia che va oltre le consuetudini, contro ogni volere, ogni pensiero.
In uno scenario a volte quasi apocalittico, dove la terra trema, dove la gente chiede aiuto, dove la morte è sempre ben presente, una costante in una vita fatta di stenti dove a volte anche il più ricco deve cedere davanti ad essa.

Se volete qui trovate la mia recensione del primo romanzo di Coia Valls

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