venerdì 15 gennaio 2016

Recensione: Tristan e Doralice. Un amore ribelle di Francesca Cani

Titolo: Tristan e Doralice. Un amore ribelle.
Autore: Francesca Cani
Casa editrice: Leggereditore
Pag.: 445
Costo: 14,90















Trama
Anno Domini 1076. Sopravvissuta alla strage della sua famiglia, Doralice di Lacus trova ospitalità a Canossa, dove la grancontessa Matilda la accoglie come una figlia. Quando l'orrore per l'assassinio dei suoi genitori sembra aver lasciato posto a una tranquilla quotidianità, i piani di conquista di Enrico IV sconvolgono il suo mondo. Tristan di Holstein, indomito guerriero forgiato da mille battaglie, ha un'ultima missione prima di riconquistare la libertà: deve colpire al cuore Matilda, strappandole quanto di più prezioso. La sua preda, che osserva con occhi da demonio, uno azzurro e freddo, l'altro ribollente d'oro fuso, è Doralice. Ma la prova d'amore si rivelerà la più ardua da superare e lo spingerà a disobbedire al su re, a sopportare torture e rinunce in nome di una felicità che potrebbe non esistere. Perché forse proprio  lui il responsabile di un crimine che non può essere perdonato...


Il mio commento

"Era massiccio, armonioso, aveva un incarnato brunito da sole e intemperie, braccia grandi come tronchi. Vi era furia nei suoi movimenti, non solo potenza ed equilibrio,
un fuoco segreto che sembrava scaturire dalla sua figura e incendiare lo spazio che lo circondava. I capelli erano scuri e legati dietro la nuca, alcuni ciuffi selvaggi sfuggivano al legaccio. La barba cespugliosa sembrava fatta di ginepro e aveva il colore della terra bruciata...
...D'un tratto lui si voltò nella sua direzione e lei distolse lo sguardo, per poi rialzarlo nel momento meno opportuno. Incontrò i suoi occhi e le labbra le si dischiusero, non più comandate dalla sua volontà. Catene invisibili le strinsero il corpo e la obbligarono a guardargli le iridi che, così diverse e complementari, mettevano i brividi. In quell'uomo c'erano l'azzurro puro e terso delle acque del lago e l'oro radioso e screziato di schegge scure di roccia."

"Doralice odorava di fiori, erba e rugiada, aveva sulla pelle il pregnante sentore dell'innocenza, capace di stordirlo...
...Lei lo aveva colpito, lasciandolo quasi incapace di reggere la maschera che aveva indossato...
...Doralice era molto bella e lui da troppo tempo non giaceva con una donna. I suoi sogni notturni erano prigionieri dei capelli d'oro e rame, della spruzzata di lentiggini sul viso di lei e di quei lacci di cuoio sui fianchi che le facevano aderire il tessuto dell'abito al fisico snello."

Occhi indagatori, occhi che guardano, cercano...
Quelli di Doralice scoprono qualcosa di nuovo, di nascosto, che le fanno battere il cuore.
Quelli di Tristan scrutano, osservano qualcosa che deve essere fatto.
Sin dal primo incontro uno conosce, l'altro no.
Entrambi hanno una missione, riusciranno nel loro intento?
Tristan e Doralice è un romanzo corposo, che non stanca, perché gli eventi interagiscono così tanto tra di loro che non riesci a smettere di leggere, vuoi conoscere come andrà a finire nel bene e nel male, e vi garantisco che seppur convinta del finale, i dubbi sono rimasti per quasi tutto il romanzo. 

"Cuore diviso, straziato, cuore che avrebbe ripreso a battere se solo avesse potuto starle accanto. Doralice era vita, speranza, e lui aveva bisogno di credere, di amare. Aveva bisogno di lei, glielo diceva il proprio corpo, tanto attratto dalle sue forme da volerla accanto anche di notte, quando era divorato da quel vuoto impossibile da scacciare.
Lei sola aveva il potere di dissiparlo."

Una storia nella storia, un passato che torna prepotentemente, coincidenze?
Tristan ha bisogno della sua libertà, lui duca di Holstein, vuole tornare nelle sue terre libero, senza il giogo di un re malvagio, senza ricatti, ma non sarà facile. 
Doralice, dolce, sensibile, è sin dal primo istante, dal primo sguardo, attratta da quell'uomo che si definisce pellegrino, sarà vero?
Dietro quegli occhi del diavolo però forse nulla è perduto, dietro un cuore gelido arde una passione che Tristan non riesce a spegnere, Doralice gli è entrata dentro, nell'anima.
Questo romanzo seppur molto distante per modalità di scrittura, di temi, di genere, mi ha riportata alla mente romanzi di autrici americane, il mio non vuole assolutamente essere un paragone, senza sminuire nulla, ma gli eventi, i colpi di scena, le peripezie, il modo di svolgere tutto il racconto, hanno creato una tensione in tutto il libro che difficilmente dimentichi se lo hai già ritrovato. Amo quando una trama è così piena, così satura di eventi. Tristan e Doralice vivono intensamente la loro storia d'amore, superando traversie, accettando il loro destino.
Sofferenza, tortura, bisogno, paura sono parte integrante del romanzo, ma accanto si accostano amore, passione, sensibilità...
Potere, tanto potere nelle mani di un re, e poi dall'altro Matilda di Canossa, la donna che Enrico IV vuole distruggere.
Tutti i personaggi sono stati ben caratterizzati, ho apprezzato conoscere i punti di vista di Doralice e Tristan, sapere cosa entrambi provano, i loro pensieri. L'impatto storico è stato anche interessante, non è facile scrivere, tornare indietro in un passato così lontano, e inserirci figure che creano una loro storia. Una gran bella dose di colpi di scena non è mancata, tanto da spiazzarmi in alcuni momenti. 

"Voglio renderti felice, voglio provare a meritarti"
attaccò Tristan, la voce roca per l'emozione.
"Voglio potermi svegliare sempre accanto a te, migliaia di giorni e notti come quella quella che abbiamo passato."
Il sorriso sul suo viso si fece provocante, poi di nuovo teso.
"So che mi servirebbe una vita intera per restituirti la grazia dell'amore che mi hai donato, per questo Doralice, sposami. Mi serve tempo per dimostrarti che vivo per te. Sposami e giuro che ti amerò come ora fino all'ultimo dei miei respiri."

Una dichiarazione che supera tutte le avversità, che travalica i confini del cuore, per giungere direttamente dentro l'anima, nelle profondità di quell'amore che solo chi ha superato ostacoli, che conosce ciò che prova, che guarda oltre verso un futuro pieno di insidie può comprendere. E' l'amore di Tristan verso quella donna che ha donato il proprio cuore ancor prima di conoscere cosa era, chi era.


7 commenti:

  1. non sono amica degli storici ma mi hai invogliata

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    1. Magari lo leggi uno sono proprio curiosa di vedere poi cosa ne pensi e leggere una tua recensione

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  2. Grazie di aver letto il mio libro! Per me ogni recensione è emozionante come fosse la prima <3

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  3. Già preso e già letto. Io amo i romanzi storici e questo mi ha molto coinvolta. Bello bello

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