lunedì 3 novembre 2014

Recensione: Il Conte di Glencrae di Stephanie Laurens

Titolo: Il Conte di Glencrae
Autore: Stephanie Laurens
Casa editrice: Leggereditore
Pag.: 502
Costo: 12,00














"Aveva una presa fredda, tuttavia non impersonale, troppo definita, troppo ferma per somigliare a quella di chiunque altro...
'Miss Cynster, è un piacere fare la vostra conoscenza.'
Aveva una voce così profonda che quel tono sembrò penetrare dentro di lei, avvolgendo dita sensuali intorno alla sua spina dorsale."

Angelica Cynster, bella, raggiante, astuta, intelligente... l'istinto le dice che lui è "il suo eroe", chi sarà mai?

"Debenham, vecchio mio, permettimi di presentarti l'illustre Angelica Cynster..."

Il visconte di Debenham...

"Angelica registrò appena le parole, catturata e intrappolata in un paio di grandi occhi ben disegnati e distanziati, di un tempestoso, chiaro grigio-verde.
Quegli occhi l'avevano affascinata abbastanza all'istante; l'espressione non tanto in essi, ma dietro di essi, parlava di sagacia, scaltrezza e freddo, lucido cinismo."

Uno sguardo che la colpisce fin nel profondo, suscitando strani sentimenti, pizzicori dietro la nuca e un cuore che balza ad ogni minimo respiro.
Forte, prestante, bello, quell'uomo nasconde dietro quel volto emozioni che solo una donna può scoprire e Angelica sa di essere lei quella donna, il ciondolo che stringe al petto, nascosto tra l'incavo dei seni, brucia, scotta, percepisce il cambiamento, lei ha trovato "il suo eroe"...

Ma cosa pensa realmente Dominic, l'ottavo conte di Glencrae?
E perché si è presentato con il titolo di visconte?
Un mistero...

"Agli occhi di qualsiasi uomo, Angelica sarebbe sembrata bella, nell'accezione più piena e romantica del termine.
La sua pelle era perfetta, alabastro latteo, le guance appena tinte di un roseo incarnato.
Ogni suo lineamento, dalla pallida fronte alle sottili sopracciglia arcuate e castane, ai grandi occhi dorati e sparsi di pagliuzze verdi..."

Quella donna era una vera sorpresa, un portento di immaginazione che ogni uomo avrebbe fatto meglio a fuggire invece che restare ma lui...

"...era un cacciatore nato, nato e cresciuto per seguire e studiare la preda con fredda spietatezza, fino a sapere esattamente come abbatterla...
Il modo in cui lei risvegliava in lui gli istinti predatori, concentrandoli completamente sulla sua persona."

Istinti che devono rimanere chiusi, segreti, celati dietro un volto inespressivo ma Angelica ha coraggio da vendere, e quando gli argini travalicano oltre le cinta non possono essere più richiusi, la passione è un fiume in piena, che sgorga da entrambi mai sazi, mai paghi, sempre alla ricerca di un momento da condividere, ma il viaggio che hanno intrapreso è lungo, impervio e dovranno fare molta attenzione...

"Con lo sguardo in quello di lei, piegò il capo per raggiungere le labbra della giovane e la baciò... e come prima, lei reagì immediatamente, chiudendo gli occhi e offrendogli la bocca. Abbassando a sua volta le palpebre, lui la conquistò.
E l'incendio divampò ancora, più potente e violento: un'ondata di marea di bruciante desiderio che li assalì senza esitazione.
Dominic lasciò che quell'onda si abbattesse su di loro, più che ansioso di lasciarsi trasportare dalla corrente"

e mezzo

IL MIO COMMENTO
Tre fragoline e mezzo perché?  Perché la mia non vuole essere una critica alla trama, alla storia, ma alle decisioni editoriali della casa editrice, per quanto a essere sincera, devo esserne grata, perché attraverso questo romanzo ho scoperto una scrittrice che non conoscevo e che ora apprezzo e voglio leggere assolutamente.
Ok partiamo dall'inizio perché credo di essere stata un po' caotica in questa mia riflessione...
Il Conte di Glancrae è un romanzo che non nasce da solo, ma ha dietro una serie completa che al giorno d'oggi consta di circa tredici libri pubblicati da un'altra casa editrice, ora il primo problema che ho rilevato è la presenza continua all'interno della trama a riferimenti precedenti, rapimenti, personaggi, oltre a capire sin dall'inizio che una famiglia così numerosa come quella dei Cynster non poteva non avere altre storie già raccontate, e ci sta pure, ma il secondo problema è che la pubblicazione al momento di altri non è prevista, quindi mi dispiace doverlo dire e scrivere, a meno che non abbiate tutta la serie della Laurens, lasciate perdere. Di sicuro posso dirvi che non è una ripubblicazione, quindi può benissimo inserirsi nelle storie che la scrittrice pubblica con l'altra casa editrice... (in tutta sincerità spero continuino...), detto questo passiamo ad Angelica e Dominic.
Angelica Cynster è una giovane donna, con una forte personalità, ben diversa dalle dame che pullulano alle feste, nelle sale, chiuse dietro i loro ventagli a sbirciare, chiacchierare e sparlottare nonché criticare tutto ciò che le circonda. E' una donna alla ricerca del suo eroe, spesso enfatizzato all'interno del romanzo più e più volte. Ma come deve essere questo eroe? Come riconoscerlo? A parte delle sensazioni, istinti, Angelica si affida a un ciondolo che viene tramandato di donna in donna, appartenente alla sua famiglie, è questo piccolo pendente che attivandosi (un pizzico di magia in una bella storia d'amore non fa mai male) lascia intendere che in quel momento c'è la futura anima gemella nelle vicinanze.
La scelta di puntare gli occhi verso un uomo dal volto sconosciuto, dal portamento elegante, poggiato a un bastone a intendere un piccolo problema alle gambe non la dissuade dal volerlo assolutamente conoscere. Ma chi sarà mai?
Il visconte di Debenahm è un giovane trentenne che ha vissuto negli ultimi anni lontano da Londra, mostra sin dal primo momento il suo interesse verso la piccola Cynster, ma solo lui conosce il suo vero intento, e infatti, anche se organizzato in modo frettoloso, non attende altro che rapire Angelica.
Cosa accadrà?
Questo romanzo mi ha affascinata, due personalità interessanti quelle di Angelica e Dominic, una passione latente che resta nascosta fino a quando gli eventi non precipitano, e le decisioni prese, il sentimento sbocciato prendono il sopravvento. Un libro lungo, molto lungo, raccontato con dovizia di particolari, un racconto giornaliero di come la fiducia, l'amore, i sentimenti se ben dosati sfociano in una attrazione, in un trasporto, in un reciproco abbandono dell'uno verso l'altro che ti cattura fino all'ultima pagina. Un romanzo costruito anche su molti colpi di scena, su eventi fuori dal comune, su caratteri contrastanti, quali l'astuzia e la perspicacia della giovane Angelica, e la freddezza di un cacciatore delle Highlands che tutto sommato si lascia convincere dalle idee a volte "strambalate" di una donna che lo aiuterà nelle avvincenti, nonché rocambolesche situazioni, a ottenere quel calice fautore di tutta la storia.



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